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Tutti i contenuti di rossano
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Caro Giancarlo Per la prossima puntata speriamo che la neve per sabato si sciolga altrimenti sarà dura trovare ancora qualcosa da documentare. Se nevicherà ancora come sembra pazienza.......farò comunque una bella e salutare passeggiata ciao :biggrin: Rossano
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Rassegna micologica 33^ puntata
rossano ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
Se continua così...la vedo dura faremo quello che si può...per i miracoli non siamo ancora attrezzati cia Rossano -
Caro NICO purtroppo nella pineta che frequento i boleti non ci fanno, solo pinaroli e qualche L. lepidum nel misto pinus, leccio ecc. ma quest'anno ancora non ne ho visti ciao Rossano
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un invito a visitare una piccola mostra
rossano ha risposto a Ennio nella discussione I Funghi ed il bosco
metto il link per accedere direttamente al sito dell'Associazione Micologica Monti Sibillini http://www.assms.it/ ciao Rossano -
grazie Sergio troppo buono ciao Rossano
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Lo spero Salvo sennò domenica Ennio che ci mette sui tavoli...le fotografie? A dimenticavo le tue foto sono davvero splendide ciao a presto Rossano
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Grazie a te Paolo Sabato prossimo devo andare ancora, dobbiamo trovare qualcosa per una mostra sui funghi di pineta, penso che seguirò il tuo consiglio.... ciaspole, le previsioni mettono ancora neveeee ciao Rossano
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Rassegna micologica 33^ puntata
rossano ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
Caro Ennio finalmente un pò di agarici da studiare dopo un anno da dimenticare per i funghi che tanto ami. Sono contento che ti sia divertito in compagnia di illustri micologi che avranno avuto modo di arricchire le tue già vastissime conoscenze ciao :biggrin: Rossano -
Pè per la pineta c'è tempo.....intanto studia :biggrin: e.... cammina ciao Rossano
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Caro Francesco Se escono le finferle, te lo faccio sapere e ce la facciamo insieme una bella passegiata, in buona compagnia è più bello andar per funghi Ti saluta caramente anche Maurizia ciao Rossano
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Carissimo Michele è stata veramente una mattinata magnifica. Grazie alla mia Jimny sono riuscito ad arrivare in cima alla montagna. Da lì si vedono da una parte i monti Sibillini e dall'altra il Mare Adriatico.....con quel cielo azzurrissimo non puoi immaginare che panorami si potevano "gustare". Poi.....cercare funghi sotto la neve è stato proprio emozionante. Carletto cerco di fare del mio meglio ti ringrazio di cuore delle graditissime parole Caro Giuliano vedo con piacere che mi segui con assiduità...grazie Rossano
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Un'emozione lunga un anno
rossano ha risposto a Trio nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Caro Michele nonostante la carenza di funghi è stata una stagione comunque bella e felice ........gli anni pari sono solitamente più prolifici.....ci rifaremo con gli interessi arrivederci a presto :biggrin: Rossano -
La domanda è molto pertinente. Io non sono la persona giusta per una risposta certa ed esaustiva. Nel caso delle morette non c'era problema perchè il freddo era cominciato la notte stessa e i funghi, raccolti sotto i rami degli abeti, non erano congelati e mangiati nella medesima giornata della raccolta erano freschissimi e molto buoni ciao Rossano
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Grazie Patrizio io l'ho detto più volte nei miei post....funghi o non funghi io nel week end non rinuncio mai alle mie belle passeggiate in montagna. Per quanto riguarda il il T. terreum (moretta) nelle Marche ci sono eccome e pure tante. Nella mia Pineta sono presenti in alcune stazioni ma è molto più frequente il T. gausapatum un'altra moretta sempre facente parte dei T. grigi commestibili. ciao Rossano P.S. una parte delle morette raccolte e visibili nella foto del cesto sono T. terreum
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ultimo fungo di questo quarto appuntamento Hebeloma edurum - Mètrod Cappello: 3 - 10 cm , carnoso, globuloso, poi convesso, infine spianato a volte con umbone ottuso, margine a lungo involuto, cuticola viscida e appiccicosa con tempo umido di colore crema, ocra pallido a volte con sfumature rossastre e margine più chiaro. Lamelle: fitte, larghe, adnate, inizialmente di color crema poi di color bruno chiaro a maturità, sporata bianca Gambo: 5 - 9 x 1 - 2 cm, cilindrico, allargato alla base, spesso moderatamente radicante, di colore inizialmente biancastro poi sempre più scuro con tonalità bruno ocracee a partire dalla base, ornato da fiocchi bianchi, nella parte alta e da fibrille squamulose altrove Carne: di colore biancastro,soda, molto spessa al centro, leggermente imbrunente nel gambo a maturità, odore dolce come di cacao, sapore amarognolo Habitat: dall’estate all’autunno, da solo o gregario in gruppi non particolarmente numerosi, negli spazi erbose dei boschi di conifere in particolare di Pinus, è anche rinvenibile, ma non molto frequentemente, in boschi di latifoglie. Commestibilità: non commestibile
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per terzo un fungo che di questi tempi trovo spesso nel prato ai margini del bosco Melanoleuca melaleuca – ( Pers. : Fr.) Murril Cappello: 4 - 9 cm , carnoso, convesso poi spianato, con umbone basso e ottuso, margine involuto poi disteso, cuticola liscia splendente con tempo umido, colore bruno, grigio brunastro più scuro al centro e con tonalità più chiare al margine Lamelle: bianche, fitte, annesse al gambo, con molte lamellule, sporata bianca Gambo: 5 - 9 x 0,5 – 1,2 cm, cilindrico, lievemente ingrossato alla base, prima biancastro poi grigio bruno quasi concolore al cappello, ornato da fini fibrille e striato longitudinalmente Carne: sottile, tenera nel cappello e fibrosa nel gambo, biancastra, appena più scura sotto la cuticola, odore con tenue sentore di farina, sapore dolciastro Habitat: dall’estate ad autunno inoltrato, solitario o gregario, ai margini e nelle zone erbose dei boschi di conifere e latifoglie Commestibilità: commestibile ma di scarso valore
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come seconda proposta, un fungo che negli anni buoni è invasivo e che, invece, quest'anno si è fatto desiderare (solo per interesse micologico naturalmente) anche lui Clitocybe nebularis – ( Batsch : Fr. ) Kummer Cappello: 5 – 15 cm. carnoso, fibrilloso, convesso, poi spianato e, a volte, anche depresso, colore da biancastro, grigio cenere e anche grigio bruno , margine involuto con tonalità più chiare Lamelle: fitte, adnate o leggermente decorrenti, biancastre poi giallastre a maturità Gambo: 6 - 9 x 1,5 - 3 cm, cilindrico, clavato, di colore leggermente più chiaro del cappello, con striature fibrillacee longitudinali, zona basale con residuo di micelio di colore bianco Carne: bianca, biancastra, soda poi molle, con odore molto intenso, fortemente aromatico e poco gradevole, sapore mite, dolciastro Habitat: dall’autunno ad inizio inverno, ubiquitario, gregario, frequentemente in gruppi molto numerosi Commestibilità: non commestibile Nome volgare nel Maceratese: grigiottu o preziusu Questo fungo, molto ricercato ed apprezzato ovunque, continua ad essere raccolto e consumato nonostante sia stata accertata la sua tossicità, soprattutto dopo ripetuto consumo. Parte delle sue tossine, non eliminabili nemmeno con adeguata bollitura, provocano gravi e frequenti intossicazioni, per accumulo, con importanti e gravi disturbi di tipo neurologico e gastrointestinale. Oltre che per la sua tossicità, si sconsiglia la raccolta di C. nebularis per la frequente confusione con Entoloma lividum, con il quale può condividere l’ambiente di crescita.
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1° fungo di questa puntata ancora un saguinello. Quello più frequente nella Pineta di San Lorenzo Lactarius deliciosus – (Linneus : Fr.) S. S. Gray Cappello: 5 - 15 cm , carnoso, convesso, poi depresso al centro, infine umbutiforme, di colore arancio poi ocra-arancio, spesso macchiato di verde; superficie viscosa, più o meno zonata con cerchi concentrici, margine involuto, lobato, disteso a maturità Lamelle: fitte, forcate, strette, leggermente decorrenti; di un bel colore arancio pallido, possono diventare leggermente verdi dopo la frattura Gambo: 3,5 - 7 x 1 - 3 cm, cilindrico, presto cavo, pruinoso, di colore arancio chiaro, salmone, spesso con scrobicolature rosso-aranciate Carne: soda, pallida, presto larvata all’interno della cavatura del gambo, sezionata rosso-arancio ai margini poi lentamente verde-verdastra. Latice arancio-carota, non arrossante, poi via via più chiaro. Odore fruttato, sapore mite Habitat: Da fine estate ad inizio inverno, sotto Pinus, con preferenza di zone dove è presente anche il ginepro Commestibilità: buon commestibile, molto ricercato e apprezzato Nome volgare nel Maceratese; sanguinellu
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ma......guardando bene, bene sotto i rami dei piccoli abeti qualcosina per le tagliatelle è saltato fuori
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Il tempo di questo pazzerello 2007 continua con i suoi capricci. Spero di riuscire, nonostante il freddo e il vento, a trovare ancora qualcosa per poter continuare questa rassegna. Sabato ho trovato la "mia" pineta totalmente imbiancata. C'era una luce meravigliosa, cielo terso, limpido, di un azzurro straordinariamente luminoso
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gambo clavato, bulboso alla base molto più scura con presenza di fioccosità giallastre (vedi foto 3) anello, fragile, fugace ciao Rossano