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peter

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  1. Ciao Giacomo le specie di Lepiota sospettate di contenere amatossine sono ben 24 , ma solo in 16 ne è stata dimostrata la presenza. Esse sono: L. brunneoincarnata, L. kuehnerii, L. langei, L. ochraceofulva, L. brunneolilacea, L. felina, L. subincarnata / josserandii, L. clypeolarioides, L. fulvella, L. griseovirens, L. heimii, L. helveola, L. pseudohelveola, L. xanthophylla, L. castanea. Il consumo di questi funghi può dar luogo ad una sindrome falloidea con gravi conseguenze per la salute dell'intossicato. Un caro saluto. Piero PS: nella mia città Verona due anni fa vi è stata una gravissima intossicazione falloidinica in un bambino che aveva consumato a cena dei funghi raccolti da un parente, scambiati per gambe secche (Marasmius oreades) e che in realtà appartenevano alla specie Lepiota subincarnata.
  2. Ed inoltre non vedo negli ultimi esemplari raccolti, maneggiati e fotografati da Mario un viraggio quasi istantaneo al giallo cromo delle zone contuse . Negli esemplari di xanthoderma che ho esaminato nel passato il fenomeno era molto evidente. Ciao Piero
  3. Carlo non mi quadra molto lo Xanthoderma con odore di nocciola o mandorla. Ciao Piero
  4. Ciao Aldo Che curioso funghetto !!!! Hai una foto con dettagli della parte inferiore dei funghi ? C'è qualcuno che ne conosce il nome? Piero
  5. Caro Carlo lo speciosissimus ha di norma un umbone più acuto rispetto all'esemplare da te reperito. In più presenta sul gambo delle bande anulari giallastre alternate a quelle rossastre. Inoltre ha una crescita prevalentemente in pecceta. Ammetto che vi è una certa somiglianza (colore, forma da adulto) tra il tuo fungo e lo speciosissimus. Piero
  6. peter

    Decesso da intossicazione fungina

    All'indirizzo qui sotto riferito http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-ital...-funghi-144684/ vi è la segnalazione di una intossicazione con esito letale dovuta al consumo di una lepiota sp. tossica scambiata per Marasmius orades. Il fungo era stato raccolto nei giardini pubblici. La scarsa conoscenza accompagnata da faciloneria può portare a drammatiche conseguenze come nel caso qui riportato. Attenzione alle piccole lepiote: alcune hanno un alto grado di tossicità per la presenza di alfa-amanitina, sostanza altamente lesiva per le cellule epatiche. Piero
  7. Grazie Arturo ho letto con molto interesse la discussione tecnica (e filosofica). Come biologo sono convinto che anche per i Xerocomus nei prossimi anni vi saranno delle specie che conflueranno o verrano unificate con altre. Ciò faciliterà le determinazioni di noi appassionati micofili. In ogni caso quando trovo uno Xerocomus con cuticola di colore rosso entro in una fase di "confusione determinativa". E per fortuna che mi fermo solo all'esame morfologico. Un carissimo saluto. Piero
  8. Bellissimo fungo Claudio, questo Xerocomus persicolor. Mai visto in precedenza. L'area in cui hai trovato il fungo è esattamente la stessa in cui sono stato sabato ma mi sembra di notare sul piano morfologico delle differenze tra il fungo da noi reperito e il tuo. In effetti il colore della cuticola del persicolor mi sembra essere decisamente più rosa rispetto a quello da noi trovato e non presentava viraggio al verde al tocco. Il colore del gambo poi, nel fungo da noi reperito, non è giallo ma di di colore giallastro con tonalità rossastra dominante; inoltre non vi è viraggio al tocco presente nel persicolor. Intrigante !!!!! o no? Ne discuteremo stasera alla riunione. Grazie. Piero
  9. Ciao Ennio grazie per il suggerimento. Nella monografia del Galli lo X. ripariellus ha la carne del gambo in alto di colore giallo, poi verso il centro di colore vinoso e in basso ocra brunastro mentre la carne del gambo da me sezionato invece ha un colore uniforme giallo ocra. La carne del cappello al taglio si presenta poi bianco giallastra e vira lentamente all'azzurro. Anche i tubuli e i pori (giallastri) virano al blu al tocco o alla pressione. Gambo come descritto in precedenza con fondo giallo ricoperto quasi totalmente da fibrille rossastre. Data l'estrema variabilità morfocromatica di alcune specie di Xerocomus credo non si possa escludere la possibilità che si tratti dello Xerocomus ripariellus. Ma non potrebbe essere anche uno X. rubellus o un armeniacus o un dryophilus o persicolor ? Piero
  10. Stella, Albisano (Gian), Giorgio e Peter ringraziano gli amici APB che ci daranno una dritta "determinativa". By By Piero
  11. Xerocomus sp. Cappello e Imenio.
  12. Xerocomus sp. Dettaglio del cappello con superficie finemente fessurata
  13. Abbiamo reperito e determinato un buon numero di specie fungine ma una in particolare ci ha colpito, una boletacea, che non siamo stati in grado di identificare con certezza. Gli esemplari trovati non erano in ottime condizioni in quanto abbastanza avanti in termini di maturazione e molto imbevuti di acqua, data la pioggia caduta il giorno precedente. Queste le caratteristiche osservate nel fungo: Cappello: superficie di colore rosso-rosato nell'esemplare più giovane; di colore bianco sporco nell'esemplare più maturo con disco centrale rosso-rosato; superficie finemente fessurata Pori: di colore giallo, ampi, al tocco virano al blu; forma angolosa Gambo: di colore giallo nella parte superiore poi di colore giallo di fondo con fibrille rossastre Carne: giallastra che vira lentamente al blu al taglio Non abbiamo alcun dubbio che il fungo appartenga al genere Xerocomus ma non siamo stati in grado di identificare la specie. Agli esperti boletofili l'ardua sentenza.
  14. Ieri, in una splendida giornata di sole e in compagnia degli amici Albisano, Stella e Giorgio ho compiuto una uscita didattica. Il bosco visitato è costituito da latifoglie (prevalenza leccio); presenta un un clima mediterraneo e si trova in prossimità del lago di Garda. Il panorama che si gode dal bosco non è niente male........
  15. Ciao Ennio anch'io ho osservato l'anello dei funghi ripresi da Mario ed ho osservato che è doppio e a ruota dentata. Anche l'Agaricus osecanus (oltre che l' A. arvensis) presenta un anello doppio e a ruota dentata. E in più l'A. osecanus ha la carne della parte terminale del gambo di colore giallo come evidenziano alcune foto di Mario. Un acro saluto. Piero
  16. peter

    Aghi bianchi nel bosco ?

    Macrotyphula juncea: aghi nel bosco By Piero
  17. peter

    Aghi bianchi nel bosco ?

    Macrotyphula juncea: esemplari ravvicinati
  18. peter

    Aghi bianchi nel bosco ?

    Ieri Stella, Gian e Giorgio ed io abbiamo realizzato una uscita micologica in compagnia in un areale a clima mediterraneo della nostra provincia (VR). Abbiamo reperito funghi particolari, tra cui alcuni mai visti in precedenza. Uno di questi ci ha colpito per la sua forma: aghiforme, lungo fino a 6-8 cm, di minimo spessore, inizialmente verticale, poi inclinato, di colore biancastro. Cresce in gruppi numerosi su foglie in boschi di latifoglia. Il suo nome: Macrotyphula juncea (ex Clavariadelphus juncea). Visione di gruppo
  19. Ciao Ennio il fungo illustrato da Mario non potrebbe essere l'Agaricus osecanus (ex niveus) ? Poco ingiallente al tocco, carne gialla alla base del gambo, odore di mandorle......... A risentirci. Piero
  20. Ciao Alberto se il tuo fungo ha un odore fungino (non fenolo, nè mandorla), lamelle leggermente rosate, gambo ingrossato e base bulbosa, anello mobile!, allora potrebbe essere il Leucoagaricus leucothites (ex Lepiota naucina). Cresce tra l'erba. By Piero
  21. Incantevole cronaca accompagnata da foto invidiabili e invidiate. Complimenti. Piero
  22. Grazie Vincenzo. In Internet ho visto alcune foto e letto alcune descrizioni di questo interessante fungo che non avevo mai in precedenza visto o trovato. Ciao Piero
  23. Ciao Ennio Complimenti per la manifestazione che si è dimostrata di elevato valore didattico-scientifico. Peccato non aver avuto il tempo di venire a vedere la mostra e di ascoltare gli interventi qualificati dei vari docenti. Molto interessante è l'Hypsizygus tessulatus fungo molto particolare che morfologicamente somiglia ad un tricholoma. E'una tricholomatacea? Habitat? Un caro saluto Piero
  24. Foto ravvicinata dei cappelli della Mycena inclinata. Anche questo fungo per noi micofili APB è molto attrattivo......... Ciao Piero PS: grazie Antonio per la determinazione
  25. In una recente uscita sulle nostre prealpi, su una ceppaia di latifoglia, abbiamo reperito un fungo che ha stimolato il nostro interesse per la sua crescita cespitosa, per il cappello campanulato e per alcune sfumature giallastre sul cappello. Sulla base della morfologia abbiamo ipotizzato che si trattasse di una mycena, genere che necessita di microscopia per la identificazione della specie. Abbiamo fatto pervenire alcuni esemplari del fungo al massimo esperto del nostro gruppo micologico in micene (leggasi Antonio Tacconi) che dopo poche ore così ha sentenziato: Mycena inclinata. Ecco qui vari esemplari fascicolati
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