didò

Azz Roberto...mi spiace per il tuo ruzzolone..l'importante sia andata (abbastanza) bene.. Stiamo attenti in questo periodo: spessa coltre di foglie, umidita' o pioggia recente...e' come camminare sul sapone :hug2:

Grande Mario...che bei funghi che avete trovato ..io i neri non mi ricordo ormai piu' come son fatti.. Come fiocchi invece...siamo messi bene pure qui nel Veneto stamattina...

Il filmato e' davvero spettacolare...!!!

Comlimenti per la determinazione ragazzi.. Io dala foto iniziale ero arrivato a capire che era un phallus, ma non avevo mai visto tale specie con questo "gonnellino" Phallus indusiatus dunque..

Ciao Nico, mi sa che la settimana prox sono surgelatise le previsioni meteo si confermano..

Caspita che belle foto Piero e che belle specie documentate..!! Ti battezzo..."Hygrocybe's King"... :biggrin: :biggrin: Fabio

Vedo con piacere Gian che "chiaccherando" come abbiamo fatto recentemente dei vari funghi autunnali tipo il Lyophillum decastes ed il Tricholoma portentosum li hai inquadrati molto bene ed hai iniziato ad apprezzarli. Il lyophillum a mio avviso e' un fungaccio o quasi da solo in padella, ma sott'olio e' eccellente, specie per la consistenza carnosa che mantiene. Il portentosum...? Beh gia' il nome ti dice tutto.. :biggrin: Il "cicalotto" e' un fungo davero ottimo, profumato e saporito; peccato non ne trovo mai abbastanza da farci una lasagnetta Oltretutto una volta imparato non lo confondi piu': cappello grigio con fibrille innate, tonalita' giallo paglierino nel gambo e nelle lamelle, odore grato, di farina, di pane lievitato. Si potrebbe confondere (teoricamente) con il Tricholoma josserandi (noto anche come T. groanense) che pero' manca delle tonalita' gialle nel gambo e lamelle e non profuma, anzi puzza...di cimice :biggrin: donde l'appellativo di "cimicino".. Genera sindrome gastrointestinale anche molto grave.

Questo nella foto 27 mi parrebbe proprio Psathyrella piluliformis (ex Psathyrella. hydrophila) Gian, fungo senza valore gastronomico, ma molto bello, spesso i cappelli presentano area decolorata cffelatte-gialla al centro.

Ciao ragazzacci...bellissime uscite. Dai diciamo che questo finale di stagione ci ha ripagato di un settembre-ottobre assai deludente sia sulle Alpi che sugli Appennini, pero' bisogna sapersi accontentare, le stagioni esplosive tipo 2005-2006 non e' detto che siano la regola, magari fosse così. Bisogna sapersi abituare anche alle stagioni "di magra" che comunque sanno offrire sempre giornate piacevolissimi. E poi non tutti i mali vengon per nuocere, e' una buona occasione per imparare a riconoscere e raccogliere nuove specie che magari prima ignoravamo.. :biggrin: a tutti f

Figurati Giorgio ... siamo spesso dei porcinari impenitenti , e non ce ne vergognamo, ma se ci sono funghi interessanti cerchiamo sempre o quasi di documentarli ed ove possibile, di identificarli.. A volte manca davvero il tempo o il meteo e' ostile, pero' stavolta ci siamo riusciti Un Fabio

Con Piero abbiamo pensato alla rachodes per via dell'arrossamento molto evidente presente se non ricordo male anche alla base. L'aspetto del cappello ricorda un po' anche la mastoidea, non era di sicuro una M. procera classica, il gambo era privo delle classiche "zig-zagature" . Poi se e' come dice Nico Macrolepiota procera var.permixta...mi arrendo perche' non la conosco proprio

Fantastici, davvero stupendi... :0123: ....i funghi intendo, mica voi brutti bischeracci...!!! La foto di voi sulla spiaggia coi 2 neri e' troppo forte... Un abbraccio Fabio

In attesa di altre specie ed altri bellissimi scatti realizzati dai miei "soci" di uscita, vi saluto nella speranza di non avervi annoiato con tutti sti fungacci e di non aver sparato troppe stupidate (correggetemi mi raccomando, non sono permaloso.. ). Se la descrizione di qualche specie ve la fara' ricordare ed identificare in futuro ne sarei molto felice.. Un saluto a tutti Fabio

L'imenio giallo vivo.

Dettaglio del cappello dove si nota il tipico aspetto picchettato, corrugato.

Non vi voglio tediare ulteriormente: concludo con questo fungo, reperito da Sergio. A mio parere e' fungo di bellezza rara. Quando Sergio ce l'ha mostrato l'ho identificato in un nanosecondo non certo perche' io sia bravo, anzi.. semplicemente perche' fu oggetto di identificazione 2-3 anni fa in quanto ne trovammo numerosissimi esemplari sempre in Lunigiana... Boletacea di piccola taglia dal cappello di colore bruno-rossastro, tendente al granata, ricoperto di fine pruina negli esemplari giovani. La cuticola appare corrugata, quasi picchettata. I tubuli sono giallo limone. Xerocomus pruinatus

Al taglio ingialliva leggermente specie al tocco.Le tonalita' gialle si notavano alla base del gambo. Odore decisamente sgradevole, di inchiostro.

Ecco la carne ingiallante al graffio sotto la cuticola.

Poi passiamo al genere agaricus. Cappello grigio piombo, vagamente "tigrato". Carne ingiallente sotto la cuticola. Portamento abbastanza massiccio. Dopo conciliabolo con Piero si e' arrivati (o meglio ci e' arrivato lui) ad identificarlo come Agaricus praeclaresquamosus var. terricolor

Aspetto dell'esemplare in toto..

Funghetto dalle tonalita' verde oliva, non l'avevo mai visto prima. Cortinarius venetus...insomma il nostro cortinario...

Il cappello di colore bruno tende a decolorare dal centro verso tonalita' giallastre, specie in condizioni di umidita' ridotta (in effetti il vento aveva essiccato molto)

Poi abbiamo incontrato questo bel funghetto che cresceva abbondante su ceppo di castagno marcescente. Si dovrebbe trattare (spero) di Psathyrella piluliformis (ex P. hydrophila)

Lamelle e gambo sono tipicamente giallo paglierino, qui non si vede benissimo in verita'

restiamo all'interno della famiglia dei tricolomi. Il bellissimo e buonissimo "cicalotto", Tricholoma portentosum Cappello grigiastro con fibrille di solito evidenti, in questo caso non evidentissime.