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peter

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  1. Ciao Wolfer. In realtà a Vallombrosa nel corso della presentazione sui funghi di altri continenti io e fabio abbiamo mostrato due diapo sulla Podoserpula pusio, un fungo australiano denominato come "pagode mushroom" ovvero fungo pagoda. Per informazioni più dettagliate e foto del fungo clicca su sottostante link, da sito governativo australiano: http://www.dec.wa.gov.au/images/stories/na.../fungus0607.pdf . Ciao Piero
  2. Non mi resta che ringraziare Matti, Bariga e il Presidente per averci ospitato e guidato in terra reggiana. Condivido pienamente e sottoscrivo quanto affermato da Sergio su Bariga e Matti, 2 splendide persone che fanno onore sul piano umano e sul piano micologico alla nostra associazione. Grazie ancora Adriano, Antonio e Marco per la straordinaria cortesia e disponibilità. A presto. Piero
  3. Fabio ha voluto immortalare il particolare ritrovamento con uno scatto in loco e con un sorriso a 360°.
  4. In Morchellandia abbiamo anche avuto l'opportunità di incontrare la più alta concentrazione di esemplari Polyporus squamosus sviluppatisi su di un albero morto.
  5. E poi un fungo lignicolo dalle lamelle rosate, dal gambo liscio di colore giallo e dalla cuticola del cappello di colore bruno o bruno oliva con fibrille innate. Da più di 15 anni sfuggva alla mia caccia: l'ultima volta l'avevo trovato su una ceppaia di castagno sui monti Lessini. Si tratta del Pluteus romellii sinonimizzato anche come Pluteus lutescens.
  6. E poi un fungo lignicolo molto fotogenico, in una fase di sviluppo vegetativo e pertanto con una colorazione della superficie superiore sterile molto particolare (bicolore) e con la superficie imeniale inferiore dalle splendide lamelle rosate. E' lo Schyzophyllum commune. .
  7. Altri funghi trovati in Morchellandia: un bellissimo gruppo di coprini vitrei; dovrebbero essere esemplari appartenenti alla specie Coprinus disseminatus.
  8. Ecco una delle tante morchelle reperite in occasione della nostra uscita.
  9. Le 3 guide ci hanno fatto conoscere una zona che Matti ha definito Morchellandia. In effetti per la prima volta nella nostra vita da micofili abbiamo osservato un concentrato di morchelle dallle dimensioni notevoli. Oltre a Morchellandia, grazie ad una alta concentrazione di zecche, il luogo può essere a ragione definito come il Zecchilandia. Al rientro ho estratto con pinzette con il metodo Bariga, 2 zecche che avevano cominciato ad assaporare il mio sangue.
  10. Ma torniamo all'inizio della nostra esperienza reggiana con 3 splendide guide : il Presidente, Bariga e Matti
  11. Altra foto della trattoria con la combriccola (Didò, Matti, Bariga, Gheppio + titolare amico di Bariga) nel post-pranzo.
  12. Eccoti accontentato !!! L'insegna della trattoria.
  13. peter

    A RIECCOLE

    Complimenti. Belle foto Angelo di un soggetto molto simpatico. Piero
  14. Ciao Lupo Nero In che periodo dell'anno hai fotografato questo fungo? Cresceva su legno ? Colore delle lamelle ocra o rosato ? Piero
  15. Ciao Marco ti ricordi la richiesta che ti ho fatto a Bologna? Controlla se vi è in qualche libreria indonesiana qualche libro sui funghi indonesiani. A risentirci. Piero
  16. peter

    Lactarius indigo

    Facile Giovanni !!!!! Organizziamo una trasferta/spedizione in tarda estate negli Stati Uniti o in centro america (ad esempio Costa Rica) e potremmo esaminarlo e studiarlo da vicino. E oltre a lui ricorda che ci sono anche il Boletus edulis forma grandedulis, il Boletus rex veris e il Boletus regineus ovvero i nuovi boleti identificati di recente da Arora e Simonini negli USA. Io sono pronto.... Ciao. Piero
  17. Mi aggiungo anch'io come 111esimo. A presto. Piero
  18. Ci sarò anch'io alla cena di venerdì sera e nei giorni successivi. Prenotato albergo per venerdì e sabato notte. A prestissimo. Piero
  19. E perchè non la Podoserpula pusio o il Boletellus ananas?
  20. Altra immagine di Phlebopus sudanicus.
  21. Cia Nico ecco qui una scheda sul Phlebopus sudanicus tratta da una monografia che ho sui funghi del Sud Africa: Phlebopus sudanicus cappello: diametro 8-54 cm, convesso, poi piano, depresso al centro, scanalato, lobato, liscio, bruno oliva al centro, più chiaro verso la periferia gambo: h. 6-27 cm, eccentrico, bulboso, con diametro che alla base può raggiungere anche 22 cm, concolore con il cappello imenio: tubuli inizialmente giallo-verdastri poi giallo-oliva; pori concolori ai tubuli carne: bianca inizialmente, poi gialla e bruna, azzurra al taglio con buon odore e sapore habitat: prati commestibilità: sospetto, sembra aver dato luogo ad intossicazioni in popolazioni indigene. Ecco alcune immagini del fungo tratte dal libro di cui sopra.
  22. Io penso che si tratti di un Entoloma; le lamelle dell'esemplare di destra sono senza alciìun dubbio di colore rosa. In questo periodo si sta sviluppando in pianura l'Entoloma saundersii var. hiemale. Ciao. Piero
  23. Ciao a tutti Il Phlebopus marginatus ha un cugino che si sviluppa in Sudafrica e in Madagascar (il Phlebopus sudanicus) che può arrivare a pesare una ventina di chili. I partecipanti al raduno di Vallombrosa potranno vedere alcune immagini di quest'ultimo "mostro " in occasione della presentazione mia e di Fabio, sabato pomeriggio, intitolata " Il giro del mondo micologico". Nell'occasione oltre ai porcini "monstre" vi presenteremo numerose specie che testimoniano la grande biodiversità esistente anche nel regno dei funghi. Piero
  24. Interessante post che conferma l'interesse da parte dei micofili veronesi per la ricerca e studio dei funghi anche in periodi non particolarmente favorevoli sul piano climatico. Complimenti a Claudio, Antonio, Gian e Danilo. Bella l'Auricularia mesenterica: è la prima volta che la vedo; non ricordo di averla mai vista neanche alle riunioni del Gruppo Micologico. Ciao Piero
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