Vai al contenuto

peter

Members
  • Numero contenuti

    2803
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    3

Tutti i contenuti di peter

  1. peter

    tuberaster

    Ciao Arturo complimenti per il fungo da te trovato e ripreso. Ammetto che si tratta di una delle migliori foto esistenti sul WEB del Polyporus tuberaster, la storica pietra fungaia. Piero
  2. Altra foto dell'Amanita appenninica. Ho escluso che possa essere una Amanita junquillea per il colore particolare e per l'assenza di una volva circoncisa. Attendo con interesse l'opinione degli esperti. By By Piero
  3. In un bosco appenninico di faggio ho reperito per la prima volta on my life un'amanita dal colore pileico del tutto particolare. Il fungo che ha una struttura del tutto sovrapponibile a quella di una classica di Amanita muscaria con cappello inizialmente emisferico poi convesso e cuticola ricoperta da verruche bianche presenta una cuticola dalla colorazione uniformemente gialla. Il gambo è bianco e alla base presenta un bulbo ricoperto da una volva dissociata in placche bianche concentriche. L'anello bianco è supero. Si tratta di una varietà dell'Amanita muscaria? Amanita muscaria var. aureola ? Neville e Poumarat nella loro monografia sul genere Amanita indicano che l'Amanita muscaria var aureola può avere una colorazione pileica gialla. Ennio, Arturo, Claudio, Daniele ed altri esperti APB .........cosa pensate che possa essere il fungo qui ripreso?
  4. Senza dubbio si tratta dell' Entoloma sinuatum (sinonimo Entoloma lividum) che provoca se consumato crudo o cotto una sindrome gastroenterica grave. Pay attention. Ciao. Piero
  5. Foto 2. Omphalotus olearius (dettaglio lamelle) Ciao. Piero
  6. Giacomo Complimenti per l'iniziativa !!! Ti allego qui due mie foto dell'Omphalotus olearius. Foto 1.
  7. Ciao Marco in effetti in questo esemplare manca nei pori la classica colorazione rosso-arancio, tipica del Boletus queletii e del luridus. Si possono quindi comprendere i tuoi dubbi identificativi. Un caro saluto. piero
  8. Ciao Mado Concordo con te . L'ambiente di crescita in questo caso è determinante: l'H. russula cresce sotto latifoglia mentre l'H. erubescens cresce tipicamente sotto aghifoglia. Piero
  9. Grazie Giovanni è per me un gran piacere illustrare ad altri appassionati i funghi trovati nel corso delle uscite alla ricerca di funghi. Piero
  10. Nell'esemplare maggiore si può notare la tendenza della cuticola ad ingiallire mentre nella maggior parte degli esemplari si osserva sia nel cappello che nel gambo la presenza di macchie rosso-porpora tipiche della specie. Hygrophorus erubescens Un caro saluto a tutti i micofili APB. Piero
  11. In una recente uscita in boschi di conifere nei pressi di San genesio Atesino ho avuto l'opportunità e direi la fortuna di reperire per la prima volta un igroforo che il prof. Papetti nel suo Atlante Fotografico dei Funghi d'Italia vol 2 a pag. 547 definisce come "piuttosto raro". Si tratta di un igroforo di dimensioni medie le cui caratteristiche sono qui di seguito sinteticamente riportate: Cappello: convesso poi disteso, carnoso; superficie di colore biancastro con grosse macche rossastre o porpora che aumentano con l'età; a maturità la superficie tende ad ingiallire; margine involuto. Lamelle: adnate o leggermente decorrenti sul gambo; spaziate, inizialmente bianche poi tendono a maturità a macchiarsi di di rosso vinoso; prenza di numerose lamelle Gambo: bianco poi a maturità si ricopre di macchie porporine; tende talvolta ad ingiallire Carne: di colore bianco, compatta, di sapore leggermenre amaro Habitat: cresce gregario in boschi montani di conifere o boschi misti. Commestibilità: commestibile
  12. Ciao tyrnanog ricordi se l'odore del fungo si avvicinava a quello del prezzemolo o a quello del ravanello ? Nel primo caso il fungo potrebbe essere il Cortinarius melanotus mentre nell'altro caso il fungo potrebbe essere il Cortinarius venetus var. venetus che anch'io trovo in Val di Fiemme ma che generalmente presenta una cuticola meno squamettata (squamule bruno-nerastre o olivastre) rispetto agli esemplari che hai fotografato.
  13. Ciao Rossano il fungo che hai postato è il Porphyrellus porphyrosporus, una strana boletacea con pori grigi brunastri, gambo e cappello brunastro-olivaceo-nerastro e carne bianca che vira al taglio al rosa o anche all'azzurro in alcune zone. Lo trovo di frequente in Trentino sotto abete ma cresce anche sotto latifoglia. Piero
  14. Ciao Antonio da almeno tre anni non trovo una cesarea. Sono certo che accetterai un pò della mia invidia per il tuo raccolto. Un abbraccio. Piero
  15. Grazie Claudio. Apprezzo molto i tuoi complimenti perchè provenienti da chi come te ha molta competenza in materia. A presto. Piero
  16. Ciao bulaier con costanza ed impegno e con la frequenza a corsi teorici e pratici di micologia che si svolgono ogni anno nella mia città, frequentati da appassionati micofili come noi, si possono nel tempo far proprie molte informazioni e nozioni riguardanti il mondo dei funghi. E nel freddo inverno in attesa delle fioriture estive e autunnali si ha anche la possibilità di incontrare una volta alla settimana individui tarati mentalmente che parlano solo di funghi. A risentirci con tanti saluti. Piero
  17. peter

    un fungo bello e raro

    Cara Raffaela per noi quello che dici è, per definizione e per affetto, sempre e comunque valido. Il fungo in questione era ben visibile nel bosco; in alcuni casi ovvero quando a maturità il cappello diventa di colore biancastro o ocra la sua visibilità o individuazione è più difficile. Nel caso specifico poi il Coprinus comatus è, come sostieni tu giustamente, ricoperto di piccole fibrille bianche. BRAVISSIMA !!!!!! Ciao. Piero
  18. Pori gialli e gambo giallo? Se sì : si tratta di Boletus regius. In ogni caso Walter anche quest'anno il Lazio sembra voler dare grandi soddisfazioni agli appassionati micofili mentre la Alpi e le Prealpi quest'estate ci hanno fatto dannare con produzioni limitate e a singhiozzo. Beati voi. Non ci resta che aspettare e i vedere l'esercito di neri laziali (ovviamente sul forum). Un caro saluto. Piero
  19. Ciao Walter Probabilmente si tratta di un Boletus luridus, ottimo commestibile. Piero
  20. Marco ha ragione tua moglie !!!!!!!! Sono funghi geneticamente modificati dal dr. Salvo (noto anche come dr. Jackill siculo) e pertanto pericolosi per la salute degli uomini e delle donne (appassionati di funghi). Ciao. Piero
  21. peter

    un fungo bello e raro

    La Stropharia hornemannii è per me un bel fungo. E voi che ne pensate ? Piero
  22. peter

    un fungo bello e raro

    Stropharia hornemannii Dettaglio dei margini del cappello con residui del velo parziale e delle lamelle di colore grigiastro.
  23. peter

    un fungo bello e raro

    Stropharia hornemannii (sin. Stropharia depilata) (dettaglio lamelle, margine e gambo)
  24. peter

    un fungo bello e raro

    Agli amanti di funghi "diversi" ho il piacere di presentare un fungo che ho reperito in una delle ultime uscite in Val di Fiemme, in un bosco in prossimità di Predazzo. Il fungo è stato individuato su residui legnosi di abete rosso ed era costituito da un gruppo di esemplari fascicolati. Ecco qui tre esemlari in diversa fase di sviluppo. Il fungo è dotato di un cappello viscido, liscio di colore rossastro-porpora, con margine più chiaro. Le lamelle sono molto fitte, di colore grigiastro, con filo biancastro. Il gambo è robusto, cilindrico, con superficie ricoperta da fitte squame bianco latte; sul gambo si osserva talvolta un anello fugace di colore bianco. La carne è bianca con odore non gradevoli e sapore amaro.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).