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peter

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  1. Ciao Galletto mi piacerebbe molto abitare in un'area a clima mediterrraneo come la tua per poter anche in autunno molto inoltrato e in inverno reperire fotografare e identificare specie fungine che da noi, nel freddo clima continentale, non crescono. Ammetto che guardo sempre con interesse i post tuoi e quelli di altri amici APB che non si limitano a riprendere i soli porcini. Attendo con ansia un tuo reportage sui funghi dei tuoi "boschetti marini". Piero
  2. Ciao Giammaria nei prossimi giorni farò un altro tentativo: sono curioso di vedere se con il freddo e la pioggia di questi ultimi giorni nelle note fungaie si riesce a trovare altri esemplari di Geox o qualche altra specie fungina. A presto. Piero
  3. Ammetto che anch'io sono sorpreso della resistenza delle Geox alla neve e a freddo. Nei prossimi giorni proverò a fare un alro giretto. Chissà......................
  4. Grazie Ennio per le tue rassegne che danno lustro a questo forum. Sono certo che anche in futuro non potrà mancare il tuo straordinario supporto tecnico-scientifico agli amici di APB . Per il momento preferisco pensare ad un tuo breve periodo sabbatico. Un caro saluto. Piero
  5. Ciao Anacleto le ho lasciate volentieri in loco per una sporata che l'anno prossimo mi auguro offrire una produzione ancor più copiosa. La passeggiata è inoltre servita per l'individuazione di un altro consistente cerchio, di dimensioni nettamente inferiori, non distante da quello fotografato. Ciao Piero
  6. Ciao Ignazio e buon 2009. Le geotrope sono un genere di fungo che ho cominciato a trovare una decina di anni fa sulla base di suggerimenti datimi da un maestro fungaiolo, mio vicino di casa che mi ha trasmesso la passione per i funghi. Dopo le prime piogge autunnali (ottobre-novembre) sulle colline non distanti dalla città è possibile trovare le Geox, spesso in consistenti file o in cerchi, in boschi di roverella in cui vi è anche la contemporanea presenza di pungitopo (Ruscus aculeatus). In effetti penso proprio che la geotropa tragga vantaggio da un rapporto simbiontico con queste due essenze e trovi un ambiente ottimale di crescita. Potrebbe essere un'idea per la caccia alle Geox nella tua zona, ammesso che roverella e pungitopo crescano insieme nella aree da te visitate. Un caro saluto. Piero
  7. Fabio non è " quel posto " ma è un'altra zona che sono andato ad esplorare ex novo per potervi accompagnare a colpo sicuro in un prossimo futuro. Questa sì che è magnanimità !!!! Ciao Piero
  8. In questa foto si osserva il gambo laterale del Ganoderma lucidum. Un caro saluto a tutti gli amici di APB. Piero
  9. La passeggiata della breve durata di 2 ore si è conclusa con il ritrovamento di un fungo impiegato come panacea universale nella medicina tradizionale cinese ovvero il Ganoderma lucidum, fungo lignicolo caratterizzato da una forma circolare o di rene, con una superficie lucida, laccata, di colore rosso cupo; presenta poi dei pori nella parte inferiore (imenoforo) e un gambo laterale dello stesso colore della superficie del cappello.
  10. Mentre riprendevo il gruppo di geotrope a pochi metri di distanza da me ha fatto la sua comparsa un pettirosso che per un pò di tempo mi ha accompagnato nel bosco. In assenza di teleobiettivo sono riuscito a catturare solo questa immagine del simpatico volatile
  11. Complessivamente ho conteggiato 72 esemplari : niente male!! Il mio record di 123 esemplari di 2 anni fa non è stato battuto.
  12. Altra foto del cerchio della colonia
  13. La passeggiata nel bosco prosegue con l'intento di ispezionare tratti mai in precedenza percorsi e qui viene la grande sorpresa ovvero il ritrovamento di un cerchio di 20 metri di diametro di Geox. Si tratta di esemplari " maturi" ovvero cotti dal freddo e probabilmente dalla neve che sino a qualche giorno fa le ricopriva. Nella foto si osserva l'andamento circolare della colonia fungina.
  14. Merita una seconda foto l'Hygrophorus arbustivus varietà quercetorum
  15. In un'area recentemente "visitata" da cinghiali tra le foglie un pò smosse vedo altri piccoli funghi che immediatamente riconosco: si tratta di alcuni esemplari di Hygrophorus arbustivus varietà quercetorum, fungo appartente alla famiglia delle Hygrophoraceae, che da anni seguo con molto interesse.
  16. Cerco di identificarlo e per questa ragione esamino la conformazione delle lamelle. Il fungo mostra delle lamelle molto distanziate, larghe e decorrenti sul gambo per un dentino (smarginate). Vi sono anche delle lamellule di varia lunghezza che partono dal margine del cappello. Penso che si tratti di un Hygrophorus ma non ne ho la certezza.
  17. Fiducioso e speranzoso proseguo nel bosco e dopo alcuni minuti trovo un piccolo fungo isolato, un pò segnato dal freddo nelle cuticola
  18. Noto anche che gli esemplari trovati hanno quasi tutti alla base degli evidenti cordoni miceliari che sembrano vere e proprie radichette
  19. Alle prime 4 se ne aggiunge una quinta reperita nelle vicinanze.
  20. Esemplari quasi perfetti che meritano un primo piano anche perchè le caratteristiche morfologiche tipiche della geotropa vengono qui rispettate a pieno. Ecco le 4 geotrope schierate per la foto di rito.
  21. Prima uscita del 2009 finalizzata alla riattivazione delle articolazioni dopo le vacanze natalizie. Il bosco di roverella dista pochi minuti dalla città ed è un luogo dove è possibile trovare in tardo autunno numerosi gruppi di Geox. E' con mia grande sorpresa che, appena entrato nel bosco, vedo con grande meraviglia tra le foglie delle sagome di funghi ben noti. Si tratta appunto di giovani e, direi ,molto freschi esemplari di Geox.
  22. Ciao Mario E' molto probabile, grazie anche alla descrizione che hai fatto, che il fungo sia proprio il Marasmius oreades. In effetti in tardo autunno lo si può trovare anche nelle aiuole cittadine. Nel caso specifico di colonie di fungo cresciute in aiuole in prossimità di strade trafficate il suggerimento è di non consumarle in quanto i funghi sono forti accumulatori di piombo che assunto a dosi elevate può dar luogo a vere e proprie intossicazioni chimiche. Saluti da VR. Piero
  23. Ciao Scoiattolo sono d'accordo con te che con una solo foto è molto difficile giungere ad una determinazione certa. In questa sede ognuno di noi riporta solo delle opinioni che hanno valenza molto relativa, basata solo sulla propria esperienza condotta sul campo. L'assenza di dettagli morfologici, di informazioni in merito all'odore, al sapore, all'habitat, e dell''analisi microscopica comporta l'impossibilità di determinazione. Un caro saluto. Piero
  24. Ciao Scoiattolo il 3, data la colorazione più grigio-scura delle squame, si avvicina di più al Tricholoma gausapatum, un Tricholoma molto frequente, se non il più frequente, in Provincia di Verona. Un caro saluto. Piero
  25. E tu, Ignazio, stai solo a guardare ? Non è che per caso in qualche sughereta ............................ Guarda che è sufficiente anche un boletus tossico.............. Ciao. Piero
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