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mario

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  1. Bravo, sfamarli è da gente di cuore, quale tu sei. E poi, loro ci ripagano con uno spettacolo magnificamente allegro e qualche bella foto. :friends:
  2. Gelate e consumo dei funghi: lo sconsiglio vivamente, per una semplice ragione, perchè non possiamo sapere quando e per quanto tempo il fenomeno si sia verificato e quindi per quanto tempo i funghi siano stati esposti, successivamente alla gelata, a temperature sopra lo zero, inevitabilmente deperendo rapidamente. In fin dei conti, quando consumiamo il sudato frutto delle nostre uscite sottoposto a congelamento, la regola d'oro è ficcare in padella i funghi ancora ben congelati, per evitare fenomeni di alterazione organolettica, con rischi annessi e connessi. Nella fattispecie, il rischio è altissimo, dati i tempi (meteorologici) che corrono. Non dimentichiamo che le intossicazioni da funghi alterati sono una gran brutta rogna e il gioco non vale mai la candela quando in ballo c'è la salute. :friends:
  3. Sembrano - e dico sembrano - loro (Pleurotus ostreatus), anche perchè quel tronco sembra di pioppo, habitat d'elezione. A ogni modo, città o campagna, da consumare solo ed esclusivamente dopo certificazione di commestibilità da parte di un micologo, e mai e poi mai dopo identificazione via web, anche se si dovesse levare un coro unanime di consensi. E questo non perchè qui non si sia in grado di discernere un P. ostreatus, ma perchè quella è e resta solo una foto (di un gruppetto di funghi dei quali non si sa altro...). In gamba e prudenza, mi raccomando. :friends:
  4. Ottima sintesi... 1. si, serve per fare foto. 2. puoi stamparle come ti pare, fino a una gigantografia dettagliata da mettere dove vorrai, ma certo non è precluso il piccolo formato e certo, quello medio, viene benissimo (a patto di usare ottiche adeguate e avere un buon manico...). 3. Si, puoi vederle sul monitor, ma sempre meglio dopo averle ridotte alla sua (del monitor) risoluzione ottimale, come accade anche con soli 3 mpxls. 4. qui si casca male: anche i maghi, dopo averle ridotte, hanno difficoltà a distinguerle... ma la stampa non mentirà mai... già da un bel 30 x 45... . 5. qui non si discute, è ovvio che sia così. 6. io non faccio testo.... :whistle: Ovvintoquaccheccosa???? :kuzya_01:
  5. E, infatti, mai e poi mai rinuncerò alla 40D per una FF... semplicemente, prima o poi, prenderò una ff e le affiancherò :wink: :wink: La moto e l'auto (la seconda spesso inutile quanto la prima...) sono universalmente o quasi accettate come simbolo di benessere e strumento di autorealizzazione (da chi non ha letto: "Avere o essere" di Fromm) perchè la loro materialità è pari alla loro capacità di esprimere un messaggio di affermazione... un'ottica da 6000 euro, di cui beneficia in effetti il solo possessore - mentre con l'auto ci vai anche con la famiglia o gli amici - è assolutamente una follia agli occhi del mondo; vai a far capire cosa c'è dietro quell'acquisto, quanta interiorità e sensibilità stanno al suo utilizzo corretto come il costo al suo valore assoluto. Bellissimi gli scatti, tutti, e straordinaria la resa. Non sai cosa darei perchè fosse possibile... devo lavorarci su diversamente!!! :friends:
  6. Non è facile risponderti per me, in questo momento... Io vivo, ormai da quasi quattro anni, una situazione sospesa con mio padre, per uno di quei mali di cui, ormai, nessuno di noi sembra stupirsi più. In un certo senso, io sono più fortunato, perchè un po' alla volta mi sto rassegnando. Difficile, invece, per te aver dovuto affronatare un'improvvisa e, di fatto, ingiustificabile scomparsa. Non posso sapere cosa provi e, tu mi capirai, mi auguro di non doverlo provare mai. Ma una cosa posso dirti: lui non ti abbandonerà mai. Credimi, nelle tue parole vedo già il segno della continuità, del mettere in pratica e trasmettere ciò che lui ti ha insegnato; non solo con quanto di positivo ha compiuto, ma anche, e forse soprattutto, dai suoi errori, perchè per noi figli, poco disposti spesso a perdonarli, è facile imparare dagli errori dei nostri genitori. Sicuramente tuo padre è stato un ottimo padre, altrimenti tu non saresti la persona sensibile che mostri, sinceramente e spontaneamente di essere. Fatti forza e soprattutto fanne a chi, come te, soffre la sua assenza improvvisa. E torna in quei luoghi in cui lui è stato con te, tornaci più spesso possibile; lì lo ritroverai davvero. :hug2:
  7. Grazie Ale. Si, in effetti è quello che si sente in giro un po' dapertutto. La questione dello stacco dei piani è dovuta a due fattori: il primo è che il sensore più grande consente passaggi più morbidi, per cui non si ha quella fastidiosa sensazione di immagini incollate, plasticose che a volte capita con l'aps-c; il secondo è che il full-frame restituisce immagini meno schiacciate, perchè la pdf è minore in quanto non realizza alcun ritaglio (perchè di fatto l'aps-c opera un ritaglio della porzione d'immagine che gli obiettivi sarebbero in grado di ricoprire) ma copre l'intero campo inquadrato. Sui colori, a parte le diverse possibilità offerte dai sensori delle ff che sono più versatili, credo anche sia una questione dei elettronica più valida installata su macchine di categoria effettivamente superiore. Comunque, con le ottiche giuste (50 1.8 - 85 1.8) io ottengo eccellenti risultati in fatto di ritratto, anche con la 40D, la 400D e la ben più vetusta (ma eccellente e validissima...) 30D... ecco un esempio, rigorosamente aps-c:
  8. Ragazzi, discussione interessantissima... e condivisibilissima. Pertanto, visto che siete felici possessori di ff, vi chiedo: ma questo benedetto salto di qualità in cosa si concretizza? Ditemi, ditemi, che sono tutt'orecchi... :read:
  9. Io mi sono riproposto, dopo aver speso un botto per obiettivi, di non toccare le due reflex di cui dispongo (una 400D e una 40D Canon) per un semplice motivo: 10 mpx sono già un'enormità, colori e gamma - tenuta alte luci - sono più che sufficienti per quello che ci faccio, la 40D ha un'eccellente af e velocità operativa degna. Insomma, basta buttar via soldi fino a che non arrivi qualcosa di veramente nuovo (imbottiture di mpxls non le considero minimamente), per intenderci: qualcosa che sia paragonabile alla differenza che c'è tra le prime digitali e quelle attuali, mie comprese. E siamo ancora lontani, credo, o no? :bye1: P. S:: per i video non faccio testo.
  10. mario

    Prima che l'inverno arrivasse

    Luoghi magnifici, ottimamente immortalati. Un bel racconto, da cui traspare tutto l'amore per la natura e il desiderio del suo contatto. :friends:
  11. Ne penso quello che ne pensai allora: è una valida scelta, in certi casi quasi obbligata se il fine è quello di restituire la cruda realtà... pensiamo al reportage di guerra: a colori è certamente più vero, in BW certamente più drammatico e di grande "eleganza". Ecco un altro tasto: l'eleganza. Toglie fronzoli, togliendo i colori, e obbliga a guardare all'essenza, alla forza dura e nuda. I tuoi scatti, ad esempio, restituiscono tutta la difficoltà di quei momenti che, non dobbiamo dimenticarlo, sono di grande asprezza, perchè il gelo, per quanto pittoresco, è gelo... Ecco, se una cosa posso dire con certezza (la mia, of course...) è che quelle immagini in BW mi hanno restituito la carezza del gelo, che i colori un po' attenuavano. In una parola: paradossalmente, il BW è più essenziale. Grazie per avermi ricordato quel bel topic. :friends:
  12. Qualcuno ha detto: le giornate nuvolose le chiamo giornate in bianco e nero... Il BW è la prova del nove, la tesi di laurea per qualunque fotografo, ed è applicabile un po' a tutti i generi. Io lo apprezzo molto, soprattutto nel ritratto: taglia via tutti i fronzoli, restituisce con apparente durezza e scarnezza il carattere e la forza interiore del soggetto. Ma ha dei limiti: chi ama la natura e il paesaggio, non riconoscerà facilmente validità al BW applicato a tali visioni, perchè, diciamocelo, la natura è a colori... però... però ci sono le giornate nuvolose e allora...
  13. Bellissimi, a distanza di sicurezza!! Tanti davvero, e poi con la neve... ancora più emozionante. Io me li sono trovati in faggeta, nell'Irpinia, a una decina di metri, un po' meno numerosi ma sempre tanti... ed ero a piedi (come un matto, solissimo, giravo a novembre, con un freddo cane, a cercare gli ultimi edulis... e ne ho pure beccati un paio enormi!). Fortuna che mi hanno solo guardato, qualche secondo, e sono spariti al gran trotto... Bellissimo momento, emozionante (anche troppo...) e unico. I miei erano scurissimi, sul bruno-nerastro; questi sono più "carini", più... delicati :biggrin: :biggrin: Ad averci una doppietta, uno me lo sarei portato a casa: io sono per la "selezione naturale"... :lmao:
  14. Dony, ora lo so che sembrerò antipatico, a te e a molti altri, ma io metto la sincerità al primo posto: non sono foto da copertina di un disco, perdonami. Scusa se te lo dico con tanta franchezza, ma ci sono tanti e tali difetti da renderle, a mio parere naturalmente, improponibili. Prova a farne qualcuna con la sola tua amica e alle sue spalle un bel drappo nero, con illuminazione naturale e laterale. Inoltre, siccome il genere è molto impegnativo e richiede una diretta e immediata comunicazione, anche visiva, della personalità dell'artista, prova dei primi piani stretti. Usa, per questi scatti, essenzialmente la focale compresa tra i 50 e gli 80 mm., iso bassi, apertura massima, cavalletto e scatto remoto e... tanta tanta pazienza sia da parte tua che dell'amica: fatene tante, ma tante, anche cercando di scattare quando lei non se lo aspetta, così da cogliere espressioni spontanee e, magari, particolari. Parlarle mentre scatti, anche di argomenti impegnativi: se vuoi scatti "riflessivi" è importante e redditizio. Il ritratto è difficilissimo, soprattutto se finalizzato a un preciso scopo. Infine: che ambizioni ha la tua amica? Perchè, nel caso di intenzioni serie, la presentazione è importantissima... Ti prego, apprezza la sincerità. :friends:
  15. Sono cigni! :hail: Ho letto e mi sono immedesimato: quante volte, anche in autostrada, il mio sguardo cade sugli alberi che la circondano per cercare la poiana, il falco, la gazza... Noi non vediamo, osserviamo e ascoltiamo per interiorizzare, per accrescere il patrimonio più ricco: le emozioni... Magnifico racconto. :friends:
  16. Vanno bene anche chicchi di riso... secco e crudo, ovviamente... :derisive: Semplicemente, basta riempire un sacchetto (resistente) con i suddetti elementi, a scelta; il sacchetto che così si ottiene rappresenta un eccellente supporto per fotografia.... rasoterra!! Che poi è proprio quella che maggiormente ci interessa. Non dimentichiamo, infatti, che per dare importanza ai soggetti che fotografiamo (siano essi persone, animali, cose e funghi...) è molto indicato un punto di ripresa un po' più basso del soggetto, così da fare in modo che esso dia l'impressione di sovrastare l'osservatore, guadagnando in "importanza". Ovviamente, il cavalletto tradizionale verrà in aiuto in tutti quei casi in cui la ripresa dall'alto sia da preferirsi (gruppi, ad esempio, preferibilmente numerosi :yahoo: ). :bye1:
  17. Peccato, questa è una pecca non da poco. Nel bosco, con i tempi lunghi che utilizziamo, visto che siamo anche costretti a diaframmare parecchio (almeno f/8...) le vibrazioni prodotte dal ribaltamento dello specchio si vedono, eccome... anche perchè, spesso, cerchiamo di usare cavalletti piccoli e leggeri per evitare di sovraccaricarci. Strano però che la D3000 non abbia tale funzione, visto che mia 400D (Canon), ben anteriore, ne è invece dotata... Dovrai usare un cavalletto pesante, o un piccolo sacchetto di fagioli... che spesso, nelle foto dal basso in alto, oppure a livello terra, fa miracoli... più del cavalletto! :bye1: e buone :x124:
  18. mario

    Occhiotto

    Eccellente scatto naturalistico. I miei complimenti. Mario.
  19. Bellissimo micio, io li amo molto. Nome in linea con il tuo vivace e poliforme carattere. :bye1:
  20. Bentornato Daniele!! Grazie per avermi portato a spasso con te in quei luoghi che conosco così bene in veste estiva, ma che ancora mi mancano col freddo. Magnifico, of course, il tramonto sulle Pale. Non sparire di nuovo, mi raccomando... :bye1:
  21. Bellissima ed esauriente scheda, grazie Magister! L'annata è stata anomala un po' dappertutto, ma qui al sud, a far data dal 15/20 dicembre, più o meno, il freddo (quello nostro, ovviamente...) è arrivato eccome, accompagnato anche da venti secchi e violenti, che lo hanno aggravato non poco. Però è piovuto, e non poco: se continua così, prevedo grande abbuffata d'asparagi già dalla metà di febbraio e poi fine maggio-metà giugno con aereus di pianura e collina... po' verimm' si c'azzecc'!! :scratch_one-s_head: Restate online :bye1:
  22. A mattiiiiiiiiiii!!!! :cc_surrender: Divertentissima presentazione, belli gli edulis invernali, anche se, ormai, non fanno più notizia! Un salutone a tutti. Mario.
  23. Non darti pena Ennio... pensa che tu ti sei dovuto sciroppare solo i nomi dei funghi... io per cinque anni non ho visto altro!!! Però che soddisfazione, oggi, riprendere i libri e dare a mia figlia Serena (un po' matta: ha voluto la mia stessa scuola!!) un aiuto determinante! Poi, a pensarci bene, non ho avuto troppe difficoltà coi funghetti.... :derisive:
  24. Giochi di ghiaccio e vento fantastici! Bellissimo ed emozionante vederli, grazie. Mario.
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