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cinzia

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Tutti i contenuti di cinzia

  1. Lactarius porninsis Rolland E' un lattario di dimensioni medio-piccole dal bel colore arancio vivo, essendo simbionte esclusivo del larce è un tipico fungo di montagna. Confondibile con i lattari arancioni commestibili se ne distingue facilmente per il colore bianco del latice. Fungo non commestibile per il sapore acre e amaro può dare, se ingerito, qualche disturbo intestinale Descrizione Cappello del diametro fino a 10 cm ma spesso più piccolo di colore arancio vivo con la cuticola viscida per l'umido e rugosa con il secco, talvolta zonata per cerchi più scuri. Margine involuto nel fungo giovane poi ondulato lobato. Lamelle di colore chiaro nel fungo giovane poi tendenti al crema arancio, leggermente decorrenti e fitte, forcate, sono presenti lamellule. Gambo aranciato liscio nel giovane poi più rugoso, può essere debolmente scrobicolato., leggermente ingrossato in basso, Inizialmente pieno, farcito, poi cavo. Carne da chiara ad aranciata dal caratteristico profumo fruttato di buccia d'arancia, di sapore amaro. Latice bianco immutabile non molto abbondante di sapore acre amarognolo Spore subsferiche reticolate di colore chiaro crema in massa Habitat: simbionte esclusivo del larice si trova in montagna in associazione con questa conifera in lariceti puri o in boschi misti con presenza di larice, anche non vicino all'albero. Estate-autunno
  2. cinzia

    Il giallo che abbaglia

    Io so dove trovarli, quasi tutto l'anno e infatti ne ho trovati due circa a metà giugno ed erano freschi, non scongelati come dice Cotton. Non mi credete? Pensate che stia scherzando? E invece no ne ho mangiato un'insalatina giusto un mese fa ... Basta conoscere qualcuno che può andare al Mercato ortofrutticolo di Padova .. .. e ve li procura freschi freschi :imho: Cinzia
  3. cinzia

    Rane alpine

    Grazie, le archivio entrambe come temporaria Buona notte Cinzia
  4. cinzia

    Rane alpine

    eccola, poverina aveva una brutta ferita ma era ancora viva, l'ho messa nell'erba. In quella zona non ci sono corsi d'acqua solamente pozze d'alpeggio fatte dall'uomo impermeabilizzando le doline, è una zona carsica
  5. cinzia

    Rane alpine

    Ho una foto laterale, dalla quale si evince anche la ferita che aveva se aspetti due minuti la ridimensiono e la posto. Cinzia
  6. Ho visto che cresce su ceppaie di larice, era nell'ambiente giusto Cinzia
  7. cinzia

    Rane alpine

    Ma io l'ho riacciuffata Cinzia
  8. cinzia

    Rane alpine

    La seconda in Altopiano di Asiago ferita lungo la strada di monte Verena Rana dalmatina? Cinzia
  9. cinzia

    Rane alpine

    Ciao posto due ranocchie fotografate in montagna La prima a Sappada, vicino al fiume, abbastanza grossa Rana temporaria?
  10. Boletus luridus Schaeffer, Fung. Bavar. Palat. 4: 78 (1774) = Boletus rubeolarius Bull., Herbier de la France: tab. 490 (1791) Dictyopus luridus (Schaeff.) Quél., (1888) Leccinum luridum (Schaeff.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 648 (1821) Leccinum rubeolarium (Sowerby) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 648 (1821) Suillellus luridus (Schaeff.) Murrill, Mycologia 1: 17 (1909) Tubiporus luridus (Schaeff.) P. Karst., (1871) Carne sottoimeniale aranciata
  11. Boletus luridus Schaeffer, Fung. Bavar. Palat. 4: 78 (1774) = Boletus rubeolarius Bull., Herbier de la France: tab. 490 (1791) Dictyopus luridus (Schaeff.) Quél., (1888) Leccinum luridum (Schaeff.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 648 (1821) Leccinum rubeolarium (Sowerby) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 648 (1821) Suillellus luridus (Schaeff.) Murrill, Mycologia 1: 17 (1909) Tubiporus luridus (Schaeff.) P. Karst., (1871) Il viraggio della carne
  12. Boletus luridus Schaeffer, Fung. Bavar. Palat. 4: 78 (1774) = Boletus rubeolarius Bull., Herbier de la France: tab. 490 (1791) Dictyopus luridus (Schaeff.) Quél., (1888) Leccinum luridum (Schaeff.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 648 (1821) Leccinum rubeolarium (Sowerby) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 648 (1821) Suillellus luridus (Schaeff.) Murrill, Mycologia 1: 17 (1909) Tubiporus luridus (Schaeff.) P. Karst., (1871) Il reticolo del gambo
  13. Continuo con la serie Gymnopilus penetrans?
  14. Non ho sentito l'odore ma comunque ho conservato l'esemplare Cinzia
  15. Pino intende tesserenino, non permesso. In Veneto i residenti devono anche avere un tesserino che ha validità regionale e che si ottiene (pagando) dalle provincie e ha durata annuale. Poi, oltre al tesserino, si deve fare il permesso. Significa che io, padovana, se voglio andare a cercare funghi in qualunque località del Veneto devo avere sia il tesserino provinciale sia il permesso per il giorno di raccolta. In Trentino AA invece si paga solo il permesso ai comuni o alle comunità montane. Cinzia
  16. Stava in compagnia dell'Inocybe per Pino
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