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cinzia

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  1. Saponaria pumila Janchen ex Hayek (Syn. Saponaria pumilio (L.) Fenzl ex A.Braun)
  2. cinzia

    Una pianta particolare

    Una piantina fotografata un paio di settimane fa nella zona di Cimon Rava, gruppo di Cima d'Asta. Si tratta di un endemismo delle Alpi Orientali, frequente in Austria ma presente in Italia solamente in poche località. Lo troviamo infatti soltanto su rocce acide e quindi presente in zone con rocce granitiche o metamorfiche, ci sono quindi solamente poche stazioni in Adamello, Lagorai, Cima d'Asta, Col Margherita e nelle parte settentrionale dell Alpi Pusteresi e del Cadore. Saponaria pumila Janchen ex Hayek (Syn. Saponaria pumilio (L.) Fenzl ex A.Braun)
  3. Dalla premessa immagino che non sia stato la cosa che sembrerebbe al primo sguardo e allor asparo anch'io russula. Cinzia
  4. Per quanto riguarda la fotocamera non posso aiutarti perchè non la conosco, invece per inserire le foto ti posso scrivere il link ad una discussione che contiene le istruzioni Ovviamente prima vanno ridotte con un programma di elaborazione delle immagini. Cinzia
  5. cinzia

    Farfalla alpina

    Vi ringrazio tutti , più che bravura ci è voluta un po' di fortuna, ha deciso di starsene ferma per un pochino Cinzia
  6. Ancora un po' di discesa per raggiungere la macchina ma prima uno sguardo ormai serale verso le Pale di San martino. Ciao un Cinzia
  7. Uno zoom verso la strada percorsa, lassù il ghiaione con il sentiero a zig zag per cui si sale e la veloce e divertente linea di discesa
  8. Ormai arrivata alla verde piana a 1970 m uno sguardo alle cime che la circondano, il piccolo villaggio con il rifugio Fuciade
  9. Dopo tanto paesaggio lunare si rivede un po' di verde, verso la conca di Fuciade, dietro sempre le Pale
  10. Arrivata a Passo Cirele mi tuffo giù per la linea di massima pendenza, di corsa su un fantastico ghiaione, ghiaia fina e morbida, il massimo! Si scende di corsa, scivolando sulle ghiaie come fossero neve fresca. Uno sguardo verso la traccia guardando lassù il passo, il ghiaione sembra piatto ma le pendenze si avvicinano ai 50°
  11. Un attimo e si svela anche Punta Penia la vetta più alta della Marmolada e delle Dolomiti 3343 m, appare dietro il Vernale
  12. La bianca roccia calcarea è solcata da neri filoni di roccie vulcaniche, melafiro in questo caso, tipici di questo gruppo dolomitico
  13. uno sguardo indietro verso Sasso Vernale 3058 e forcella Ombrettola 2864 m
  14. Ancora uno sguardo verso Cima Uomo, in basso si vede tutto il sentiero percorso e che devo riprendere in discesa verso i 2600 metri di Passo Cirele
  15. Per un attimo la Marmolada si svela, uno sguardo verso Punta Rocca la sua seconda cima , con l'arrivo della funivia
  16. Uno sguardo alla aerea cresta appena percorsa, altri stanno scendendo
  17. Se salire su roccette ghiaiose sopra un baratro fa un po' impressione, non vi dico scendere, percò niente foto fino all'arrivo a Forcella Ombrettola, uno sguardo alle opere di guerra che si ritrovano in tutto il gruppo. Qui siamo in forcella e si vedono le postazioni di tiro e le diverse grotte proprio sulla cresta del Vernale
  18. Cero che speravamo in un tempo migliore, si sale quassù per ammirare la grandiosa parete sud della Marmolada, ma la bella non si svela completamente. Cima di Sasso Vernale 3058 m
  19. La catena di Cima Uomo in primo piano e in fondo il Latemar
  20. Finalmente in cima e resuscito la fotocamera Sassolungo
  21. Salendo a Sasso Vernale, non faccio foto, il sentiero è molto labile, si passa sempre tra roccette e sfasciumi sempre molto esposti su un baratro. E' un vecchio sentiero della Prima Guerra Mondiale, sostenuto da strutture in ferro e legno, quasi completamente scomparse
  22. Sotto le nubi sempre più fitte il Civetta
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