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Buteo

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  1. Le percentuali sono vere, frutto di diversi sondaggi che regolarmente hanno confermato...sulle oche forse hai frainteso, nel senso che la proposta di legge ne inserisce ben tre specie, peraltro rarissime, oltre ad altre specie rare......quello che è vero è che anche l'arcicaccia è contrarissima a questa folle proposta di legge, che depenalizza i reati venatori, allunga la stagione da agosto a febbraio, aumenta le specie cacciabili e penalizza gli agricoltori....
  2. Un comunicato stampa per aggiornarv sulla questione... La Commissione Agricoltura della Camera cancella i 1.750 emendamenti sulla proposta di legge di modifica della caccia. Protestano Legambiente, Lipu, WWF Le associazioni Legambiente LIPU e WWF si appellano al Presidente della Commissione Agricoltura della Camera de Ghislanzoni perché non utilizzi le eccezioni previste dal regolamento della Camera come cavallo di XXXXXXX a favore dei bracconieri per distruggere l’unica legge di tutela della fauna. È infatti gravissimo, sostengono le associazioni, che a fronte della presentazione di 1.750 emendamenti, rappresentativi di posizioni delle forze politiche di maggioranza e opposizione e significativi della necessità di un ampio e approfondito dibattito di merito sulle modifiche da apportare, il Presidente abbia deciso di utilizzare l’art. 79, che impedisce la discussione su tutte le importanti questioni messe sul tappeto con gli emendamenti. Questa decisione, dicono Legambiente, Lipu, WWF compromette un serio dialogo sulle modifiche all'unica legge nazionale in materia di fauna. Anziché voler riformare la materia – come ritengono i pochi sostenitori – mira soltanto a violare la normativa comunitaria e annullare, in barba alla Costituzione, la competenza esclusiva dello Stato sulla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi e a togliere ogni tutela alla fauna. I 1.750 emendamenti, concludono Legambiente, Lipu, WWF, sono il segnale di una volontà congiunta di varie componenti del Parlamento di avere un confronto più corretto e possibilmente sereno sul tema della caccia, invisa alla maggioranza dei cittadini italiani come confermano i risultati del sondaggio ENPA-Eurisko diffusi oggi. La scelta paventata di utilizzare strumentalmente l’art. 79 sarebbe un’assunzione di gravissima irresponsabilità da parte della Commissione Agricoltura davanti al Parlamento e al Paese.
  3. Riporto questo breve testo dal nostro sito (WWF Italia, pagina caccia). Per chi volesse approndire la questione e leggere sia il testo unificato, sia le 18 proposte di legge una peggio dell'altra e che purtroppo contengono tutto quello che riportava il messaggio di enzo, può visionarle sul sito sudetto, su quello dell'Arcicaccia, su quello della Lac e lipu, ed infine su quello della camera dei deputati. Non è una bufala ma una triste realta, guarda caso sono contarri anche i cacciatori.... La Commissione agricoltura della Camera ha licenziato il testo unificato, presentato dall’onorevole Francesco Onnis (An), che contiene sostanziali modifiche alla attuale normativa sulla caccia (legge 157/92). Il documento, che unifica le numerose proposte di legge che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni, prevede, tra l’altro, il prolungamento della stagione venatoria e l’introduzione di nuove specie cacciabili oltre ad altri gravissimi provvedimenti a danno della fauna. Poco importa che negli stessi giorni Bird Life presentasse il proprio rapporto sullo stato di conservazione dell’avifauna in Europa 2004, dal quale emerge che una specie su due nel continente è minacciata e che delle specie attualmente cacciabili in Italia 21 su 36 (pari al 58%) risultano in declino a livello europeo. Sul campo, dove operano le Guardie WWF, la situazione appare sconfortante e fa toccare con mano i rischi devastanti di una deregulation come quella paventata dall’attuale proposta di modifica. Mentre i birdwatcher e gli amanti della natura in tutto il paese si esaltano per la straordinaria ondata migratoria di aquile minori provenienti dalla Spagna (mai registrata in Italia negli ultimi anni), le doppiette nostrane le utilizzano per il tiro a segno. Numerosi abbattimenti si registrano in diverse regioni: 10 in Toscana, due nel parmense, uno in Campania… e si parla solo di quelle recuperare e consegnate ai Centri di Recupero fauna selvatica. A Forio d’Ischia, a lasciarci le penne è stata una cicogna. Senza elencare le numerosissime segnalazioni di pellegrini, poiane, gheppi e altri rapaci sparati. In quest’ultimo week end di vigilanza, le Guardie WWF hanno denunciato due persone a Milano per abbattimento di fauna protetta (pispole) e utilizzo di richiami vietati. A Pavia, nella giornata di sabato, altre due denunce per abbandono d’arma e abbattimento di fauna protetta (frullino). Nella giornata di domenica, nella zona meridionale della provincia Pavese, in quota, grande passaggio di tordi sasselli e cesene con conseguente strage dai capanni popolati di bresciani in trasferta. Al controllo, due cacciatori risultavano avere abbattuto 40 tordi sasselli, 36 cesene e una tordela, superando abbondantemente i pur generosissimi limiti di carniere (30 capi a testa). A Brescia, le Guardie impegnate nelle notifiche delle denunce effettuate durante il campo antibracconaggio hanno prima ritrovato un’arma cui erano stati rotti i sigilli (reato) e quindi denunciato un capannista che cacciava fuori orario, senza documenti e avendo affidato al figlio minore il fucile pronto all’uso. Nel suo carniere non poteva mancare fauna protetta (pispole). Numerose le violazioni amministrative per giornate di caccia non segnate, caccia fuori orario, superamento dei limiti di carniere. A Grosseto, nonostante il maltempo, tre persone denunciate alla magistratura per abbattimento di fauna protetta e sei violazioni amministrative contestate ad altrettanti cacciatori. Domenica, un’operazione congiunta delle Guardie di Arezzo, Firenze e Siena nella zona di confine tra le tre provincie, ha fatto improvvisamente calare il silenzio venatorio, allontanando i numerosi cacciatori: come dire, se ci sono le Guardie, che gusto c’è a cacciare? Un po’ come lasciare l’auto a casa se si sa che ci sono i Vigili in giro!
  4. leggittima difesa...
  5. Cinzia, gli ultmi studi condotti in merito hanno ridimensionato fortemente questa possibilità. Era senz'altro vera quando i pochi lupi rimasti erano per lo più isolati, senza una struttura gerarchica di branco, per cui l'incontro con i cani rinselvatichiti culminava spesso con accoppiamenti. Oggi in virtù dell'incremento numerico dovuto alla protezione e soprattutto all'aumento delle prede ha fatto sì che la struttura sociale è tornata ad essere quella normale, per cui solo il maschio e la femmina alfa si possono riprodurre....un cane che si avvicina ad un branco a quel punto viene visto come un insopportabile competitore non collocato nelle gerarchie e ucciso. A supporto di queste osservazioni c'è anche la pressochè totale scomparsa dell'osservazione di ibridi in natura.
  6. Il lupo è un animale molto imprevedibile...ci sono stati moltissimi casi di lupi con radiocollare che dimostrano amplissimamente che è capace di stare anche a pochi metri dalle case o attraversare territori molto antropizzati senza che nessuno se ne accorga...anche il lupacchiotto investito stava in una zona piena di case. I cinghiali invece sono ubiquitari....capcai di stare a pochi metri dalle case e dai campi come nelle valli più impervie...non c'è una relazione. Sulla predazione ho specificato che serve un branco dilupi perchè sopraffare un cinghiale non è cosa da poco, però in abbruzzo dove sono stati condotti studi specifici, il cinghiale è ad uno dei primi posti nelle preferenze...
  7. Carletto, i cinghiali sono troppi a causa dei ripopolamenti effettuati dai cacciatori con esemplari est europeo spesso incrociati con i maiali...comunque laddove il lupo è presente in branco, predilige il cinghiale come preda....del resto un bel cinghialotto è sicuramente più buono di una pecora vecchia!! In tendenza forse si potrà arrivare ad un equilibrio fra preda e predatore.
  8. Buteo

    storia di un lupo..

    Ci provo un'ultima volta.... per me notizie come questa, pur se triste, danno emozioni...e troppo spesso penso che chi frequenta questo forum e altri simili dichiarando amore per il bosco e per l'ambiente le provi come me...ma purtroppo non è vero ed i recenti fatti me ne danno conferma. Allora la posto solo per quelli che sono in grado di capire ed apprezzare, e so che ce ne sono, per gli altri...facciamo così, consideratela come una poesia postata che non vi è piaciuta..... Storia di un giovane lupo, travolto alle porte di Roma di MARGHERITA D’AMICO Mercoledì poco prima dell’alba, ai Pratoni del Vivaro vicino Rocca di Papa, un’automobile corre. Tanto da non vedere, a lato della via, il passante che forse si accinge a attraversare, o forse solo esita per la sorpresa di ritrovarsi i fari addosso. Fatto sta che il guidatore lo investe e se ne va, non turbato dall’idea di aver ucciso un cane. Una volta giorno, è il personale del Parco Regionale dei Castelli Romani a ritrovare il corpo, che ha le sembianze di un giovane lupo. In zona non se ne vedevano da decenni. L’esemplare viene inviato all’Istituto Zooprofilattico di Teramo, che ieri ne conferma l’identità. Si tratta di un maschio di sette mesi, probabilmente proveniente dalla zona dei Monti Simbruini, ai confini fra Lazio e Abruzzo. La sua era l’età della maturità sessuale in cui si pone il problema di conquistare un ruolo nel branco. Dal suo forse era stato escluso, così viaggiava alla ricerca di un altro gruppo cui aggregarsi. A quanto pare fino a mercoledì se l’è cavata per conto proprio, procurandosi cibo a caccia. Strano allora che non sia riuscito a evitare lo scontro, contravvenendo all’accortezza degli animali liberi di mantenere sempre un adeguato spazio di fuga. Si parla sovente degli animali selvatici che si spingono verso gli agglomerati umani; la volpe che in Abruzzo ogni giorno si affaccia al bar e accetta pezzi di cornetto, le sue simili che popolano i prati dell’Olgiata, il gabbiano reale che fa il bagno nelle fontane del centro storico. Si tende a considerare di meno il punto di vista inverso: quello dell’uomo che continua a espandersi verso le aree naturali, spesso cercando di avvicinarne gli abitanti e interferendo con la loro capacità di rimanere autonomi. Chissà se il lupo dei Pratoni abbia mai ricevuto pezzi di cornetto, chissà se al posto della strada il suo istinto non presupponeva che ci fosse bosco; fatto sta che la sua vita si è interrotta mercoledì, a sette mesi. Cronaca di Roma
  9. Ciao Francesco ho detto il vero .......perchè eravamo nella provincia di Roma , sopra Santa Marinella/ Civitavecchia sotto macchia mediterranea , come forse si intravede dal fogliame. ....... sono sotto giuramento ! ..tutti uguali, eh? Micologi, micofagi, cercatori ecc quando si trova qualcosa scattano i giuramenti... bah!
  10. I primi due non saprei, servirebbe una foto d'insieme..la terza e quarta è il cardo dei lanaioli (Dipsacum fullonum), così chiamato perchè i suoi capolini chiusi in una intelaiatura di rete metallica servivano a cardare la lana. Marco Milvus Buteo
  11. Purtroppo è tutto vero....questi sono i guasti gravissimi dal mestiere del relativo ministro e dalla legge obbiettivo: ora cominciate a capirmi?????????????? STUDIO DI FATTIBILITA’ PER L'AUTOSTRADA MODENA-LUCCA LEGAMBIENTE, WWF E LEGA DIFESA ECOLOGICA “UN NUOVO TENTATIVO DI AGGREDIRE IL TERRITORIO TOSCO-EMILIANO” COSA NE PENSANO LA REGIONE EMILIA ROMAGNA E LA PROVINCIA DI MODENA ? Nelle scorse settimane, in uno strano silenzio, è passata la notizia che l'Anas investirà 350 mila Euro per lo "studio di fattibilità" relativo all'Autostrada Modena- Lucca. Questo nuovo intervento viene definito compreso nel primo programma infrastrutture strategiche della famigerata Legge Obiettivo (L. 443/2001). Le Associazioni Ambientaliste Legambiente, WWF e Lega Difesa Ecologica ritengono questo fatto l’ennesimo tentativo di aggredire il territorio tosco-emiliano. La Modena Lucca servirebbe a rilanciare l'ennesimo corridoio per l’ulteriore incremento del trasporto su gomma, con conseguenze devastanti per l’ambiente e il territorio. Ben altre sono a nostro avviso le esigenze di un Appennino, che quanto ad attraversamenti, più o meno strategici, tanto su gomma (bretelle, varianti di valico ecc.) quanto su rotaia (vedi lo scempio del Mugello prodotto dalla TAV) ha già dato! Rimane da capire cosa pensino di questa sciagurata ipotesi progettuale la Regione Emilia Romagna, le Province e i vari comuni interessati. Riteniamo fondamentale che le Regioni Emilia Romagna e Toscana, le Province e i Comuni interessati da questa nuova ipotesi autostradale si impegnino fin da ora a contrastare questo progetto con tutti i mezzi legali a loro disposizione. Come Associazioni Ambientaliste ribadiamo la nostra contrarietà alla Modena Lucca, che produrrebbe gravissimi danni all’ambiente e al territorio e incrementerebbe ulteriormente il traffico su gomma, con le relative conseguenze sull’inquinamento atmosferico e sulla salute dei cittadini. Per le stesse motivazioni, ribadiamo la nostra contrarietà anche alla Bretella Campogalliano Sassuolo, che di fatto sarebbe il primo passo per la realizzazione della Modena Lucca. Questa Bretella autostradale viene da anni richiesta con insistenza soprattutto dalla Provincia di Modena e dai comuni modenesi (Sassuolo in testa), che sembrano non preoccuparsi del suo gravissimo impatto sull’ambiente e sul territorio dell’asta fluviale del Secchia. LEGAMBIENTE – Circolo Chico Mendes (Formigine - MO) WWF – Sezione di Modena LEGA DIFESA ECOLOGICA - Modena
  12. Questa mi mancava...però credo che stia passando un pò troppo sotto silenzio anche il corridoio tirrenico nord (livorno-civitavecchia) che impatterà sui boschi maremmani...
  13. Stefano, tutte le categorie (agricoltori, ambientalisti, pendolari, sindaci, provincie, trasportatori ecc) interessate da questo folle progetto hanno manifestato, altrochè se hanno manifestato..il problema è che non sono state ascoltate. Esiste una strada, la pontina che tutti vorrebbero messa in sicurezza e che risolverebbe tutti i problemi di trasporto, unitamente ad un progetto di completamento ferroviario per le merci, invece si preferisce continuare per questa autostrada, che, sta scritto nel progetto stesso, non risolve proprio nulla. Purtroppo lo stesso meccanismo dell'appalto autoassegnato che già è stato condannato risponde al tuo quesito sugli interessi privati...
  14. Buteo

    Erbe spontanee

    Se ieri mangiavi quello che ho mangiato io diventivi un puffo giallo e nero (galletti e trombette...) ...però una bella padellata di bieta selvatica al pomodoretto e cipolla l'ho fatta lo stesso...
  15. Buteo

    magici boschi romani...

    Sinceramente non ci credevo proprio...il giorno della befana ho fatto una passeggiata nei boschi della mia riserva in procinto di essere distrutta da storace (sono ripetitivo? vorrei vedere voi se volessere distruggere i vostri boschi..), per fare qualche foto. Mentre gironzolavo per fotografare le piscine piene d'acqua come da anni non accadeva...una distesa di trombette!!! Per farla breve trombette, lepiste ed un galletto!! Dopo polenta e risotto...ieri sono tornato sul luogo del misfatto e ..sorpresa ulteriore!! In tre punti diversi ...era tutto giallo..galletti magnifici e freschi ....e siamo a gennaio!!
  16. No che non è vero....è verissimo che quasi tutti i sindaci non sono d'accordo, ma purtroppo storace va avanti lo stesso ed ha annunciato l'apertura dei cantieri per giugno....
  17. Si, alla memoria, perchè ci passeranno sopra!!!!
  18. x romanus: no è la macchia della capocotta all'interno della riserva Decima-Malafede. Quella che dici tu è l'ex tenuta capocotta (impropriamente chiamata così)di proprietà dei savoia ed acquisita dalla tenuta di castel porziano dopo accanita battaglia ambientalista. Ci si accede solo per motivi di ricerca o per visite guidate richieste molto tempo prima....poi qualcuno ci va anche a funghi ma è molto complesso. x carletto: non so che lavoro fai nel bosco, ma tu cerceresti la concertazione con uno che arriva un bel giorno e si piazza su un terreno non suo all'insaputa del proprietario, si costruisce la casa, abbatte centinaia di alberi, trasforma in discarica alcuni ettari dello steso bosco, ed infine lo recinta e comincia a farci delle strade con sottofondo fatto da calcinacci, il tutto in un parco?
  19. Non serve perchè toglie solo il 10% del traffico della pontina, perchè con una minima parte del costo di questa opera si può rendere la pontina una strada sicura e moderna, perchè danneggia gravemente oltre 5000 aziende agricole, perchè devasta 5 aree protette, 9 siti di importanza comunitaria, 3 zone di protezione speciale, alcune centinaia di siti archeologici, perchè i passaggi previsti a regime nel 2030 non saranno minimamente in grado di giustificare il costo, e questi sono dati scritti nel progetto e non immaginati sulle manifestazioni ce ne sono state molte: a latina, a monte san biagio, a Roma con decine di migliaia di partecipanti. In ultimo il meccanismo dell'appalto autoassegnato è stato già condannato dalla comunità europea perchè illeggitimo
  20. per inciso sulle colline sullo sfondo ci sono una città preromana (politorium) e la sua necropoli, nonchè un castello medievale (castel di decima).... sono disperato nel vedere distruggere il mio habitat vitale per le megalomanie di un piccolo omuncolo che ambisce a continuare a fare il piccolo napoleone...poi lui passerà ma la sua distruzione è per sempre
  21. Ieri il censura censura censura governatore del lazio storace ha presentato il frettolosissimo avvio dei lavori per l'inutile, devastante e costosissima autostrada tirrenica. Per me e per tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell'ambiente, della storia e dell'economia di questo paese è un gravissimo giorno di lutto. Questa indescrivibile opera distruggerà per sempre habitat e paesaggi fra i più preziosi della costa tirrenica....sono disperato ed affranto! Per capire meglio una foto di dove sorgeranno barriere autostradali, distributori e opere varie su oltre 6 ha.
  22. ..su piante isolate sicuramente hai ragione, ma su piante in bosco l'effetto vela è trascurabile
  23. Buteo

    Erbe spontanee

    Anche nella campagna romana siamo in piena raccolta!! Bieta selvatica, borraggine, crespigno (la tua cicerbita, carlè!), piattello, erbanoce, primofior, cicoria, tarassaco (piscialletto), raponzolo, ramoraccio ecc ecc...e fra neanche un mesetto si attacca con gli asparagi, per poi proseguire con luppoli e tutto il corteggio primaverile.
  24. Ed ora una delle sughere più grandi d'Italia, la terza per la precisione...un giovincello di oltre 3 secoli di età e m 5,40 di circonferenza...da me scoperta e fatta inserire nel censimento alberi monumentali d'Italia....nascosta in un vallone lì vicino c'è anche la più grande d'Italia, un colosso dell'età stimata di 700 anni e dal tronco talmente rande che un tasso ci ha fatto la tana.
  25. Proseguo con alcune foto di decima...questo ad esempio è una delle mie creature il laboratorio di restauro ambientale Monti della caccia. Qui sorgeva una discarica immensa, estesa per alcuni ettari che pazientemente ho bonificato in alcuni anni con l'aiuto di uomini e mezzi ingenti...ora ci sperimento la riuscita di alcune opere di restauro ambientale come ad esempio lo scavo di zone umide, la forestazione sui residui di cava e sui calcinacci che non è stato possibile asportare, la realizzazione di opere per la fauna. Pensate che quest'area di proprietà del comune di Roma è l'unico progetto buone pratiche AG21; l'area è costituita dal fondo stratificato di mare aperto, lagune costiere, corsi d'acqua ricchissimi di fossili pleistocenici (megacero, elefante meridionale, pesci, conchiglie, rettili, uccelli, cervi, daini, cavalli, uri). Tutte le opere sono state realizzate a spese del WWF (ed in parte anche mie personali).
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