Vai al contenuto

peter

Members
  • Numero contenuti

    2803
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    3

Tutti i contenuti di peter

  1. Hygrophorus fragicolor dettaglio
  2. Con tonalità rosa nella cuticola del cappello vi è anche un igroforo tipico delle peccete di montagna da noi reperito nel corso della nostra uscita. E' anch'esso un bellissimo fungo che presenta un cappello emisferico, viscido, con cuticola rosa ed orlo involuto. A maturità perde il colore rosa e prende una colorazione giallastra Le sue lamelle sono abbastanza , biancastre e con sfumature rosate; il gambo è cilindrico, un pò ricurvo. E' considerato commestibile. Si tratta dell'Hygrophorus fragicolor (sinonimo Hygrophorus persicolor).
  3. Hygrophoropsis olida foto 2: lamelle e cappello
  4. Emozionante è stato anche trovare un fungo definito dalle guide come "poco frequente". In effetti era dieci anni che non lo trovavo in occasione delle mie uscite. A prima vista sembra un finferlo di colore rosato di piccole dimensioniIl suo odore è molto particolare: per alcuni di fiori di arancio, per altri di zucchero , per altri ancora di caramella alla frutta. La sua forma è un pò particolare , direi irregolare, con gambo eccentrico, lamelle fortemente decorrenti sul gambo, cappello di colore rosa-carne, e margine involuto. Il suo nome: Hygrophoropsis olida (sinonimo Hygrophoropsis morganii). Foto 1: ripresa dal basso
  5. ...e sempre tra l'erba abbiamo reperito un fungo di grande bellezza paragonabile a quella dell'Entoloma incanum. Si tratta dell'Entoloma corvinum dal cappello e gambi di uno splendido colore blu-nerastro che contrasta con il colore bianco delle lamelle.
  6. Ai margini di un sentiero abbiamo avuto la sorpresa di trovare un fungo dai colori straordinari che appartiene al genere Entoloma. E' la seconda volta che mi capita di vederlo nella mia vita da micofilo. Il cappello è di colore verdastro-giallastro, striato e con fibrille , con disco centrale di colore più scuro. Le lamelle sono inizialmente bianche con sfumature giallo-verdastre; a maturità diventano rosa ; sono presenti anche delle lamellule. Il gambo è giallastro-verdastro e diventa bluastro allo sfregamento. Si tratta dell'Entoloma incanum, definito da micologi insigni, come una delle più belle specie di fungo. "Dopo i porcini " dicono i porcinari.
  7. Cortinarius varius (dettaglio lamelle di colore lilla)
  8. Era presente in colonie anche un cortinario dalla carne bianca , dalle lamelle color lilla, con una cortina bianca, gambo bianco claviforme: è il Cortinarius varius, considerato e definito da tutte le guide come commestibile. Personalmente non l'ho mai consumato ma alcuni conoscenti dicono che non sia malvagio sul piano culinario.
  9. Passeggiando nel bosco è anche possibile trovare funghi dalle forme particolari e che personalmente mi colpiscono molto . Il fungo qui ripreso ha la forma bastoncellare con apice tronco. Il colore è il giallo arancio con una tinta o sfumatura violetta su parte del carpoforo. Si tratta del Clavariadelphus truncatus fungo che si sviluppa sotto aghifoglia ed ha un parente stretto, il Clavariadelphus pistillaris, che cresce sotto latifoglia.
  10. Abbiamo anche incontrato l'angelo della morte, sviluppatasi in una parte del bosco popolata da latifoglia. Si tratta dell'Amanita phalloides, il fungo tossico per eccellenza, potenzialmente mortale caratterizzato da una volva sacciforme che avvolge il bulbo alla base del gambo, dal gambo di colorazione verdastra-oliva con un anello (non visibile nella foto in quanto l'esemplare trovato non aveva raggiunto la maturità) e dal cappello dal caratteristico colore verdastro percorso da fitte fibrille più scure. Davvero un bel fungo, peccato che .......
  11. di tanto in tanto qualche splendido porcino dalle nobili fattezze e pieno di gioventù si faceva vedere......
  12. Lyophyllum conglobatum (carpofori visti dall'alto)
  13. In una zona del bosco di latifoglie abbiamo reperito un fungo dalla crescita cespitosa a partire da una base carnosa unica interrata da cui si dipartono numerosi gambi. Si tratta di esemplari di Lyophyllum conglobatum (sinonimo Lyophyllum fumosum). Foto di gruppo da cui si nota l'origine unica dei vari carpofori.
  14. Attraversando un prato ho intravisto una piccola macchia rosso-arancio tra l'erba e ho potuto così vedere e riprendere un fungo di colore rosso, con cappello appuntito (umbone acuto) e che al tocco in tutte le sue parti cambia di colore dal rosso arancio al nero. Si tratta della Hygrocybe conica che alcuni autori considerano non commestibile o tossica.
  15. Un'altra boletacea trovata ieri è stata il Boletus erythropus, fungo conosciuto da molti ma consumato da pochi ma che sul piano culinario non ha nulla da invidiare ai migliori funghi. Nei boschi trentini di norma non viene raccolto in quanto i locali, seguendo una falsa credenza , ritengono che tutti i funghi che virano di colore al taglio siano tossici. Il fungo in questione vira rapidamente al blu al taglio e pertanto di norma i locali non lo raccolgono (con mio grande piacere) o spesso viene calciato da vandali. Se la carne del fungo calciato è ancora in buone condizioni il fungo finisce nel mio cestino. Nella foto si nota il colore della carne virato dal giallo al blu, a distanza di alcuni secondi dal taglio.
  16. Anch'io ho avuto, come Stella, il mio momento magico quando ho scovato in un'area umida del bosco un tris di Boletus edulis. Erano proprio degli splendidi boccioletti....... , quelli che ti fanno amare e desiderare i porcini.
  17. Altro interessante ritrovamento per il 2009 è stato quello di una boletacea che in alcuni anni è abbondante nei nostri boschi ed in altri introvabile. Si tratta dello Xerocomus chrysenteron, fungo che si riconosce per la cuticola del cappello vellutata, che presenta una caretteristica sottocuticola rossa visibile nelle zone ove vi siano delle screpolature o delle linee di frattura. I pori sono di colore giallo, al taglio e al tocco virano al blu. Anche la carne vira al blu al taglio. Altra caratteristica importante è anche la colorazione rossastro-vinosa del gambo ad eccezione della parte apicale che è gialla. E' commestibile.
  18. Non mancavano nei boschi colonie di Sarcodon imbricatus, dal caratteristico imenio ad aculei e con cappello rivestito da grosse squame nere
  19. Sempre su ceppaie di abete abbiamo reperito un fungo abbastanza frequente, che ha una particolare caratteristica a livello delle lamelle: inizialmente di colore bianco diventano a maturità rosa in quanto le sue spore sono appunto di colore rosa. Si tratta del Pluteus cervinus. Il nome della specie deriva probabilmente dal colore della cuticola del cappello
  20. Hypholoma sublateritium habitat: ceppaia di abete rosso
  21. Ma le specie fungine interessanti che popolavano il bosco erano numerose come ad esempio queto fungo lignicolo cespitoso dal colore rosa o rossastro-mattone. E' un fungo tossico con sindrome gastrointestinale. Si tratta dell' Hypholoma sublateritium che presenta anche delle lamelle grigiastre poi grigio-lilacino e carne dal sapore amaro.
  22. Focus on porcini trovati nella fungaia. Belli, vero ?
  23. Nel titolo anticipavo che abbiamo anche avuto anche alcune sorprese e tra queste il ritrovamento da parte di Stella di una inaspettata fungaia ( e perciò ancor più gradita) di straordinari edulis. La felicità per il ritrovamento la troviamo dipinta nel sorriso di Stella che abbiamo qui ripreso. E' evidente che anche Giorgio ed io abbiamo gioito per il ritrovamento.
  24. Tricholoma pardinum (dettaglio margine del cappello involuto e del gambo)
  25. I boschi non erano in condizioni ottimali (si nota infatti una certa carenza di acqua dovuta al perdurare del bel tempo e al vento che nei giorni scorsi ha soffiato) ma non hanno voluto deluderci con la presenza, seppur rada, degli amati porcini ma anche di altre specie che meritano la nostra attenzione. Fra le specie reperite segnalo un fungo tossico che può essere scambiato con il commestibile Tricholoma terreum o gausapatum. Si tratta del Tricholoma pardinum, splendido e corposo fungo, che si differenzia dal T. terreum per un odore e sapore di farina, per un gambo massiccio a forma di clava e per le squame del cappello di colore grigiastro e squame trapezoidali. Se consumato crudo o cotto dà luogo ad una sindrome gastrointestinale.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).