cinzia

Ciao si vedono qui ingrandendo la foto, se poi Giacomo posta un ingrandimento preso dalla foto originale li vediamo anche meglio Cinzia

Ingrandendo la prima foto si notano i gambi bruni alla base e si vedono anche le squamettature in alcuni esemplari, i Papetti Consiglio parla di squamule poco persistenti. Comunque immagino che non hai più la possibilità di mangiarle, altrimenti sarebbe sempre meglio un parere esperto effettuato con il fungo in mano, non certo da una foto, considerato, come dice Giorgio, che l'errore avrebbe conseguenze molto gravi. Cinzia

Ciao Mari anche a me sembra la falloide, si vedono anche le fibrille del cappello che la virosa non ha. La virosa io l'ho fotografata anni fa in Lagorai ed era più fioccosa e poi avevano tutte il cappello asimmetrico, la si trova in abetaie con suolo acido. La falloide l'ho vista in montagna in diversi tipi di ambiente. Cinzia

Si

Non so se sono gli stessi in uno stato più precoce, o un altro fungo, erano nel raggio di un metro Grazie, Cinzia

coppette di 3 mm di diametro

Ho guardato qualche libro, ma in questi giorni non ho molto tempo, sono impegnata con il lavoro e non ho trovato nulla di soddisfacente

Ascomicete su legno marcescente. Difficile saper il tipo di legno perchè sembra essere un vecchio paletto per indicare il sentiero, si vedono tracce di vernice rossa. Ambiente di montagna con presenza di abete rosso, larice e ontani

Curioso, io l'ho fotografata domenica a 2100 metri in Focobon, sopra Falcade Cinzia

Hai due alternitive 1 cancellare i files temporanei e i coockies impostati dal browser 2 scegliere sotto a sinistra la visualizzazione nel forum in inglese, quindi aprire una qualunque discussione e nel pulsante Options che vedi in alto a dx nel primo messaggio scegli "Display mode" Standard Cinzia

Che si può pensare se non che è tutto sottosopra Una primula a spasso in settembre, roba da matti Primula minima L. Cinzia

Ma nel primo il rosa c'è davvero o è una dominante della foto?, sai perchè c'è tanto alone rosa anche sull'altra specie Cinzia

Non è la pura .... è la fatica!!! Ti ringrazio, riferirò al fotografo, ma il merito è soprattutto dei luoghi Una fatica micidiale, ma il problema più che la fatica era il freddo che ha ucciso molti più soldati delle armi. Certi percorsi fanno meditare molto sulle assurdità della guerra. Cinzia

Ciao Mario, io ebbi una certa paura a farlo in salita il ghiacciaio quindi posso immaginare benissimo, anche perchè ero sola e senza ramponi, Luigi era salito da un'altra parte, io invece avevo preso la funivia e ci trovammo al Passo del Maroccaro. Arrivai al passo del Maroccaro già cotta per la tensione e la quota e poi mi finì del tutto la traversata alla Punta di Lagoscuro, comunque bene o male ce la feci a fare tutto il giro del sentiero dei Fiori fino al Passo del Castellaccio. Questa volta Luigi ha compiuto il percorso dal Passo del Castellaccio al Maroccaro ed è sceso pure lui per il Presena che però come vedi è abbastanza scoperto, comunque aveva i ramponi. Ma mi ricordo che anche scendere dal passo del Castellaccio verso gli impianti non è facile, c'è una pietraia micidiale, tutta con grossi macigni che ti frantumano le gambe, altro che i bei ghiaioni delle Dolomiti, e poi naturalmente non c'era più la funivia e ci toccò tornare al Tonale a piedi. Ciao

Cortinarius rubellus Cooke, Grevillea 16(no. 78): 44 (1887) = Cortinarius orellanoides Rob. Henry, Bull. Soc. mycol. Fr. 53(1): 61 (1937) Cortinarius orellanoides var. speciosissimus (Kühner & Romagn.) Cons., D. Antonini & M. Antonini, (2003) Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn., in Bidaud, Henry, Moënne-Loccoz & Reumaux, Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 287 (1953) Cortinarius speciosus J. Favre, Beitr. Kryptfl. Schweiz 10(3): 213 (1948) Dermocybe orellanoides (Rob. Henry) M.M. Moser, 2: 153 (1953) Foto di cinzia Bello...da morire

Cortinarius rubellus Cooke, Grevillea 16(no. 78): 44 (1887) = Cortinarius orellanoides Rob. Henry, Bull. Soc. mycol. Fr. 53(1): 61 (1937) Cortinarius orellanoides var. speciosissimus (Kühner & Romagn.) Cons., D. Antonini & M. Antonini, (2003) Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn., in Bidaud, Henry, Moënne-Loccoz & Reumaux, Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 287 (1953) Cortinarius speciosus J. Favre, Beitr. Kryptfl. Schweiz 10(3): 213 (1948) Dermocybe orellanoides (Rob. Henry) M.M. Moser, 2: 153 (1953) Foto di cinzia Bello...da morire

Cortinarius rubellus Cooke, Grevillea 16(no. 78): 44 (1887) = Cortinarius orellanoides Rob. Henry, Bull. Soc. mycol. Fr. 53(1): 61 (1937) Cortinarius orellanoides var. speciosissimus (Kühner & Romagn.) Cons., D. Antonini & M. Antonini, (2003) Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn., in Bidaud, Henry, Moënne-Loccoz & Reumaux, Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 287 (1953) Cortinarius speciosus J. Favre, Beitr. Kryptfl. Schweiz 10(3): 213 (1948) Dermocybe orellanoides (Rob. Henry) M.M. Moser, 2: 153 (1953) Foto di cinzia Bello...da morire

se lo assaggiavi... Cinzia

In questo post è spiegato tutto Come inserire l'avatar Cinzia

Non mancherò :biggrin: Ciao giacomo la camminata stavolta l'ha fatta solo Luigi, io sono rimasta a camminare più in basso, il giro lo avevo però fatto sei anni fa, ma in sanso inverso dal Passo del Maroccaro a quello del Castellaccio Le foto sono di Luigi, ma gli ho dato la mia vecchia digitale. Cinzia

Sono passate le cinque e la funivia ha già chiuso, si scende al Passo del Tonale a piedi. Sarà mai che la Cinzia viene a prendermi in macchina al Passo e mi evita un'altra ora di discesa verso Ponte di Legno? :biggrin: Ragazzi che si fa per amore!! un Cinzia

Sempre dal Passo del Maroccaro ma verso il ghiacciaio Presena e i suoi impianti

Il Lago Scuro dal Passo del Maroccaro

con la Lobbia e un pezzettino del Lago Scuro in alta Val di Genova