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Finalmente !!!!! Dopo più di 15 anni ho avuto il piacere di rivedere e riprendere un boleto che nulla ha da invidiare (per lo meno per gli appassionati micofili) al nero o al fiorone. Si tratta di un fungo che almeno in Lessinia compare solo in alcune annate eccezionali come l'attuale. L'ha reperito stamani Gaetano, un mio nipote, che si è recato in Lessinia, dove ha potuto osservare una fioritura abbondante di varie boletaceae tra cui il Boletus satanas, Boletus luridus e Boletus queletii. L'habitat in cui è stato scovato è un bosco di latifoglia, misto con querce e carpini. Il fungo è dotato di un cappello di colore giallo che al minimo contatto vira al blu. I tubuli e i pori sono gialli e al taglio virano al blu. Anche il gambo presenta una colorazione gialla con un reticolo rossastro e al tocco vira al blu. Il carpoforo presenta un alto peso specifico nettamente superiore a quello di numerosi altri boleti. La carne del fungo di colore giallo vira rapidissimamente al taglio verso il colore blu scuro. L'odore della carne è molto particolare: somiglia a quello di medicinali. Le foto qui di seguito riportate sono state effettuate nel giardino di casa. Foto 1. cappello
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Alberto indosso sempre camicie scaramantiche quando vado a funghi: servono ad evitare cappotti . Ciao
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Gian E sì, è stata una piacevole uscita. Personalmente ho molto apprezzato la ricerca dei funghi in pineta e sulle dune, il pranzo comune e la illustrazione /identificazione dei funghi trovati, all'interno del bosco, nel primo pomeriggio. Arrivederci a lunedì. Piero
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Daniele le tue foto dello sviluppo della Mycena sono incantevoli, uno spettacolo !!!!. In generale ho molto apprezzato tutte le foto di specie che non è facile reperire nel nostro forum e direi in altri forum nazionali o europei. Il tuo contributo offre la possibilità a numerosi micofili di APB (e del DLF di Verona) di accrescere le proprie conoscenze in ambito micologico ed apprezzare la grandissima varietà e la bellezza delle specie fungine che popolano i nostri territori. Sono convinto che le uscite didattiche, come quella che abbiamo organizzato a Rosolina, siano molto utili e stimolanti grazie allo scambio delle esperienze e conoscenze micologiche tra i partecipanti e alla possibiltà di creare tra i partecipanti un clima disimpatia e amicizia basato anche dalla comune passione. A presto e complimenti ancora. Piero
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Nel boschetto c’è un funghetto…
peter ha risposto a vil.ma73 nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2009
Maria i funghi che hai trovato a San Giovanni Lupatoto in riva all' "Adese" sono certamente delle Morchelle semilibere (sinonimizzate anche con Mitrophora semilibera o Mitrophora hybrida). Anche dopo essiccazione ne viene consigliata una cottura prolungata di almeno 20 minuti a fuoco alto per l'eliminazione delle tossine contenute. Ciao. Piero -
E' per me una gran fortuna avere dei testimoni come te, Sergio. Ciao. Piero
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Concordo pienamente con le tue affermazioni. Il maestro dei Boleti è certamente lui, il Baffo, che non ha per nulla disdegnato i "Giorgy" ovvero i prugnoli, vista la lena con cui li ha raccolti. Vero Angelo? Ciao. Piero
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Grazie Alberto. ............finalmente hai fatto emergere la verità !!!!!!!!! La cosa più interessante dell'uscita per me è il ritrovamento di cerchi di prugnoli di 10-20 metri di diametro con 40-50 esemplari di dimensioni medie, immuni da larve. Un abbraccio. Piero
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...Breve "resume" della mia primavera..
peter ha risposto a supermac nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2009
Ciao Giammaria complimenti per i ritrovamenti che molti giustamente ti invidiano. Le verpe del Baldo sono sulla dirittura di arrivo ? A presto. Piero -
Ciao Mado volevo segnalarti che la quasi totalità delle guide italiane ed estere sui funghi considerano le verpe come funghi commestibili dopo adeguata cottura. Per il mio gusto (e a dire il vero anche per alcune pubblicazioni) sono degli ottimi funghi commestibili. E' solo questione di gusti........... Ciao. Piero
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IX Raduno APB - Vallombrosa 18-19 Aprile 2009
peter ha risposto a Consiglio Direttivo nella discussione IX Raduno APB - Vallombrosa 17-18-19 Aprile 2009
Cari amici APB ci sarò anch'io, insieme a Katia, con arrivo sabato mattina e partenza domenica pomeriggio. Albergo Foresta già prenotato per tempo. A presto. Piero Nota: Segnalo che domenica 19 aprile un gruppo micologico di Arezzo ha programmato una gita a Vallombrosa per la raccolta dei marzuoli. http://www.arezzonotizie.it/index.php?opti...44&Itemid=2 " ci sono in programma anche due escursioni (la prima il 19 aprile, con destinazione Vallombrosa alla ricerca dei dormienti “Hygrophorus marzuolus”.................." -
Funghi dal Brasile
peter ha risposto a girolle nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Fabio come afferma giustamente Pino, è difficile poter identificare un fungo di ambienti tropicali, in assenza di informazioni preziose quali l'habitat, l'odore e il sapore e di un esame microscopico che ci potrebbe orientare verso un genere o verso un altro. Sfortunatamente poi non dispongo di libri specifici o di guide sulla flora micologica del Brasile e credo che non ne siano mai stati pubblicati: amici che sono andati in vacanza in Brasile non hanno mai trovato nelle librerie di Baja o di Rio libri sui "cogumelos", termine che in portoghese significa i funghi. Sulla base delle foto dell'amico Girolle sono propenso a pensare che si tratti di una Hygrophoracea (lamelle distanti, larghe, ventricose, spesse, smarginate) tuttavia la mia rimane solo una ipotesi. Ciao. Piero -
Ciao Claudio ben cotte le Verpe sono universalmente considerate degli ottimi funghi commestibili. Sono invece le Gyromitre che sono dotate di potenziale tossicità anche da cotte. Piero.
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Esemplare unico di Coprinus cresciuto saprofita su legno. Un caro saluto a tutti gli amici micofili di APB. Piero
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e per concludere un fungo molto frequente in questo periodo dell'anno : Coprinus micaceus (esemplari concresciuti)
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Volvariella speciosa: dettaglio volva. E' proprio un bel fungo, simile e confondibile con alcune amanita, tra cui alcune molto tossiche .
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La domenica è stata dedicata alla raccolta degli asparagi selvatici, del luppolo e della rucolanella campagna veronese. Nel corso della giornata mi è capitato di reperire alcuni funghi e tra questi una specie insolita, da me determinata come Volvariella speciosa, fungo che presenta una colorazione biancastra del cappello, del gambo, delle lamelle e che si caratterizz per la presenza di una volva alla base del gambo. A maturità il colore delle lamelle diventa rosa.
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Ho anche potuto apprezzare e riprendere un esemplare di Agrocybe aegerita cresciuto isolato su un ceppo tagliato di pioppo.
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Nello stesso habitat in cui erano cresciute le mitrophore Giammaria ci ha pilotato verso dei pioppi quasi secolari sulle cui radici crescevano pioppini.
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