Buteo

Considerazione generale: un mio amico dop averne viste di tutti i colori nel mondo degli appassionati, sostiene che probabilmente i funghi contengono qualcosa che dà al cervello. In effetti ogni tanto il comportamento di persone al quale avevamo offerto amicizia disinteressata, dà da pensare e dare ragione al mio amico.... non conosco i fatti a cui ti riferisci, ma è probabile che sia qualcosa di analogo a quello che è già successo tante volte a molti di noi... nonostante tutto ci si rimane male

Alfrè, me sa che devi cambià informatori!

Ci sono alcune episodi che colpiscono molo più di altri, forse erchè ad essere colpiti sono esemplari specie di particolare effetto perchè simboliche. L'uccisione "accidentale" dell'orsa Daniza ha fatt scalpore perchè capitata durante un intervento del'ente pubblico, perchè aveva due cuccioli, perchè la causa scatenante stato un tizio incapace di rapportarsi correttamente con la fauna. Poi c'è stato l'uccisione a fucilate di un orso marsicano, particolarmente grave vista l'estrema rarità, reo di avere spaventato il rambo di turno che reso uno dei suoi fucili lo ha fatto fuori. L'altro ieri è stato ritrovato ucciso e sfilettato, goccia, il cucciolo di tre mesi del branco di delfini che vive a Golf Aranci, particolarmente confidente. A quanto pare è stato catturato con un rete, ammazzato e macellato per ricavare i filetti dorsali con cui confezionare il mosciame. Le foto della carcassa fanno particolare impressione, ma rendono bene l'idea di cosa è accaduto. Che triste mondo stiamo lasciando ai nostri figli

quest'anno è la dimostrazione di come le regole che disclinano la fruttificazione dei funghi sono in realtà sconosciute e non studiate. Nel Lazio ci sono state grosse fruttificazioni anomale nella macchia a luglio, agosto e settembre, mentre il castagno ha dato solo galletti ed anche pochi. Qualcosa nel faggio ma pochissimo, qualcosa nella quercia in Abbruzzo. stop. Epure le condizioni erano ottimali, ma porcini e ovoli non si sono visti.

Avete sicuramente letto dell'orso marsicano rovato morto a Pettorano in Abbruzzo: ieri l'autopsia ha evidenziato che è morto per una fucilata a pallettoni. Per quanto brutta è stata la storia di daniza, questa lo è molto di più perchè di marsicani ormai ne sono rimasti circa 40, e dal 2010 ne sono morti 13, solo quest'anno 4. La sottospecie, che convive da sempre con l'uomo in modo più o meno pacifico, penso sia ormai condannata.

Giacomo, purtroppo siamo in piena fase di reflusso: dopo decenni di tentativi di modificare l'approccio predatorio di una cultura industriale mai digerita dagli Italiani mescolata con vaghe reminescenze contadine, si era riusciti a modificare il comune sentire verso l'ambiente, forse, lasciami dire, con qualche eccesso emotivo. Oggi invece stiamo allegramente tornando indietro e la percezione dell'ambiente è una cosa estremamente vaga, il che sommato alla mancanza di comprensione del rapporto causa-effetto dovuta al senso di onnipotenza che ormai tutto pervade, fa sì che il cittadino medi pensa di sapere tutto sull'ambiente salvo poi scandalizzarsi se qualcosa non va nella direzione aspettata.

Tanto tuonò che piovve. Daniza stanotte è stata ammazzata nel tentativo di catturarla....

allora sei cattivo!! Per me che quest'anno sono a quota 4, questi post sono una coltellata!! Bellissimi funghi!!

foto da incorniciare

Morte del daino a CastelPorziano Romeo Collalti Corze ferito, anzante e insanguinato cò l'urtimo respiro dentro ar petto; poi se fermò: la morte pè diletto se fece avanti e mise a lutto er prato Er sole se ne agnede impatrugnato: la luna quanno venne, pè dispetto s'aricoprì cò un velo a quer cospetto, oscuranno la vorta der creato. Pianze la margherita, la spighetta, la pianta de cicoria: er pettirosso nun trillò più: solo nà lucioletta illiminò que'l'occhio ancora aperto dorce e sereno, mentre un fiotto rosso abbeverava un parmo de deserto!

Debbo dire che i raduni vecchio stile mi mancano...quasi quasi, prima o poi vi faccio una sorpresa. L'ultima volta che ho partecipato è stato proprio al ceppo col vecchio forum....

che dire? erano anni che inseguivo il temporale estivo vicino al mare, memore dei vecchi tempi, ed invece non ci ho credut ed h insistito con la montagna....e pensare che sono usciti pure sotto casa, ed ho sbgliato tutt...buaaa!!

bellissima foto, questa è indiscutibilmente una Natrix natrix

intervengo sul nespolo. Vi state confondoendo fra il nespolo giapponese (Eriobotrya japonica) , quello che frutifica ora, ed il nespolo vero e proprio (Mespilus germanica), quello che troviamo nei nostri boschi ma che fruttifica in autunno. I frutti fotografati sono del primo, i fiori del secondo.

mi potrei sbilanciare su Natrix maura, ma per avere la certezza occorrerebbero altre foto

sono fra i miei preferiti: il loro canto accompagna da sempre la mia estate. Mai riuscito a fotografarli, nonostante tanti anni di convivenza.... a proposito Giacomo, sono parenti stretti del martino, manche della ghiandaia marina e dell'upupa anche qui non sono molto amati dagli aicoltori, a debbo dire che non sono poi così voraci ed esclusivi, spesso se la prendono co bombi, vese, libellule, farfalle, cavallette ecc ps non so se avete mai visto la sequenza dell'uccisione della preda e dell'ingoio, fantastica

vi posto un articolo comparso su un giornale locale online, che riassume quanto avvenuto nella due giorni. Da notare la domanda che mi ha posto la bimba, avrà avuto 6-7 anni, e dopo aver visto tante meraviglie, mostrandosi interessatissima, quando ha capito che ciò che aveva apena scoperto, lo stava per perdere, con l'innocenza propria dell'età ha esclamato: "ma non si vergognano?". Tor de’ Cenci: un fine settimana contro le devastazioni autostradali La fiaccolata nelle vie di Tor de' Cenci. Il percorso natura nel parco di Decima Malafede e "l'agorà" ad Agricoltura Nuova. Un fine settimana denso di appuntamenti per dire "no alle devastazioni autostradali" Fabio Grilli19 maggio 2014 Centinaia di residenti sono scesi per le vie di Tor de’ Cenci sabato sera. Tantissimi altri sono invece accorsi alla cooperativa Agricoltura Nuova, nella giornata di domenica. UN fine settimana da ricordare, di intense mobilitazioni per la difesa del bene comune. Due giorni per provare a salvare un territorio, quello del Municipio IX, dalle profonde trasformazioni che presto lo riguarderanno. LA FIACCOLATA - Prima tappa Tor de’ Cenci e Spinaceto. Un lungo corteo, partecipato anche dai residenti dei limitrofi quartieri, è stato approntato per ricordare agli abitanti l’impatto dell’odiata bretella. Qualche centinaio di fiaccole ha quindi attraversato i due quartieri, partendo da via Rotellini per arrivare all’Osteria Malpasso. E proprio qui, a due passi dalla tenuta del Presidente della Repubblica, si è conclusa la manifestazione. Durante il corteo, con slogan e striscioni semplici cittadini hanno rappresentato ai residenti affacciati alle finestre, il destino che attende il quartiere. Il suo abitato e l’amato verde che rischia d’ essere “devastato” da opere “inutili e dannose”. LA NATURA E LE DEVASTAZIONI - La mattinata di domenica è stata invece dedicata alla riscoperta di Decima Malafede. Dove si è toccato con mano il portato delle devastazioni attese. Nella bellissima valle di Perna Marco Antonini, già Presidente del WWF Lazio, ha accompagnato una cinquantina di residenti in un emozionante percorso natura. I racconti del naturalista sulle trasformazioni geologiche, sulla ricchezza florofaunistica d’un territorio dove ancora sopravvivono tassi, martore e sugheri da 7/8 metri di diametro, ha tenuto col fiato sospeso i presenti. Tanti gli aneddoti sui molti mammiferi, sui rapaci ed i torrenti semiprosciugati, sulle trasformazioni avvenute e sulle devastazioni che arriveranno. Molti anche gli interrogativi. “Ma non si vergognano?” ha infine esclamato una bambina, commentando la descrizione dell’impatto autostradale sulla Riserva. “Purtroppo no” le è stato risposto. La giornata, come la precedente caratterizzata dalla quasi totale assenza delle istituzioni locali, è poi proseguita con banchetti, musica e assemblee svoltasi negli spazi della cooperativa Agricoltura Nuova.

La battaglia prosegue. Continuano i ricorsi fra le varie società che chiedono centinaia di milioni di risarcimento alla regione, ma nonostante i vari cambi di governo regionali e statli tutto prosegue ed i soldi che vengono buttati sono tantissimi. Ovviamente continua a cnhe la battaglia ambientalista, nonostante la defezione delle (ex) grandi associazioni. In questo fine settimana ci sarà l'ennesima mobilitazione contro. sabato 17 maggio fiaccolata nelle vie di Tor de Cenci fino all'entrata della Tenuta di Castel Porziano domenica 18 maggio: ore 9,30 visita guidata sul sentiero natura valle di Perna (condotta da me) ore 13 pranzo bio (pasta e fagili, fave e pecorino, panini) dalle ore 15,30 interventi, dibattito, testimonianze, musica fino a sera

per il cranio più che cervo dico cinghiale

fungo che ho sempre disprezzato, non c'era verso di farmelo piacere. E ensare che ce l'ho sotto casa in quantità notevoli e nessuno che li raccoglie, ma proprio non mi piaceva. oi l'anno scorso ho ceduto alle insistenze e lo sono andato a raccogliee in altitudine, attorno ai 1000 metri, e debbo dire che erano passabili. Spulciando vecchi libri, i micologi di una volta distinguevano quattro varietà del prugnolo e forse questa era la chiave del mistero, quelli del piano son di una varietà e quelli del monte di un'altra.

sono giorni che provo appostandomi al tramonto per i caprioli italici, quelli di Castel Porziano per capirci, ma col mio povero 300mm devono venire vicini vicini ed invece una volta le vacche, una volta i cavalli una volta la vigilanza li spaventano e non c'è verso di fotografarli...

Che dire...hai avvertito la forestale per recuperare la carcassa?

ha ragione, provala in insalata assieme ad altre specie selvatiche...quella che a Roma si chiama misticanza

ciao, non mirto ma lentisco, il rampicante è stracciabraghe (Smilax aspera)

beh, non credo che le cose stiano così. In realtà quando c'è tanta neve per i lupi è una pacchia perchè le prede non riescono a fuggire ostacolate dal manto nevoso, ed in più si trovano carcasse di altri animali.