-
Numero contenuti
2803 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
3
Tutti i contenuti di peter
-
Come sempre post di alta qualità : numerose specie e foto impeccabili. Complimenti. Piero
-
Ciao Aldo un studio, condotto in Finlandia da Nieminem (1) , un biologo che ho avuto il piacere di conoscere in occasione di un congresso internazionale di micotossicologia tenutosi 2 anni fa a Trento, ha mostrato che anche alcuni funghi commestibili (Russula spp., Cantharellus cibarius, Albatrellus ovinus e Leccinium versipelle), possono dar luogo nell'animale da esperimento se somministrati per 5 giorni consecutivi ad alte dosi (9 g/kg di peso corporeo) ad alterazione dei alcuni parametri ematologici indicativi di tossicità a livello dei muscoli scheletrici. Ciò fa ritenere che anche altri funghi, se consumati in quantità elevate (9g /kg corrisponderebbero in un uomo di 70 kg a più di 600 g di fungo al giorno per 5 giorni consecutivi) possano dar luogo ad effetti tossici a livello muscolare. Il dr. Nieminem arriva a concludere: "Gli effetti sperimentali osservati non sono specifici del Tricholoma flavovirens ma rappresentano una risposta aspecifica all'assunzione di funghi, che richiede una sensibilizzazione individuale e una grande quantità di funghi per potersi manifestare". Tuttavia con soli 2 funghi si sono avuti casi segnalati di intossicazione anche grave o gravata da mortalità, manifestatasi con rabdomiolisi: si tratta del Tricholoma equestre (Francia e Polonia) e della Russula subnigricans (Taiwan). Pertanto per i micofagi devono valere almeno 3 regole d'oro ovvero: a) consumare funghi in quantità limitata evitare assunzioni ripetute in tempi stretti c) non consumare funghi che la comunità scientifica e le autorità sanitarie hanno definito come tossici, ivi compreso il Tricholoma equestre. Non è comunque escluso che in futuro la posizione del Tricholoma equestre e della sua tossicità non possa esser riesaminata dalle autorità mediche e micologiche internazionali, anche alla luce degli studi condotti in Finlandia. Allo stato attuale delle cose tutte le guide e le monografie definiscono il Tricholoma equestre come fungo tossico e questa rimane la nostra posizionecon le riserve mentali del caso. Un caro saluto. Piero (1) Nieminen P, Kirsi M, Mustonen AM. Suspected myotoxicity of edible wild mushrooms. University of Joensuu, Department of Biology, P.O. Box 111, FIN-80101 Joensuu, Finland. pniemine@cc.joensuu.fi Exp Biol Med (Maywood). 2006 Feb;231(2):221-8.
-
Ciao Giacomo l'anno prossimo quando verrai in Val di Fiemme mi piacerebbe andare insieme a fotografarlo. In quelle zone, come sai, ci sono alcune specie rare e tra queste il magnifico "fong de la Mongaiola". Io reperisco lì in nei mesi di settembre e ottobre l'Amanita virosa che nel bosco di bellamonte cresce copiosa. Un caro saluto. Piero
-
Il mio Diario --tstorm 2009--
peter ha risposto a tstorm nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2009
Siììììì Albatrellus criStatus Ciao Piero -
Funghi di fine ottobre....
peter ha risposto a Livornese73 nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2009
Ciao Andre noto nel tuo raccolto quei funghi che chiami lardaioli bianchi. Nella foto mi sembra di vedere delle tonalità rosa o sono un effetto ottico della fotocamera? Che odore hanno i lardaioli bianchi ? Habitat? Grazie. Piero -
Un mio contributo bibliografico, sulla tossicità da Tricholoma equestre. Nuova e recentissima segnalazione (in Polonia, anno 2009) di intossicazioni da Tricholoma equestre, consumato in pasti ripetuti a in dosi da 100-400 grammi Anand JS, Chwaluk P, Sut M. Acute poisoning with Tricholoma equestre. Przegl Lek. 2009;66(6):339-40. com Four cases, including three adults and one child, suffering from acute poisoning with Tricholoma equestre were described. The patients had eaten from 100 to 400 grams of the mushroom within a few consecutive meals. After consuming about 1000 grams of Tricholoma equestre for 3-4 days, the subjects developed fatigue, muscle weakness, myalgia, and in two cases acute respiratory failure with the need of respiratorotherapy. Maximal serum CK was 48136 U/L in the adults and 306 U/L in children. Maximal serum levels of AST and ALT were 802 U/L and 446 U/L in adults and 39 U/L, and 56 U/L in a child. All routine biochemical tests were within normal range. No other causes of rhabdomyolysis such as parasitic or viral infections, immune diseases, trauma or exposure to medications were found. Patient, aged 72 yrs., who developed acute respiratory failure, died in the second day of hospitalization. In other patients all the above mentioned symptoms and biochemical abnormalities disappeared from 2 to 3 weeks of hospitalization. Physicians should be aware of the possibility of appearance of rhabdo-myolysis after repeated consumption of large quantities of Tricholoma equestre.
-
Non è il caso di fare della fanta-micotossicologia. Esiste una segnalazione sulla più importante rivista medica internazionale (New England Journal of Medicine) di comparsa di gravi effetti tossici a livello muscolare e di alcuni decessi in Francia a seguito di pasti abbondanti e ripetuti del fungo Tricholoma equestre. Il riconoscimento del fungo è stato realizzato da parte di micologi francesi. Nello studio pubblicato si fa riferimento anche all'impiego di estratti del fungo su animali di laboratorio con il risultato di ottenere degli effetti tossici paragonabili a quelli osservati nell'uomo. L'articolo del New Enland Journal of Medicine è leggibile al seguente indirizzo: http://content.nejm.org/cgi/content/extract/345/11/798 Il Tricholoma equestre va correttamente considerato un fungo tossico e le autorità sanitarie ne hanno giustamente vietata la vendita. Ciao Piero
-
Ovetto alieno?
peter ha risposto a tyrnanog nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
...................................in un ambiente da fate. Torrente di Val Maggiore. Ciao Daniele , benvenuto in APB. -
Ovetto alieno?
peter ha risposto a tyrnanog nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Concordo con Ennio. Sì , la val di fiemme è un paradiso micologico per le numerosissime specie che vi si ritrovano e per alcuni particolari funghi abbastanza comuni in estate come questo -
Ecco qui una moretta dal: Gambo elastico, non fragileCappello conico poi appianato con umbone acuto; di colore grigio nerastro; superficie liscia Carne di sapore acre, bruciante, molto pepato Habitat: boschi di conifera Tricholoma virgatum, della val di Non (sett. 08) Non Commestibile Ciao. Piero
-
Ovetto alieno?
peter ha risposto a tyrnanog nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Caro amico modenese trapiantato in Trentino ho cercato di identificare il tuo interessantissimo fungo partendo da una ipotesi di lavoro ovvero che si trattasse, vista la forma, di un gasteromicete. Tempo fa ho acquistato una monografia dedicata a questo gruppo di funghi (Gasteromiceti epigei) pubblicata dall'AMB (Associazione Micologica Bresadola) scritta da Mario Sarasini, una autorità nel settore specifico. Alle pagine 126-8 di questa monografia viene descritto un fungo con le carattestiche del tutto sovrapponibili a quelle da te riportate. La foto del fungo in questione a pag.128 della monografia sembra essere una copia di quelle da te fatte. Il fungo, rileva l'autore, ha dimensioni molto piccole, forma ovale e cresce su muschio nato e sviluppato su roccia o su legno. L'esoperidio ovvero la membrana più esterna è di colore biancastro o nocciola o rosa bruno ed ha una superficie aculeata o verrucosa. L'interno del fungo da giovane è formato da una sostanza bianca (gleba) contenente le spore; a maturità prende un colore bruno tabacco. A maturità attraverso un'apertura (stoma) la polvere sporale esce all'esterno. Il nome del fungo è Bovista acuminata (Bosc) Kreisel[/size] sinonimi Lycoperdon acuminatum Lycoperdon pyriforme var acuminatum Complimenti per la foto e per il ritrovamento. Si tratta di un fungo di non facile reperimento; l'autore lo segnala come presente in Alto Adige e nel Lazio. Oggi possiamo aggiungere "presente anche in Trentino". Ciao Piero -
Tricholoma myomyces ? Il T. myomyces ha un cappello lanuginoso, di colore grigio chiaro come l'esemplare ripreso da Alessandro. Ciao. Piero
-
-
-
-
-
Ciao Carletto e Giacomo Anch'io l'ho trovato in Toscana nel 2006 (mese di ottobre) in un bosco che ho definito il "paradiso dei boleti" per la presenza contemporanea di almeno una decina di boletaceae. Ecco qui le foto scattate.
-
Ciao Sergio questa non è una foto comune bensì una foto artistica. Complimenti vivissimi. Piero
-
Ciao Raffa rispondo io per quei debosciati che quel giorno mi hanno "lasciato a casa". Ma la pagheranno ............. e come !!! I funghetti bianchi che Sergio ha ripreso appartengono al genere Hygrophorus. Potrebbe trattarsi dell' l'Hygrophorus eburneus che in questo periodo è facile reperire sotto latifoglia. Un caro saluto. Piero
-
Ciao Gian Inizialmente l'avevo anch'io preso per il C.pistillaris poi esaminandolo da vicino ho dovuto cambiare opinione. E come vedi anche altri lo hanno trovato in latifoglia. A presto. Piero
-
E' lui, il Clavariadelphus ligula. Ciao. Piero
-
Ciao Carletto hai perfettamente ragione. Il fungo in questione cresce solo o a gruppi di numerosi esemplari su aghi di conifere e raramente su humus in boschi di latifoglia. Piero
-
Un fungo abbastanza inconsueto nell'area in cui è stato trovato ovvero la Lessinia. Ciao a tutti. Piero Clavariadelphus ligula
-
I funghi possono assumere forme del tutto particolari o originali. Il fungo qui ripreso ha la forma di clava ed è stato reperito in un bosco di latifoglia sabato scorso nel corso di una uscita con alcuni amici micofili. Alto 4 cm, con superficie liscia o leggermente rugosa , di colore ocra con sfumature lilla. Carne di colore bianco, di sapore legg. amaro, inodore. Si tratta del Clavariadelphus ligula
-
Riconosci i funghi?
peter ha risposto a carletto nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Condivido l'ipotesi di identificazione di Mado. La lucentezza della cuticola e la stagionalità del primo fungo in alto a sinistrami fanno pensare proprio al Tricholoma portentosum. Ciao Piero