cinzia

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Amanita rubescens Persoon, Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) var.rubescens = Agaricus rubescens (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 18 (1821) Amanita rubescens Pers., Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) Amplariella rubescens (Pers.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 79 (1941)

Amanita rubescens Persoon, Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) var.rubescens = Agaricus rubescens (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 18 (1821) Amanita rubescens Pers., Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) Amplariella rubescens (Pers.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 79 (1941) Cappello: diametro da 5 -15 cm, da eisferico a convesso sino a spianato, margine liscio; cuticola da biancastra a nocciola sino a bruno vinosa asportabile, cappello decorato da verruche farinose grigiastre (residuo del velo generale) talvolta proprio perche adnate tali decorazioni possono essere assenti a causa del dilavamento. Lamelle: candide intercalate da lamellule e sebbene il genere sia eterogeneo spesso adnate al gambo. Gambo: bianco o bruno- vinoso, robusto cilindrico a base bulbosa napiforme (mai marginata), gambo pieno poi fistoloso; decorato al di sotto dell'anello da tomentosità fioccose Anello: ampio membranoso persistente, bianco nella pagina superiore che ha margine concolore al gambo; nella pagina inferiore concolore al gambo. Volva: friabile dissolta che lascia appena dei rsidui fioccosi alla base del gambo Carne soda priva di odore bianca rosata verso la base e al di sotto della cuticola Habitat :ubiquitaria Commestibilità: Buon commestibile apprezzato, previa prebollitura. Allo stato crudo o malcotto è tossico e indigesto.

Ciao a tutti dai Monti Lessini Cinzia

Solo il tempo di guardare laggiù una delle tante profonde cavità del terreno carsico, circondata dal reticolato per tenere lontane le mucche.

..la sera... che scende sull'altopiano

Io invece lotto con la mia ultima salita nella luce bassa della sera. Dopo 21 km anche una salitella come questa si fa sentire, ma poi ci sono 5 km di bella discesa

Percorsi dell Grande Guerra sulle cime del Carega

... e la foschia nelle valli aumenta

i boschi in ombra sono ormai scuri

.... e arrossa le rocce del Carega

......

Al ritorno la stessa foto dell'andata ma la luce del pomeriggio evidenzia l'andamento ondeggiante dei dolci versanti

La stessa più ravvicinata

Verso la parte sud dell'Altopiano e i tre corni della Lessinia: Corno Mozzo, Cornrtto e Corno d'Aquilio, dove si trova la "Spluga della Preta" un inghiottitoio profondo 900 metri. In pianura c'è una fitta nebbia

La piccola costruzione in cima

Dolomiti di Brenta, serviva presentarle?

Da Monte Castelberto verso il lungo costone del Monte Baldo che cinge tutta la sponda orientale del Lago di Garda

In primo piano l'altopiano di Brentonico e il Monte Altissimo di Nago che svetta sopra il Lago di Garda e dietro l'Adamello con il suo gruppo

La valle dell'Adige sta molto più in basso, 1600 metri più sotto

Dalla cresta si vedono i ripidi e boscosi versanti nord del massiccio e in fondo ancora il Monte Carega nel suo versante trentino

Visto che oggi non c'è vento posso fare la variante che corre proprio in cresta, vi si trovano i cippi di confine del 1700, riportano l'anno e la quota

Laggiù il panettone piatto è Monte Casteberto, io sto andando lassù, da San Giorgio sono 13 km e 400 metri di dislivello, per chi è interessato alle caratteristiche della pista.

Vista su Monte Baldo un gioiello floristico e geologico. Al centro dell'Altopiano Malga Podestaria che ora è un rifugio

La pista ora pianeggiante corre sul margine nord dell'altopiano