-
Numero contenuti
2803 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
3
Tutti i contenuti di peter
-
-
....... con panorami mozzafiato della costa veronese (Torri del Benaco) e della costa bresciana in lontananza.
-
La nostra uscita volge ormai al termine. Soddisfatti dalla tipologia e dal numero di specie trovate si ritorna all'automobile lungo un sentiero da cui è possibile scorgere alcuni cascinali o ville tra piantagioni di ulivi.
-
-
Tra i funghi lignicoli spiccava per la sua bellezza un poliporo particolare, il Ganoderma applanatum, in cui è possibile osservare un forte contrasto di colore tra la superficie sterile di color marrone e la superficie poroide di colore bianco. Al tocco la superficie bianca dell'imenio vira al bruno.
-
-
Non sono mancati anche alcuni funghi lignicoli e tra questi un Trametes pubescens. Nella foto la superficie sterile , provvista di una folta peluria bianca.
-
-
Particolare molto curioso di questo fungo è proprio la presenza di una fitta peluria alla base dl gambo.
-
E poi ancora un altro fungo tipicamente mediterraneo che il nostro bosco ci ha fatto scoprire. E' il Lactarius atlanticus , specie molto frequnte nelle leccete mediterranee con crescita spesso fascicolata, gambo peloso e odore di cimice. Lattice sieroso.
-
Uno splendido gruppo di Lepista inversa dalle tonalità rossastre che risaltavano sul fondo grigio delle foglie cadute sul terreno.
-
E ancora.................. un fungo tardo autunnale.. la Lepista inversa. In alcune zone del bosco erano presenti anche dei pini a 2 aghi.
-
Altro fungo proveniente dal Bosco da favola micologica a fine 2009. In questi giorni trovare una Macrolepiota rhacodes nel Nord Est è davvero un fatto inconsueto. E invece eccole qui con il gambo che grattato vira al rosso.
-
Otidea sp. Ipotizzo possa essere la Otidea umbrina. Ripresa della parte inferiore del fungo sessile.
-
-
Un ulteriore ed interessante fungo è un ascomicete, inizialmente ritenuto una Peziza, ma poi sulla base della morfologia identificato, in assenza di un esame microscopico, come Otidea sp. .
-
-
Abbiamo ripreso anche una strana Mycena caratterizzata da un gambo molto lungo, interrato in gran parte e dotato nella parte ipogea di numerosi cordoni miceliari bianchi. Per la sua determinazione abbiamo coinvolto un appassionato del genere ovvero Antac.
-
-
Ultima uscita 2009 Seconda parte. Prosieguamo con l'esame delle specie del bosco da favola. Innanzitutto c'è da segnalare il mio primo reperimento di un igroforo che si sviluppa in autunno ed in inverno nei boschi mediterranei o temperati di leccio. Si tratta dell'Hygrophorus leucophaeo-ilicis riportato a pag 1024 del 3° volume dell'Atlante Fotografico dei Funghi d'Italia edito da AMB.
-
Termina qui la prima parte del report sui ritrovamenti di funghi oggi in un bosco di lecci in prossimità del lago di Garda. Domani mattina completeremo il nostro post. E per finire questa prima parte vi presento una panoramica di Garda dal bosco da favola (per micofili). Buona notte a tutti gli amici di APB. Piero
-
Una Collybia abbastanza comune in autunno nelle nostre prealpi ma oggi reperibile e reperita nel bosco da favola: Collybia butyracea var. asema
-
e poi una Clitocybe di medie-grandi dimensioni ovvero Clitocybe alexandri, dal caratteristico odore terroso.
-
-
Un ulteriore Hydnum, reperibile in autunno nei boschi di roverella della nostra provincia, e trovato nel bosco di lecci odierno è l'Hydnum rufescens, di dimensioni inferiori al cugino Hydnum repandum e con una cuticola dal colore tendente al rosso mattone.