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In compagnia di Giorgio e Stella, 2 amici micofili appartenenti al gruppo micologico del DLF di Verona , abbiamo visitato ieri alcuni boschi dell'Alta Val Non. Il tempo era magnifico, con un cielo azzurro che contrastava con il verde dei boschi di abete, e la temperatura in quota (circa 1400 metri ) superiore ai 20 gradi.
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Periodo raccolta funghi Austria
peter ha risposto a Elena polly nella discussione I Funghi ed il bosco
Ciao Giovanni ti assicuro che non esiste il fermo funghi in Trentino: la raccolta funghi (max 2 kg) è ammessa tutti i giorni dietro pagamento di un balzello medioevale di 10 euro in Trentino mentre in Alto Adige è di "solo" 8 euro, con raccolta limitata ai soli giorni pari (max 1 kg). In teoria e in pratica in Italia diversamente da alcuni paesi attigui come l'Austria e la Svizzera in Italia non è previsto un periodo di fermo funghi. Recenti studi condotti in Svizzera hanno dimostrato che la riduzione della produzione di funghi spontanei è legata all'eccessivo calpestamento del bosco più che alla raccolta dei cercatori. L'eccessiva antropizzazione con calpestio del bosco riduce la produzione da parte del micelio sotterraneo dei primordi di numerose specie fungine e nel lungo termine può anche portare anche ad una variazione qualitativa delle specie presenti in un determinato bosco e talvolta alla scomparsa di alcune specie. Personalmente sarei favorevole al fermo biologico che dovrebbe essere rispettato da tutti ma nel nostro paese, si sa, sarebbe difficile o impossibile realizzare. Un caro saluto. Piero -
Mai trovato. Peccato perchè è veramente un bel boleto. Ciao. Piero
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Alcune uscite in attesa delle pertubazioni(speriamo)
peter ha risposto a john nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2009
Ciao Claudio belle immagini di funghi interessanti. Complimenti. Piero -
Recenti eruzioni vulcaniche
peter ha risposto a salvo56 nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2009
Caro Salvo sono realmente splendide le tue foto che arricchiscono e valorizzano tutti i soggetti da te ripresi, dai paesaggi ai funghi. Grazie and congratulations. Piero -
Un fungo enigmatico
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Cari Cinzia, Nico , Ennio e Peppe il nostro docente micologo mi ha confermato ieri sera che il fungo in questione è probabilmente una russula o un lattario parassitato dall' Hypomyces viridis (un micromicete). Ancora grazie. Piero -
Foto 2: Hygrophorus camarophyllus Cappello ripreso dall'alto nell'esemplare di sinistra e lamelle spaziate e spesse nell'esempalre di destra, un pò sofferente per la siccità. Saluti a tutti gli amici di APB e degli igrofori. Piero
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Il secondo igroforo reperito da Mario, prima del colpo grosso, è stato l'Hygrophorus camarophyllus. Ricordo di averlo trovato la prima e ultima volta 15 anni fa in prossimità del passo di Lavazè (Val d Fiemme). Si tratta di un fungo dalle dimensioni sensibilmente maggiori rispetto all' H. olivaceoalbus ma con una certa somiglianza: la superficie del cappello è anche qui fibrillosa radialmente, un pò viscida con tempo umido e poi cresce anc'esso nel mirtillo in boschi di conifere. In sintesi: Cappello: campanulato poi piano con umbone ottuso, superficie di di colore grigio brunastro-nerastro, con fibrille radiali. Lamelle: decorrenti sul gambo, molto spaziate, molto spesse, di colore bianco latte, con presenza di lamellule. Gambo: cilindrico con superficie ricoperta da fibrille scure che nell'esemplare qui ripreso si sono distaccate dalla carne del gambo a causa della siccità. Carne: soda, bianco latte, inodore e con apore dolce. Habitat: boschi di conifere, tra il mirtillo. Commestibilità : è anch'esso un buon commestibile. Nota: per me che apprezzo molto le Hygrophoraceae, è un bel fungo e da questo punto di vista un suo ritrovamento equivale o supera quello di un bel porcino.
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Foto 2. Hygrophorus olivaceoalbus Si nota nel gambo una zona pseudoanulare che è il limite tra l'area ricoperta da glutine bruno e l'area bianca apicale. Le lamelle di colore bianco sono molto distanti tra loro e di colore bianco che contrasta con il colore della cuticola del cappello.
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Il primo igroforo ad essere reperito è stato l'Hygrophorus olivaceoalbus. Si tratta di un igroforo che cresce in abetaie ed è caratterizzato da: Cappello: convesso poi piano con umbone ottuso, molto glutinoso, di colore bruno-nerastro. Lamelle: larghe e molto spaziate, molto decorrenti sul gambo, di colore bianco. Gambo: cilindrico decorato da bande a zigzag scure, glutinose, mentre nella parte più alta , in prossimità del cappello è bianco. Carne: bianca senza sapori o odori particolari; Habitat: aree umide di boschi di conifere, in presenza di mirtillo Nota: è un bel fungo per il contrasto di colore tra cappello e lamelle ma tende a passare inossservato. E' un buon commestibile come altri igrofori Foto1: Hygrophorus olivaceoalbus
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Uscita di ieri con risultati non negativi specialmente per Mario che poco prima del ritrovamento qui immortalato aveva detto al gruppo di amici che "aveva un accumulo di acido lattico nei muscoli" e che non vedeva l'ora di tornare alla macchina. Poco prima aveva trovato 2 funghi molto interessanti che da anni mancavano dalla lista dei miei ritrovamenti annuali. Si tratta di 2 igrofori di cui illustrerò le caratteristiche peculiari con foto qui di seguito
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Un fungo enigmatico
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Grazie Cinzia, Nico , Ennio e Peppe. Anch'io penso che si tratti di un fungo parassitato da un micromicete.Lunedì darò ad un amico uno dei due esemplari per l'esame microscopico al fine di stabilire l'eventuale fungo infettante e quello infettato. Vi terrò aggiornati. Ciao. Piero -
Mostra Micologica a Verona
peter ha pubblicato una discussione in Segnalazioni eventi micologici e naturalistici
Informazione per gli amici APB sabato 26 settembre si apre, nei locali dell’ex Arsenale Militare di Verona, un'importante mostra dedicata ai funghi, ai fiori e bonsai, organizzata dal Gruppo Micologico e Protezione Flora Spontanea dell’Associazione Dopolavoro Ferroviario. Obiettivo delle mostra è quello di far conoscere sempre meglio il mondo dei funghi e promuovere il rispetto per l'ambiente e l'amore per la natura da parte dei cittadini. Gli esperti del Gruppo presenti alla mostra saranno a disposizione del pubblico per illustrare le caratteristiche principali dei vari funghi, commestibili o velenosi, fornendo indirizzi e indicazioni per la prevenzione di avvelenamenti. Prima di raccogliere e di consumare funghi, é opportuno saperli riconoscere, partendo dalle specie molto tossiche e potenzialmente mortali. Non è sufficiente conoscere i funghi "buoni", occorre soprattutto evitare di consumare quelli pericolosi. La mostra rappresenta un momento didattico e dimostrativo importante, con l’esposizione di funghi velenosi e commestibili simili messi a confronto. La mostra rimarrà aperta sabato 26, dalle ore 17 alle ore 20, e domenica 27 dalle ore 9,00 alle ore 20,00. Durante la mostra in una apposita sala saranno realizzate proiezioni didattiche con immagini di funghi,e fiori e bonsai. Segnalo che del Gruppo Micologico e Protezione della Flora Spontanea del DLF fanno parte numerosi iscritti di APB che saranno presenti a turno nelle sale dell'esposizione e tra questi Baffo, Didò, Albisano, Supermac, John, Camperista ed altri. A tutti un caro saluto. Piero -
Un fungo enigmatico
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Foto 4: i due esemplari ripresi dal basso. Ringrazio in anticipo coloro che vorranno fornire il loro contributo. Piero -
Un fungo enigmatico
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
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Un fungo enigmatico
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
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Oggi mi sono recato con amici in Val di Fiemme e abbiamo reperito 2 esemplari di un fungo dalla forma e dal colore particolari. I funghi qui ripresi sono stati reperiti in 2 diverse aree nello stesso bosco di abeti rossi. Vi è qualcuno che mi possa dare delle dritte per poter conoscere il genere e la specie di appartenza di questo fungo? Cappello: diametro di 2-3 cm, convesso-piano, superficie cuticola di colore verde scuro, con delle strane macchie rossastre Lamelle: strane lamelle, annesse, di colore verde, poco larghe Gambo: relativamente grande rispetto al cappello, di colore verde, concolore con lamelle Carne: bianca di odore nullo e sapore piccante Habitat: bosco di abete rosso Foto 1: i 2 funghi enigmatici
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Non è un equestre......
peter ha risposto a salvo56 nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Caro Salvo ho cercato tra le guide in mio possesso se vi fosse un Tricholoma con caratteriristiche morfologiche e organolettiche simili a quelle che hai descritto. Nella Guide de champignons de France et d'Europe di Courtecuisse a pag 192 vi è una varietà del Tricholoma sulphureum che non ha il classico odore di acetilene ma inizialmente "suave, , de fleurs, puis ecoeurante (nauseante)". Si tratterebbe della varietà coronarium, una specie definita termofila dal micologo. Questa varietà avrebbe il disco centrale del cappello di colore più brunastroo bruno porpora rispetto alla forma originale che è di colore giallo omogeneo in tutto il carpoforo. Un carissimo saluto. Piero -
immagini e funghi della mia vacanza...
peter ha risposto a mado nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2009
Ciao Mado il fungo qui ripreso non è un Tylopilus felleus ma un Boletus che alcuni micologi riconoscono come specie a sè stante = Boletus venturii o anche Boletus citrinus. Per altri micologi si tratta solo di un Boletus edulis con una colorazione della cuticola diversa dal solito. Non è facile reperirlo ma in in alcuni boschi del Trentino mi è capitato di trovarne alcuni esemplari l'anno scorso. Un caro saluto e tanti complimenti per i tuoi ritrovamenti. Piero -
fungo toscano non identificato
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Grazie Ennio per la nota tecnica di commento. Ciao. Piero -
fungo toscano non identificato
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Questa è la diagnosi tentativa fatta dal nostro esperto: Ho cercato conferma su Internet della diagnosi effettuata ma le foto di C.olivascens nel Web non sembrano corrispondere agli esemplari da me raccolti. Attendo una vostra opinione in merito. Salutissimi. Piero -
fungo toscano non identificato
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Dear Ernesto, Arturo e Gaspy finalmente sono entrato in possesso di alcuni dati relativi all'esame microscopico effettuato sul fungo reperito in un bosco di castagni in Toscana. Ecco qui in sintesi i dati: -
Giammaria, sei grande e non solo metaforicamente. Bisogna avere il coraggio e lo spirito di iniziativa di esplorare nuovi boschi, là dove non si sentono altre voci o altri rumori se non quelli dei tuoi i passi. Ed è lì che sicuramente sarai premiato dalla natura. In ogni caso, come altri amici comuni, devo ringraziarti per avermi fatto conoscere dei panorami e dei boschi fuori dell'ordinario. Piero
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Complimentissimi Alberto. Un saluto ammirato alla tua splendida famiglia con uno sguardo invidioso e interessato ai tuoi ritrovamenti e al marchio di fabbrica sul bastone da rabdo(mico)mante. Un caro saluto. Piero
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Graziano devo ammettere che ti ho invidiato non solo i porcini dalle forme e colori straordinari (a mio avviso somigliano molto a quelli della Val di Fiemme...) ma anche le stupende foto della Laccaria amethystea e dell'Agaricus nel prato, che ho archiviato per le mie presentazioni didattiche. Complimenti e congratulazioni. Piero