Ciao Gabriele, sono stato spinto a visitare i luoghi proprio dalle lettura dei libri di Corona. Avevo la segrata speranza di poterlo incontrare e così è stato, anche se del tutto casualmente. L'impressione che ne ho ricavato, dal fugace incontro, è di una persona un po' selvaggia, ma estremamente gentile. Al mattino, mentre ero alla diga, mi è stato detto che l'avevano visto da quei paraggi, ed è stata una sorpresa trovarlo al pomeriggio. Mia ha anche presentato sua figlia maggiore, quella avuta dalla prima moglie, morta di tumore a 20 anni; mentre della moglie attuale non ne ha parlato affatto bene, mentre vuol molto bene ai figli. (si è messo a scrivere, ha detto, per mantenere la famiglia).
Sulle traccie del Vajont è comunque un viaggio cha merita.
Ciao
Remigio