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mario

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Tutti i contenuti di mario

  1. Ciao Stefano. Grazie per quanto ci hai mostrato e in gamba per quanto ci mostrerai ancora... Un caro saluto. Mario.
  2. Bellissimi ritrovamenti, grande compagnia e grandissime emozioni. Da serbare a lungo. Salutoni. Mario.
  3. Ottimo incipit al bastone Aldo e splendidi boccioloni... Un caro saluto. Mario.
  4. Castagne incredibili! Ma funghi sempre al top! Saluti.
  5. Che dire! Viva l'amicizia!! Se poi è cementata da una miriade di cosacci maleodoranti... Salutoni a tutti e due!!
  6. Speriamo bene, speriamo... io sto programmando un'uscita ai faggi, incoraggiato da uno specialista del forum, che non ha bisogno di presentazioni, un tale Oliviero, che si fa chiamare Olly!! Complimenti per i ritrovamenti, ma ancor più per la determinazione... Salutoni.
  7. Magnifici! Qui abbiamo concluso domenica, con una passata finale che ha concesso solo radi incontri... Ora passiamo ad altro, dopo una breve pausa... Salutissimi. Mario.
  8. Grande fungata! Complimentissimi! Mario.
  9. Spero di essere il primo a risponderti: come vorrei essere lì... non solo per i funghi, che comunque sono una motivazione fortissima quando sono così, ma per l'ambiente, l'atmosfera, la possibilità di scattare fotografie che immagino uniche... Magnifico! Un caro saluto. Mario.
  10. Grazie anche a Giovanni e Aldo. Spero, ma ormai sarà difficile, di riuscire ad offrirvi ancora qualche bello scatto... Saluti.
  11. Pensa che io debbo ringraziare mia figlia: aveva otto anni e alla vista dei cesti colmi dei nostri vicini di residence in Val di Fiemme volle, a tutti i costi e a dispetto della mia ritrosia, trascinarmi nel bosco... Lei trovò il primo, io il secondo e il terzo... poi la pioggia ci scacciò via, ma non spense l'incendio che dentro di me (e dentro di lei, ovviamente) ormai era divampato e che tuttora mi costringe così, sospeso tra mare e boschi... La tua storia, specularmente, è anche la mia... grazie per avermelo ricordato. Salutoni. Mario. P. S.: ancora sento il profumo di quei tre edulis bagnati tra le manine di Serena: così profumati non ne troverò mai più...
  12. mario

    Autunno

    A proposito, Gava non me ne vorrà, se ho ripescato questa: hi res: http://img136.imageshack.us/img136/5023/hrdesk.jpg
  13. mario

    Autunno

    Stare sempre nei propri posti è... al tempo stesso un grande atto di coraggio e di fedeltà (se così si può dire...). Tipico di tutti quelli che tendono a stabilire un legame molto profondo con i luoghi e le cose che arricchiscono l'esistenza - e qui mi ripeto - al di là della loro essenza materiale: quel che accade al Gava per i rossi, accade a me per altri funghi, gli Hygrophorus russula, che inseguo come un miracolo dal primo accenno sino al termine della buttata... Perchè? Per diversi motivi, tutti, o quasi, di carattere emotivo... potrei, in quel periodo, andare a un centinaio di chilometri (fattibilissimi...) a cogliere ben altro - e qualche volta l'ho fatto - ma poi... poi tornerei sempre lì, a verificare se il mio piccolo miracolo c'è stato ancora una volta... La verità è che non sappiamo scordare le emozioni provate la prima volta, quando eravamo "vergini" e correvamo dietro a quella che è l'essenza del nostro cercare: la scoperta, dei luoghi, della vita, di noi stessi...
  14. GRANDI!! Non c'è altro, salvo i salutoni. Mario.
  15. Hai pienamente ragione! Anche se i quasi cinque chili di pesce bianco di ieri pomeriggio lo sono altrettanto... Salutoni.
  16. Edulis... il primo fungo da me trovato, la scintilla che ha infiammato la mia anima di cercatore, che neppure sapevo d'avere: non li rinnegherò mai e... quest'anno un'uscita nelle faggete del beneventano non me la toglie nessuno! Magnifiche emozioni, bravo!
  17. Il quesito è complesso; più che darti risposta diretta, ti riporto la mia esperienza. La "mia" zona è un misto leccio/castagno/quercia/pino con preponderanza ora dell'una ora delle altre essenze. Nelle annate buonissime, gli aereus sono un po' ovunque, ovviamente, altrimenti: predominanza di quercia/castagno in zona esposta a nord-est (ma da me fa davvero tanto caldo); inoltre: crescita predominante ai margini dei sentieri, sotto il paleo o comunque sotto il fogliame di quercia/castagno. Quella dei sentieri è davvero una costante: a volte rischio di calpestarli; inoltre, proprio ier l'altro, quando ho fatto queste foto ne ho trovati due marci e uno al limite dove mai avrei creduto, cioè su sentiero esposto alla camminata di tante, ma tante persone (anche se quando io vado, vuoi per l'orario o altro, non c'è nessuno...). Ciao e grazie per l'apprezzamento. Mario.
  18. Mitico! Questo conta e mi appaga di più: avere un obiettivo, crederci e perseguirlo, indipendentemente dalla sua maggiore o minore proficuità, quel che conta è la conferma... Saluti. P. S.: luoghi magnifici.
  19. Così simili e diversi dai neri della mia Campania: quanto li amo, e per due settimane l'anno sono un po' anche miei. Saluti.
  20. Sai Aldo, più che la loro frequenza, quest'anno graditissima, quel che conta è proprio la loro "essenza", quel particolare modo di emergere e offrirsi solo a chi sa coglierne la natura... Saluti.
  21. Custode della natura... perchè no?! I sorrisi di scherno: sapessi poi che facce quando vedono i frutti che solo io, lì, in quei posti ritenuti al più utili per una "paseggiata romantica", riesco a cogliere... Ciao maestro e grazie.
  22. Grazie Luigi, fa piacere la tua condivisione. Saluti.
  23. Grande avventura in un habitat che frequento, con mio rammarico, pochissimo ma che mi affascina enormemente. L'incontro, poi, è da serbare nel novero dei ricordi più significativi. Personaggi del genere mi sono noti, nell'avellinese e nel beneventano sono ancora ben frequenti: se soltanto ci sfiorano, in noi cominciano ad agitarsi pensieri e sensazioni positivi; purtroppo sopiti... ma mai spenti! Saluti. Mario.
  24. Perchè su di me, sopratutto, abituato come sono a squame, code e branchie? Cosa c'è di simile a quanto da me sempre apprezzato? In verità ho difficoltà a rispondermi, perchè i due mondi sono davvero distanti... E allora, forse, la risposta sta proprio nella diversità, così meravigliosa, che la natura riesce a regalarci in ogni occasione in cui, con rispetto e deferenza, a lei ci rivolgiamo per implorare qualcuno dei suoi doni. Così, se siamo stati abbastanza umili e rispettosi, e quindi degni, lei spesso ci si rivolge bonariamente, sopportando anche la nostra goffaggine - e qualche volta persino le nostre esose pretese - e ci ricompensa. La ricompensa, però, appartiene solo a chi sa veramente apprezzarla: a quelli che sanno andare un po' più in là d'una padellata fumante e sanno invece apprezzare i piccoli grandi miracoli che ci vengono offerti al prezzo, in fondo irrisorio, d'un po' di rispetto... ed ecco svelato l'arcano: quel che unisce il mio mare ai miei boschetti salmastri non appartiene a loro... appartiene a me..... hi res: http://img73.imageshack.us/img73/2456/unico1024.jpg
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