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roberto

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  1. roberto

    Sfiorando ............. Iggava

    Domenica scorsa, propongo un giro verso la montagna pistoiese, con l'idea di salire al Rifugio Il Montanaro.......... Partiamo con tutta calma, ma alle undici passate mi sembra un pò tardi! Infatti, passiamo sull'uscio del Gava all'una passata....... Saliamo la strada per andare almeno a vedere la Casetta Pulledrari, non c'ero mai stato ed era una curiosità che volevo togliermi, ma arrivati sul posto, sembrava di essere al mercato, non scendo nemmeno di macchina e torniamo indietro!
  2. carletto: Dici sempre così, ma poi sei peggio di me col gava! io mi trasferirei anche........ ma non sono solo! memo: OK! Mister, ti ringrazio, ma perchè limitarsi ...... e spelliamocele queste mani!!! ariapura: più "rustico" che alle Radici! raffaela : Non ho voluto ...... esagerare, altrimenti sarebbe stato..... un passo una foto! dumbokid: La frequento sicuramente molto meno del dovuto, ultimamente ci pensa Francesco a tenerla "aperta" daiano: E si Giorgio, la mia panchina e senz'altro qui, o almeno una delle panchine! funghimundi: seeeeeee .... e lui fa lo snob, va in Cornovaglia........ .... e non mi aizzare carletto!
  3. WoW!!! emmenomalechenonceranofunghi!!! CHE SPETTACOLO !!! ...al Mister!
  4. Ultima fermata per rifornimento idrico, alla fontanella de "i grottoni", a me particolarmente cara perchè, la canala di castagno in cui scorre l'acqua, l'ha fece mio padre.
  5. Funicolare a contrappeso, un carrello scende ed uno sale, 1350 metri di cordina d'acciaio. Una volta, erano utilizzati i fili elicoidali, dismessi dalla segagione in cava.
  6. La "funicolare", strumento indispensabile in mancanza di strade, per trasportrare .... di tutto! Legna a scendere, generi alimentari e quant'altro a salire! Il vecchio "impianto", come tradizione era in pali di castagno, rifatto una ventina di anni fa in ferro.
  7. .. e poi giù, verso Cardoso, questa volta seguendo il sentiero "ufficiale" Per altro, non molto curato !!! Queste sono le scalette iniziali.
  8. Un saluto al M.Forato, da qui non si vede il foro ...
  9. Abbiamo riciclato, come cappa per il barbeque, questo residuato bellico, contenitore per armamenti e varie, paracadutato dagli Americani. Da qui passava la Linea Gotica. La freccia rossa sull'abete, indica la prosecuzione del sentiero n. 7 verso la Foce di Valli.
  10. L'ingresso, con la staccionata ed il tavolo "nuovi", rifatti quest'anno da mio figlio Francesco.
  11. Il cipresso, colpito da un fulmine una ventina di anni fa, e sul quale sono salito chissa quante volte, per montare il dipolo della 27 Mhz!
  12. Questa con gli sportelloni rossi e la casa di mia mamma. Con l'aia dove un tempo veniva battuto il grano, ma più facile che fosse segale od orzo! Sulla dx, dopo le scalette, c'è una fonte, l'acqua arriva con un "lungo tubo nero", dal Canale della Grotta, A berla non è mai morto nessuno, però la usiamo per lavare.
  13. E finalmente, con tutta calma, sono le 9 siamo arrivati! Una parte delle case sono cadute.
  14. L'attraversamento di una frana dell'alluvione del '96, ci permette di gettare uno sguardo sulla vallata. Certo non sono le grandi vallate delle Alpi! Forse è pretendere troppo, ma seguendo il profilo del colle di dx, dove si incrocia con i castagni di sx, al sole, oltre l'ombra proiettata dal Procinto, si intravedono le case dell'Orzale.
  15. Il Pozzetto è da sempre stata la fonte di approvigionamento per Collemezzana, ci sono più due trecento metri da percorrere, in una galleria di "nocelli", quanti bastoni sono stati tagliati da queste piante!!!
  16. Mentre la borraccia si riempie, uno sguardo verso il M.Nona e il Procinto. In primo piano, in ombra, Daiano la chiamerebbe "Croda Rossa", il suo nome locale è "La Penna Rossa"
  17. E questo è il Pozzetto, altra sorgente che, dica quello che vuole carletto, vorrei volentieri a casa al posto dell'acqua di rubinetto!!!
  18. Adesso è tutta discesa, poche centinaia di metri e siamo alla casa di mio cognato, la casa del Pozzetto.
  19. Dopo la piazzetta, dove qualche bimbo ha costruito la capanna con le frasche, scenderemo a destra, mentre a sinistra si sale verso La Fania.
  20. Malgrado le fermate e il grancaldo, (mi sembra di essere il pilota nel film "L'aereo più pazzo del mondo") è trascorsa solo un'ora dalla partenza. Questa pianetta, mi riporta alla mente tanti ricordi, Un.estate di qualche anno fa, è stato il luogo della mia prima "festina", con tanto di mangiadischi e Giuliano e i Notturni che cantavano "Il ballo di Simone" ....... era il 1968!
  21. La salita è finita! Siamo arrivati in "Cima alla Ripa", mt.780 circa. La casetta è quella dove abitavano "l'Angè e il Lorè", Regina e Re!
  22. Dopo essermi rinfrescato, riprendo il cammino. Ecco l'unico fungo incontrato!
  23. Allora continuo lungo il sentiero, senza prendere la "scorciatoia", andrò a bere alla "Fontanaccia". Qui la sorgente "tira" ancora, ma è proprio un filino ........
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