La più velenosa e usata un tampo in medicina è la D. purpurea, Le foglie contengono alcaloidi e glucosidi tossici quali la Digitalina, Digitossina, Digitofillina, Digitonina che agiscono sul cuore e modificano la circolazione del sangue con proprietà cardiocinetiche. Per le loro proprietà cardiotoniche e diuretiche vengono usate per la preparazione di farmaci e per uso esterno sono impiegate contro edemi e dolori reumatici.Sono sufficienti 20 gr di foglie secche o 40 di fresche per uccidere un uomo.
Io non ho trovato indicazioni su tossicità per contatto delle Digitalis come invece è riportata per altre piante, ad esempio la Caltha palustris ma anche il Fior di stecco, Daphne mezereum, che è pericolosa per l'ingestione dei semi. Anche le bacche sono mortali e l'ingestione di 2-3 di loro è sufficiente per uccidere un bambino; nell'adulto bastano 10-12. Contengono l’alcaloide Dafnina e la Mezerina, resina tossica, che può dare irritazione per contatto e forti sintomi da intossicazione per ingestione.
Cinzia