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roberto

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  1. :biggrin: ....... ci è costata quanto un pranzo di pesce in Passeggiata a Viareggio........ ...... meglio andare......
  2. Ci siamo portati qualcosa da mangiare nello zaino, ma ......... meglio qualcosa di caldo! E allora ......... spezzatino con polenta !(formenton otto file)
  3. La Pania Secca (m.1709), dall'interno del rifugio, la temperatura è quasi la stessa dell'esterno, ma perlomeno................. non si scivola :biggrin:
  4. una veduta ravvicinata, delle Apuane Settentrionali, dal M.Sagro al Pisanino
  5. ... anche davanti....... il panorama non è male, ..... ma attento a dove metti i piedi!!! :biggrin:
  6. il tavolato di legno fu0ri dal rifugio, è una pista da pattinaggio!!! :biggrin:
  7. ...... gli ultimi metri di "fuoristrada" ...... prima di arrivare alla nostra méta, ah! non ve lo avevo ancora detto...... Siamo al Rifugio Rossi alla Pania (m.1609)
  8. Un po di fiato prima della rampa finale...... M.Sumbra e in lontanaza il M.Pisanino (m. 1947), la vetta più alta delle Alpi Apuane
  9. ...... e qui mi accorgo di aver commesso una leggerezza! :biggrin: Malgrado le pazze temperature di questo strano inverno, siamo comunque a 1600 m. di altezza..... Ed in inverno, in montagna, bisogna portarsi dietro l'attrezzatura invernale!!! Il sentiero è una lastra di ghiaccio, saliamo camminando sul "paleo"!
  10. La faggeta sta per finire, usciamo nel sole......
  11. Un poco più verso sinistra, l'altro versante della Turrite Secca, con la strada a metà costa, che da Capanne porta a Careggine, (e poi oltre, nelle fungaie di Carletto ...... ma questa è un'altra storia :biggrin: ) da dove spesso ho fotografato il versante dove ci troviamo adesso.
  12. Anche se Lorenzo si ferma spesso ad aspettarmi, mi sembra di salire abbastanza bene....... :biggrin: Dopo un'oretta circa, abbiamo fatto un bel pezzetto di strada. Siamo partiti laggiu (m.1120), dallo sterrato a metà circa del crinale in ombra, al centro della foto. Il monte al centro, che sembra una sella, è il M.Rovaio (m.1060)
  13. io, mi lascio distrarre dalle forme scolpite dalla natura.....
  14. Il percorso è quasi tutto in ombra, d'estate è una frescura, adesso un pò di sole ........ fa piacere. Il "naso" si avvicina!
  15. Siamo in zona calcarea, ed il carsismo superficiale (e non solo), si manifesta in tutta la sua bellezza. Siamo vicini all' "Altopiano della Vetricia", Con innumerevoli crepacci e i profondi abissi, il maggiore dei quali è l’Abisso Revel, pozzo a salto unico di 316 metri.
  16. Lungo la salita, balconi calcarei, con la scusa di fare foto al panorama, mi permettono di riprendere fiato.
  17. Dopo un primo breve tratto, il sentiero inizia decisamente a salire in una splendida faggeta.
  18. Per adesso il tempo si mantiene bello, e il colpo d'occhio, mano a mano che si sale ..... si fa sempre più bello! M.Freddone (1487 m.), M.Fiocca (1709 m.), M.Sumbra (1765 m.).
  19. La nostra méta, è lassu a 1609 m. s.l.m., sotto il"naso" dell'Omo Morto, curiosa formazione tra le due Panie, che ricorda il profilo di un viso.
  20. Al termine dello sterrato, dove lasciamo l'auto, inizia il sentiero n.7. Qui una cappella, ricorda un gruppo di partigiani sopraffatti , il 28 agosto 1944, dai tedeschi nelle loro postazioni poste sul Monte Rovaio che è proprio qui di fronte.
  21. Ci avviciniamo al punto di partenza dell'escursione: Piglionico. Sul versante Nord-ovest della Pania Secca, la cima più ad est del gruppo delle Panie (al centro nella Foto)
  22. saliamo verso la Galleria del Cipollaio per scendere poi verso Castelnuovo di Garfagnana, strada percorsa chissa quante volte...... l'auto va da se....... A Castelnuovo invertiamo la rotta, direzione Molazzana ...... la vallata del Serchio sotto la nebbia....
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