mario

Bentornato, man in black!!

Non male, non male... ma la mia ha uno sfondo più pulito...:tongue:

:wink: Grazie.

E chi lo dice, io sono un gran fotografo... :biggrin: :biggrin:

Lecceta mediterranea, primavera. Uno scatto "macro" (i fiorellini sono davvero piccoli) con un ottica povera: il 70/300 tamron. Una resa sorprendente, non trovate?

Grazie, Ivan. Credo che il commento sullo sfondo scuro fosse più che altro scherzoso... Grazie ancora, poi, per il tuo contributo sull'inserimento foto, davvero molto utile. Saluti.

La mia limitatissima esperienza, vado a funghi da soli sei anni, coincide con quanto da te detto: salvo una volta o due (una in Val di Fiemme e una in Campania) non ho mai trovato funghi con continuità su tutta l'area del bosco frequentato (sia pure con le comprensibili variabili del caso in quanto a frequenza). Solo un bosco che conosco all'estremità meridionale della Campania mi regala trombette su quasi tutta la sua superficie con regolarità; per il resto è tutta una macchia di leopardo, o peggio...

Ciao trekko, grazie per i complimenti, ma io sono stato solo un mero "esecutore", l'artefice è lei, madre natura... Ne ho molte altre (a diverse aperture) ma sono del tutto analoghe. Saluti. P. S.: il soggetto pesava oltre 300 gr. ed era assolutamente immacolato...

Meravigliosi e tenerissimi. I randagi sono il mio amore, forse perchè anch'io mi sento un po' come loro. Gibbo ha ragione, vedrai che si avvicineranno ai centri abitati. E poi, loro sono liberi...

E fai male... io ho imparato a riconoscere quelle di lecceta mediterranea (più sicure, perchè molto caratteristiche...) e ti assicuro che sono squisite. Ma io, ormai, faccio poco testo, perchè cominciano a piacermi sempre più quei funghi che hanno un sapore dolce e tenue, mi ricordano di più il bosco e il suo sentore autunnale... [/url]

No, finestrino dell'auto, ma a mano libera...

Grazie a tutti. Il soggetto era insolitamente disponibile quella sera, credo complice una meravigliosa quiete. Lo sfondo è il lago, acceso dal sole al tramonto in controluce. Il cannone è il 100-400 L Is Usm, acquistato tre anni fa... Scatto apparentemente semplice, reso oltremodo complicato dall'aspro controluce. Siamo, qui, a iso 500, 640 mm. equiv., tempo di sicurezza inesistente... Saluti a tutti.

Non credo proprio, e nemmeno orirubens... Io vedo una cuticola liscia e satinata, percorsa da fitte fibrille radiali innate, proprio come nei tricholoma grigi tossici... Inoltre: dimensioni, odore, consistenza? Gambo cedevole e cavo o resistente, come invece sembra? Attenzione ai tricholoma, funghi da prendere con le molle... La mia lecceta è ben frequentata da squarrulosum e simili, eppure io c'ho messo diversi anni prima di decidermi a raccoglierli a scopo alimentare... ma ne è valsa la pena. Facci sapere di più. Mario.

Caro Ignazio, siamo ancora in corsa vedo. La cosa che mi fa più piacere è notare una certa identità di habitat e clima, ma come tu dicevi giustamente la latitudine è la stessa, più o meno, così come l'influenza del mare... Non è del tutto vero... ecco il mio novembre...(appena posso faccio un topic di chiusura su tutto il mio autunno, che è ancora ben frequentato).

Uno scatto dell'inverno 2009. [/url]

A me è capitata una bella esperienza sabato scorso... ho dovuto faticare non poco per ricondurre alla ragione il "bellicoso" anzianotto che si diceva proprietario della zona di bosco (assolutamente non recinatata) dove io ero a trombette (che poi ho regolarmente continuato a raccogliere). Mi piacerebbe sapere se, in assenza di recinzione e/o altri divieti espliciti (cartelli) sia vietato raccogliere funghi in fondi privati. Di fatto, se la proprietà non è recintata (non credo bastino un paio di pietre quasi irriconoscibili con un tratteggio rosso all'apice per delimitare una proprietà, o no?) è impossibile essere consapevoli d'essere su un fondo privato, o no?

Anche loro (stranamente non raccolte, evidentemente qui c'è ben altro...) presenti in gran numero:

Continuiamo nella passeggiata; da altra angolazione...

Quotissimo al 1000%!

ecco la mia:

Daccordissimo Giacomo! Sapessi la fioritura di Phalloides che è in corso nella mia leccetina... roba da brividi!!

Gianluca, questo è uno dei luoghi più belli che io abbia mai potuto vedere, anche se solo in foto... Grazie ancora di tutto.

Si, comincio a capire che... per capire mi occorrerà proprio quello che desidero di più: camminare, camminare e poi ancora camminare... su e giù per quella costa e anche lungo quelle vicine... come questa: [/url]

Sono felicissimo, anzitutto, che la discussione abbia avuto così "successo"... :biggrin: :biggrin: Ed essendo ormai socio, per quanto da poco, la soddisfazione è certamente doppia... Tornando all'argomento, mi sembra che Gianluca (cui tutti - e io per primo e lo dico con gioia - dobbiamo certamente qualcosa in termini di crescita) stia cercando di spostare la nostra attenzione sulla necessità/opportunità di cercare in zone aperte, cioè in zone in cui ci sia una certa distanza tra le piante, tale da far respirare a dovere il bosco, permettendo anche una buona soleggiatura. Vediamo un po' se questa zona risponde alla definizione di bosco aperto... Che poi assomiglia molto a quest'altra...

Credo di si, cioè che il calore sia importante quanto l'umidità. Debbono coesistere questi due fattori, per cui se l'uno o l'altro viene meno... Poi, ci saranno altri motivi, ma qui tocca al gava-prof....