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peter

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  1. Grazie Genesia, se non erro sei amica di Giammaria, mio compagno di recenti uscite. Un caro saluto. Piero
  2. Caro Salvo il cugino di Tortorici continua ad invitarmi a visitare la terra dei miei avi; credo proprio che presto prenderò l'aereo e andrò anch'io a fare una capatina sui Nebrodi per visitare i parenti e, perchè no, a raccogliere in tua compagnia i fungacci che ultimamente ostacolano le tue passeggiate nei boschi. Un carissimo saluto. Piero
  3. Ciao Pedro Sì, hai proprio ragione ! Contengono materiale radioattivo che induce mutazioni del DNA dei funghi con formazione di MOSTRI, pericolosi per la salute (di noi invidiosi) Piero
  4. Beppe, in un bosco attiguo a quello ripreso nella foto ho raccolto un fungo appartenente ad una specie ben conosciuta. Si tratta di un esemplare che sul piano morfologico è pressochè perfetto. Sei d'accordo? Ciao Piero
  5. Ciao Peppe ti mostro un panorama che ho osservato e ripreso oggi nei dintorni di San Genesio (BZ).
  6. Ciao Giuliano quando esco per cercare funghi mi piace raccogliere anche esemplari appartenenti a vari generi per poi provare a identificarli. Oggi per esempio ho trovato un fungo dalla forma molto strana e che sono riuscito ad identificare, una volta arrivato a casa, grazie alle guide o agli atlanti fotografici che ho acquisito. Si tratta di una Helvella, l'Helvella elastica. Un abbraccio anche da parte mia. Piero
  7. caro Giammaria oggi sono stato dalle parti di San Genesio ed ho avuto il piacere di vedere per la prima volta nel 2009 l'Hygrophorus lucorum, in prossimità di un larice. Non distante poi ho visto sotto abete un fungo molto simile ovvero l'Hygrophorus speciosus. C'è da sperare che nei prossimi giorni piova in Lessinia altrimenti per trovare igrofori interessanti dovremo andare sull'Appennino. A presto. Piero
  8. Ciao Beppe I panorami del Trentino sono molto attrattivi ma quando entro nel bosco per la ricerca di funghi vengo distratto e attratto da alcuni esseri costituiti da un cappello, un gambo e un imenio. E ammetto che nel resoconto dell'uscita ho privilegiato i funghi e non i panorami. Ti prometto che la prossima volta farò vedere i panorami della Valle di Non e della val di Fiemme, le valli che regolarmente "batto" con gli amici veronesi. Un caro saluto. Piero
  9. Salvo i tuoi neri sono favolosi, un vero e proprio spettacolo della natura. Le tue foto sono da incorniciare. Un caro saluto. Piero
  10. Caro Daniele prendo nota delle tue considerazioni in merito alla identificazione dell'Entoloma blu. Personalmente ho analizzato con la lente le lamelle dell'Entoloma per verificare se vi fosse il filo di colore blu nerastro. In assenza di questo carattere e della seghettatura del filo lamellare la mia identificazione si è orientata sull'Entoloma corvinum, che a dire il vero, ho raccolto in un'area del bosco in cui erano presenti oltre che aghifoglie e latifoglie. Un caro saluto. Piero
  11. Ciao Andrea Voci di corridoio mi segnalano che le quote a cui si possono trovare in questo periodo i beneamati vanno dai 1000 ai 1200 metri. In Val Pusteria sembra che sia in atto una buona fioritura. In bocca al lupo per domani. Piero
  12. In conclusione possiamo dire che non sono mancati ritrovamenti e sorprese nell'Alta Val di Non. E si sono anche visti i nostri amati e desiderati funghi come quelli qui ripresi. Un saluto a tutti gli amici di APB. Piero
  13. Numerosissime le "spie delle brise" nel dialetto trentino ovvero i funghi indicativi di una possibile presenza di porcini ovvero il Clitopilus prunulus
  14. di tanto in tanto si ritrovava qualche fungo strano la cui identificazione appariva particolarmente difficile anche ai più esperti di noi
  15. un fungo dalle parvenze di fiore ovvero il Tremiscus helvelloides (sin. Guepinia rufa) a forma di petalo, di colore rosso salmone; carne elastica, gelatinosa, rossastra
  16. Tra le boletacee abbiamo anche reperito un gruppo di Suillus bovinus
  17. Suillus tridentinus (Bresadola) Singer Il primo a descrivere questo fungo è stato appunto uno dei massimi micologi italiani ovvero l'abate Bresadola.
  18. E in Alta Val di Non non poteva mancare una boletacea molto cara all'abate Bresadola ovvero il Suillus tridentinus che si caratterizza per dei pori dal colore arancio, non posseduti da nessun altro fungo della famiglia. Ne abbiamo visti centinaia di esemplari durante la nostra uscita.
  19. un tossico molto frequente, lignicolo, parassita o saprofita di aghifoglia e di latifoglia: Hypholoma fasciculare (giovani esemplari)
  20. un fungo dal forte penetrante odore di anice e dal colore molto particolare: Clitocybe odora
  21. ..............il fratello.......
  22. ....un fungo facile da identificare dal cappello rosso porpora e pori bianchi. Cosa sarà mai?
  23. ...........uno non ben identificato fungo mimetizzato tra i rami caduti
  24. ......un ascomicete a forma di orecchio di colore ocra la Otidea onotica
  25. e poi qualche fungo vetusto come quello qui ripreso, di facile identificazione
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