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Cieli caotici. Continui e repentini cambi di luce disegnano scenari sempre diversi ed affascinanti: un attimo è ombra....
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Uscendo dall'abetaia, ci si ritrova sui prati più alti, dove si possono ammirare gli spettacolari contrasti dei cieli primaverili....
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Adoro il marzuolo: è un fungo con cui ho sentito subito un feeling particolare, e che mi dà parecchia soddifazione nella ricerca ( ovvio che bado molto anche al suo lato culinario ).....
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Acqua di neve che riempie piccoli torrenti: l'odore fresco portato dalla corrente "sa di acqua pulita", e mi ricorda tanto l'odore che aveva il torrente più a valle quando pescavo da piccino
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Abbandoniamo i biacchi per andare in un sottobosco certamente più pulito, e più tranquillo : l'abetaia. Quest'anno ha nevicato molto spesso, e ciò che è stata neve sino a poche settimane fa, ora bagna i piedi di questi abeti bianchi.
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Mi scuso se la foto è un pò sfuocata, ma la luce era poca, si dimenavano tantissimo, e dovevo stare attento a dove mettere i piedi.... Qui ben si nota la flessibilità delle mascelle di questo serpente. Ho assistito a questa diatriba per oltre 10 minuti, poi ho proseguito e li ho lasciati ai loro affari; nel frattempo credo che la femmina, o abbia trovato un altro (quello che solitamente gode tra i due litiganti), o si sia addormentata....
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Sono a poco più di un metro e cerco di fotografare il tutto, finchè, nella concitazione della lotta, rotolano giù e mi finiscono quasi sui piedi. Il più aggressivo morde ripetutamente sulla schiena il malcapitato.....
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Sapevo dello spirito battagliero di questo serpente: in passato più di una volta hanno cercato di mordermi. Mai avrei immaginato che potessero ignorarmi in quel modo nonostante l'estrema vicinanza! Con uno scatto velocissimo lo raggiunge all'interno della fessura. Io rimango sorpreso dalla determinazione con cui si avventa nuovamente sul quel poveraccio in ritirata. Dopo un istante infatti, eccolo che lo stana dal nascondiglio e riprende a combattere.....
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Riuscito a divincolarsi, il pauroso fugge veloce sulla scarpata sinistra, cercando rifugio dentro una fessura di un masso; l'altro, sebbene io fossi a pochi metri, non mi fila nemmeno, anzi, alza la testa per capire dove si è nascosto il rivale.....
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Qui in dettaglio si vede il più rissoso che cerca di tenere per la coda il suo sfidante....aoh, n'do vai??!!
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Trovandoci a Maggio, in piena stagione degli amori, non è difficile imbattersi in un duello tra biacchi (Hierophis viridiflavus) per accoppiarsi con la femmina. Già un paio di settimane fa, mentre ero nel mezzo di arbusti di Prunus, mi sono ritrovato a cavallo di una coppia in piena effusione amorosa. Immaginate la situazione: definirla "spinosa" è quantomeno riduttivo Poco male. Fortunatamente in queste occasioni hanno altro a cui pensare e non hanno benchè il minimo interesse verso niente e nessuno. Qui, infatti, stavo percorrendo un sentiero in salita con due scarpate ai lati. Noto in distanza qualcosa che si arroviglia tra le foglie secche: ma che è?? Boh?! Mi avvicino furtivamente e trovo due scalmanati (uno in particolar modo :biggrin: ) che se ne danno di santa ragione! Uno cerca di fuggire, l'altro non gliene ha date abbastanza e non lo vuole lasciare andare....
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Avviso per chi ha paura dei serpenti: saltate le prossime 6 immagini Per tutti gli altri: fate un pò come vi pare
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Mi avvicino, si aggiungono nuovi dettagli, il caso vuole che intrecci la mia vita con un'altra ancora....
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Nel frattempo meglio concentrarsi a cercare gioielli che rapiscono lo sguardo: nessuna delle due supera l'altra in bellezza
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Le tipiche file, che purtroppo a volte finiscono sotto siepi impenetrabili! Ma quest'anno li ho lasciati quasi tutti là, tra le spine; fintanto che non piovrà sarà inutile tornare a fare loro visita, rischierei sopratutto di pestare i primordi....
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Trovandoci tra le siepi pungenti al margine dei campi, non ci si può non sacrificare guardandoci sotto... :biggrin: Il profumo di farina che emana è tanto penetrante quanto buono: è lui, Calocybe gambosa, uno dei miei preferiti. Quest'anno sono nati tantissimi esemplari, purtroppo nelle mie prugnolaie ( tutte tardive ), il vento ha asciugato molto il terreno e non si sono ingranditi: sono più di 20 giorni che sono grandi così....
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A bordo dei campi vegeta il Prunus spinosa ( prugnolo ): le foglie di questo arbusto vengono molto apprezzate da questi bruchi (credo siano Eriogaster lanestris, ma prendetela con le molle )
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Nei luoghi umidi dei campi vicino a rivoli d'acqua, strane forme prendono corpo Quest'anno le abbondanti piogge le hanno fatte crescere in grande quantità: questa è una delle circa trenta sorelle che circondavano un grosso pero solitario.
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Risalendo la valle ritrovo colori sempre brillanti, ma all'orizzonte c'è ancora chi sonnecchia in attesa dell'imminente suono della sveglia....