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Buteo

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  1. Buteo

    rapace

    fortuna che ci sono ancora i nibbi....
  2. Ecchevoifà....Giacomo, ci si invecchia, e poi di questo periodo si raggiunge il massimo della circonferenza, ma poi a primavera qualcosa si smaltisce.... :biggrin: A proposito, ma quand'è che mi vieni a trovare? Gli altri, quelli boni intendo, piano piano stanno venendo tutti
  3. Una piccola precisazione: per asparago si intendono molte specie diverse. Quello coltivato Asparagus officinalis, così come pure alcune specie di selvatici, d'inverno lasciano seccare la parte aerea, ed è quindi corretto asprotarla ai fini di una migliore produzione. Anche per questa specie vale la regola di favorire l'abbondante vegetazione estiva, proprio per i motivi che dicevo, ovvero per l'assenza di organi di accumulo Al contrario per l'Asparagus acutifolius, ovvero la specie più diffusa, che è quella di cui parliamo, asportare la parte aerea indebolisce di brutto la piata, che muore in concomitanza con siccità estive, o al massimo sopravvive malamente. Sesto, se tu utilizzi anche la parte legnosa, e quindi non si spreca niente, il sacrificio del nuovo ramo è giustificato. Infine faccio presente che le gemme da cui si originano i turioni, sono predterminate un anno per l'altro, nel senso che se un anno l'asparago vegeta bene riesce a sviluppare più gemme che nella primavera successiva daranno origine a più turioni, mentre nel caso di una pianta indebolita dalla scarsità di apparato vegetativo, produrrà meno gemme. Sono spunti di riflessione e chi vuole può approfondirli, chissà che non vedere le cose sotto una luce diversa non modifichi alcune convinzioni, fermo restando che tagliare le piante in aree protette costituisce un reato, altrimenti ognuno faccia come crede nel rispetto della legge.
  4. Ho capito, me tocca intervenire per forza. In una vecchia discussione andata un pò sopra le righe, avevo spiegato il mio punto di vista, basato sull'esperienza e su un minimo di botanica. L'asparago selvatico quando è corto si può tagliare senza problemi, magari avendo cura di non scavare sotto il livello del terreno per non danneggiare le gemme o gli altri piccoli che stanno per uscire. Quando è lungo e quindi una parte consistente dell'asparago stesso è coriacea e inutilizzabile, va raccolto stringendolo fra le dita e piegandolo leggermente, quando si spezza è tutto buono. Ovviamente con l'esperienza si può pure tagliare all'altezza voluta. La parte che resta sulla pianta non solo non la indebolisce, ma anzi se riesce a crescere, forma una nuova foglia che darà il suo contributo per la sopravvivenza della pianta. Ricordiamo che l'asparago vive in terreni aridi, non ha organi di accumulo e quindi vive di ciò che riesce a produrre con la fotosintesi. Se il suo apparato fogliare è ridotto al minimo o addirittura viene eliminato come qualcuno fa, non solo non produrrà più asparagi, ma probabilmente morirà tutta la pianta nel corso della prima estate. Il modo migliore per avere asparagi per decenni dalle stesse piante è quello di non danneggiarle pensando di potarle.
  5. Giacomo, tu sai quanto sono emotivamente coinvolto in un argomento del genere e l'appello mi trova sicuramente d'accordo, anche perchè quei fondi per il funzionamento delle aree protette sono un investimento che rende al paese molto ma molto di più in ricadute turistiche, agricole ed artigianali. Tuttavia corre l'obbligo di fare qualche distinguo, perchè qualche problema nel settore c'è. La strategia di annulamento dei parchi, non passa solo attraverso il taglio dei fondi, ma ancora peggio c'è la nomina od assunzione nei loro ruoli di persone non all'altezza. Una decisione manifestamente sbagliata in questo settore produce anni molto più gravi e molto più visibile che altrove. Ora ci troviamo in questa situazione, dove a fronte di tantissime persone motivate e di grande professionalità, nei ruoli delle aree protette ci sono anche persone nominate non grazie a queste caratteristiche, che spesso rendono vano il lavoro prezioso degli altri, e quindi l'opinione pubbliche tende a buttare il bambino con l'acqua sporca. Oltre a difendere le aree protette credo sia necessaria una riflessione sul loro operato.
  6. I caprioli sono stati avvelenati all'interno di un recinto faunistico, quindi nè campo nè bosco, con apposite esche, come hanno stabilito le indagini e le analisi...stavolta la notizia è stata diffusa solo dopo le analisi L'analisi che fai a mio avviso è troppo semplicistica....che su alcuni temi ci siano di mezzo gli appalti, vedi antincendio l'ho sempre sostenuto in tutte le sedi, ma he soldi vuoi che siano in un recinto con qualche animale recuperato, quindi imprintato, o menomato? Per le indagini mi fai un pò sorridere....se uno arriva a sparare da una macchina che passa su una straa ad alto scorrimento, e uccide gli animali posti a pochissima istanza da una caserma della forestale pensi che abbia l'arma denunciata oppure è una sfida aperta??? In ogni caso ogni volta che si cerca di fare qualcosa di buono, questo viene distrutto, che sia piantare alberi, salvare animali feriti, fare educazione ambientale o rendere accessibile ai disabili quello che non potrebbero vedere mai....
  7. Sesto, stavolta mi offendo io...che c'entrano fondi e sovvebnzioni e perchè dici"ve stanno a taglià?" Il circeo è un parco nazionale gestito dalla forestale, i simbruini un parco regionale gestito da un ente regionale....in tutte e due i casi sono gestioni pubbliche in toto, quindi ancora una volta, hai sbagliato.... Il riferimento all'attacco ai parchi è che, come al solito, quando ci sono momenti politici in cui l'arruffapopolo di turno in cerca di consensi facili, fa credere alle categorie stupidamente contrarie ai parchi (cacciatori, costruttori al lato legale, e bracconieri, inquinatori, ecc ecc dal lato illegale), che farà piazza pulita del'odiato ente, qualcuno si sente autorizzato a fare il duro. Che poi questo fare il duro si concretizza in attentati vilissimi come sparare a una strada con carabina di precisione a due daini all'interno di un recinto, avvelenare dei capriol, o breuciare l'ascensore che permetteva ai disabili di accedere agli osservatori nella riserva di Nazzano ecc Del resto i valenti commissari regionali nominati dalla Polverini, gente con curriculum spettacolari in campo ambientale, si stanno dando da fare per una gestione costosa e inutile, che spesso fa rendere invise a tutti le aree protette, fa parte dello stesso disegno....almeno si abia il coragio di dire "eliminiamo le aree protette e fangala all'ambiente" così sarebbe tutto più chiaro!
  8. Sembra difficile che fra i due fatti non ci sia un nesso..avvelenati 5 caprioli al'interno di un area faunisticadel parco dei Simbruini e uccisi a fucilate 2 daini sempre in un area faunistica ddel parco del Circeo, il tutto a pochi giorni di distanza. Forse i parchi sono soto attacco?
  9. Sesto, stavolta me la servi su un piatto d'argento!!!!!!! (nun t'offende, però, eh?) :biggrin: Come tutti i cacciatori sbagli animali!!!!! Si tratta di tortore dal collare orientale (Streptopelia decaocto), semidomestica e sedentaria e non tortore comuni (Streptopelia turtus), queste sì migratrici!!! Comunque, a parte le solite, ridicole e mai abbastanza deprecate storture mediatiche, e tralasciando le ridicolaggini diffuse dai soliti giornalisti in cerca di sensazionalismo, le tortore sono morte per grave intossicazione, con un quadro clinico che vede la rapidissima necrosi di fegato e reni quando i semi erano ancora nel gozzo (peraltro con una strana colorazione blu). Gli animali morti ormai sono migliaia e non più solo 800, di cui una cinquantina raccolti ancora vivi e portati in un centro recupero fauna: nessun sopravvissuto. Tutto fa pensare che i cumuli di semi di girasole su cui queste tortore erano solite nutrirsi c0'entrino qualcosa.... add ogni buon conto le analisi ufficiali sulla sostanza tossica ancora non sono uscite.
  10. Non so se sia relativa a questa vicenda, ma mi hanno appena segnalato l'abbatimento del filare di colossali pini che incorniciavano la cassia cimina poco prima di Ronciglione.... ..sul fatto che possano ripensarci la vedo difficile dopo una pronuncia della cassazione, che oltretutto ariva dopo 17 anni di cause e ricorsi...
  11. Alberature stradali addio: dovranno essere tagliati centinaia di migliaia di alberi compresi quelli secolari Dopo 17 anni la Cassazione ha sancito la retroaativittà della norma che prevede che gli alberi stradali nelle strade extraurbane debbono essere posti ad almeno 6 metri dal ciglio stradale, come previsto dall’art 26 del regolamento attuativo del Codice della Strada. In una sentenza è stato condannato un cantoniere dell’ANAS perché un tizio si è schiantato su di un albero. Sinora la norma era stata interpretata nel senso di nuove piantumazioni, ora invece la norma si applica a tutti gli alberi, anche quelli secolari, con il risultato di una vera e propria strage di alberi. Che poi gli incidenti non siano colpa degli alberi ma degli automobilisti ubriachi, drogati e che correvano troppo, non frega nulla, quindi ora le amministrazioni delle strade (Anas, comuni, Provincie ecc) spenderanno cifre mostruose per tagliare gli alberi e risarcire tutti gli incidenti precedenti. NON CI SONO PAROLE!!!
  12. Personalmente non ne posso più da tempo.....sulla politica rappresentativa ormai la penso come te sul federalismo ne penso tutto il male possibile...moltiplicazione dei centri di spesa e stop, basta vedere quello che succede in Spagna..... tuttavia quando tutte queste nefandezze ti incidono sul quotidiano, l'inc..ra comincia a diventare sempre più forte.
  13. A proposito di neri di macchia, sabato andando per asparagi (e galletti ih ih ih), ne ho calpestato uno che dormiva
  14. Fra chi fa proteste antiparco da oggi ci sono anche io...ho appena scoperto che il commissario straordinario Livio Proietti, nominato da quella......della Polverini ha deliberato di rescindere il contratto di affitto con dei privati che in cambio pochissimi euro annui cedevano il diritto di taglio al parco.... ora la magnifica foresta di capocotta potrà essere tagliata ...cci loro
  15. Per quanto riguarda l'applicazione delle legge purtroppo non è così lineare....sui medesimi fatti, diversi collegi giudicanti applicano pene diverse... a Sesto, stavolta sinceramente mi dispiace che te la preni, non era mia intenzione lanciare frecciatine, ma solo per dire che il soggetto, oltre ad avere un qualche tipo di devianza mentale (la collana), risulta in conflitto con il lupo sia come allevatore, ancorchè rimborsato, che come cacciatore che vede (giusto o sbagliato) nel lupo un competitore....tutto qui
  16. Ultime news Alla richiesta di potere visionare il progetto (l'ennesimo) approvato dal CIPE, la regione ha risposto formalmente che non poteva darlo perchè è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza in quanto sulla vicenda è stata aperta una indagine dalla corte dei conti.... siamo al riicolo
  17. Già il sindaco Vassallo...questo è un vero eroe, un sindaco pescatore che amava la sua terra ed aveva provato con successo a varare un diverso modello di sviluppo basato sul rispetto del territorio.....ma questo è un paese che glorifica ben altri. Qui la situazione è diversa, a comandare a Roma sono oltre 100 anni che sono i costruttori, da monsignor De Merode, che annusando la prossima fine del governo pontificio comprò terreni per farne le prime speculazioni edilizie...da allora cambiano le giunte, cambiano i colori ma sempre i costruttori reggono le redini del potere a Roma...e l'Agro Romano è finito
  18. La condanna è risibile, su questo non c'è alcun dubbio, anche se è riferita solo ad una parte dei capi di imputazione e non tutto il lungo elenco di reati e violazioni..... Sulla materia i giuici si comportano come in tutto il resto della giustizia: galera a vita per il furto di una mela e buffetto sulla guancia per omicidio.... stanno portando l'opinione publica a ritenere che sia meglio il fai da te..... impressionanti le foto per chi le ha viste per la cronaca il soggetto era nella squadra di cinghialai della zona...
  19. Condannato dal tribunale di Chiavari il serial killer dei lupi: li uccideva per farsi collane con i denti . Dall'analisi del DNA si è scoperto che gli animali uccisi erano almeno 6, 3 maschi e 3 femmine, di cui uno lasciato con il muso mozzato vicino ad una cantoniera.
  20. Silvio lo conosco da tanti anni ed è un pò ingenuo, però quello che è accaduto è un salto di qualità notevole, si sa dove si parte e non si sa dove si arriva. Non che in passato non succedessero le stesse cose, ma bastava andare "attrezzati" per scoraggiare derive eccessivamente violente. Sesto come spesso accade mettere tutto sullo stesso piano non serve a niente: vanno date precise responsabilità. Al di là dell'episodio che comunque descrive un clima sociale che dovrebbe preoccupare tutti, il problema di fondo è che ci stiamo giocando il futuro a colpi di cemento. ps hai ragione che il sindaco che ha deciso l'edificazione di TorPagnotta è stato Rutelli (ci sono quasi venuto alle mani nel primo anno del suo mandato e per poco non mi sono beccato una querela per averlo ddefinito ambientalista di cemento su di un quotidiano), ma il vero colpo di grazia è stato dato da Veltroni, mentre Alemanno segue a ruota.....
  21. ricevo e diffondo come richiesto questa notizia estremamente grave. Apprendiamo un fatto estremamente grave. Silvio Talarico, giornalista, ambientalista, animatore insieme a noi della Rete Romana di Mutuo Soccorso, ha subito il 28 gennaio una aggressione mentre stava facendo il suo lavoro presso il cantiere Caltagirone di Tor Pagnotta 2 per documentare il proseguo di lavori di costruzione di palazzine che stanno violando i vincoli urbanistici della zona e dopo aver ripreso gli operai che lavoravano senza le protezioni previste per legge. Un gruppo di operai aizzati dal capocantiere con il grido "quello vi fa perdere il lavoro", ha raccontato Talarico all'ospedale Sant'eugenio, gli hanno prima lanciato mattoni e pezzi di ferro e poi sono riusciti a raggiugerlo in un parcheggio del quartiere e dopo averlo minacciato insultato e pestato con bastoni e barre di ferro gli hanno strappato la fotocamera e sottratto la memoria con le foto. Il 20 dicembre 2010 il nostro amico aveva di nuovo coraggiosamente denunciato dai microfoni di Radiopopolareroma (http://www.radiopopolareroma.it/node/3717 ) come Caltagirone e soci continuino a lottizzare e costruire in barba a ogni regola urbanistica e paesaggistica a Tor Pagnotta, uno dei più belli angoli di Agro Romano rimasto miracolosamente intatto che resta ancora oggi nonostante l'esplosione nella zona di un'edilizia residenziale spesso squallida e mal costruita. Forse gli speculatori sono preoccupati che Silvio non è solo in questa battaglia: nel mese di dicembre i Comitati di quartiere di Tor pagnotta e Fonte laurentina hanno indirizzato una lettera aperta al consigliere comunale e vicepresidente Marco De Priamo denunciando quanto sta accadendo a Tor Pagnotta e Tor Chiesaccia, e chiedendo il blocco immediato dei lavori avviati con delle concessioni illegittime. Al riguardo TGRoma Talenti ha pubblicato un bel video di denuncia su YOU TUBE A Silvio Talarico inviamo la nostra più grande solidarietà e con determinazione gli confermiamo che continueremo ad essere al suo fianco nella difesa della legalità, dell'ambiente e del diritto ad una libera e democratica informazione. :
  22. Buteo

    Gennaio....

    Bel lago e bei ricori..ci sono ancora lucci e piopparelli? saranno venti anni che non ci vado....
  23. Ieri il governo ha saldato il prezzo dell'astensione alla fiducia dei membri del SPV ed ha decretato lo smembramento del parco in più pezzetti affidati alle provincie, con il risultato che nella parte trentina si potrà cacciare. é' uno dei motivi che ha spinto il ministro Prestigiacomo ad uscire dal suo partito...il ministro dell'ambiente che si vede scavalcato a una cosuccia del genere ha mostrato un pizzico di orgoglio. Per noi comuni mortali c'è la ferita di uno dei più antichi parchi nazionali venduto a miseri interessi di bottega...poveri cervi e camosci, abituati da un secolo di protezione....
  24. Buteo

    Aquila?

    Certo che è difficile pronunciarsi, però dal corpo chiaro, la forma tozza mi sa tanto che è un gipeto, se confermato sarebbe uno scoop perchè dopo essere stato estinto,è stato reintrodotto sulle alpi da qualche anno con discreto successo...li ho visti sul Gran Paradiso, ma sull'appennino è molto raro che si spinga........del resto i questi giorni tutti gli anni c'è una sorpresa, tre ani fa un'aquila minore, due anni fa la cicogna nera, l'anno scorso il falco sacro, quest'anno la damigella di Numidia.....
  25. Al di là che possiamo pensarla allo stesso modo su canili e ministro (guarda un pò alla fine troviamo punti di convergenza :tongue: )...sulla questione il problema è propio l'opposto..oggi SOLO i cacciatori possono entrare nei terreni altrui senza permesso, a tutti gli altri è già vietato!!! Quindi se abolissero il famigerato articolo, tutti i cittadini (cacciatori, fungaroli, podisti, ciclisti ecc), tornerebbero sullo stesso piano....
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