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peter

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  1. peter

    2008

    Gian ci hai trasmesso con immagini e parole le emozioni e l'incanto dei ritrovamenti combinati con il piacere di condividere con tutti gli amici di APB la tua grande passione per il bosco e per suoi frutti spontanei. Grazie. Piero
  2. Ciao Alberto ho apprezzato molto le cozze, il tonno, le vongole, i gamberoni, i calmari e gli astici tirolesi, i cannoli e cassatine valdostane, il tutto accompagnato da raffinate bevande. Grazie per la grande ospitalità e per avermi fatto conoscere la tua stupenda famiglia. Mi auguro che nel 2009 le uscite/passeggiate possano essere più frequenti rispetto a quelle che effettuate insieme nel 2008. In ogni caso il 2008 lo ricorderemo sempre per quella uscita in Val di Non e per la fungaie di estatini trovate da te, Angelo e Fabio nel mese di luglio. O no? A presto. Piero
  3. Ciao Geggi penso anch'io che si tratti di un Lyophyllum e non di una Lepista panaeola o di una Clitocybe nebularis. Trovo spesso la Lepista panaeola in tardo autunno ma solo nei prati e nei pascoli, suoi habitat abituali, e in genere la Lepista panaeola (anch'essa commestibile come il Lyophyllum decastes) presenta sulla cuticola del cappello, delle caratteristiche guttule di color bruno scuro verso l'esterno che non vedo nel fungo da te reperito. Sarebbe utile poi sapere se le lamelle del tuo fungo siano facilmente separabili dal cappello, caratteristica questa di rilevante importanza e distintiva per il genere Lepista; nel Lyophyllum le lamelle non si staccano dalla carne del cappello. Per la determinazione del fungo sarebbe anche importante conoscerne l'odore e il sapore. Un caro saluto. Piero
  4. Ciao Max sicuramente ci ritroveremo presto a Vallombrosa. Un caro saluto. Piero
  5. E ve lo dico adesso !!!!!!!!!! Il fungo-fiore da voi ripreso è una Hygrocybe. Non mi è possibile fornirvi il nome della specie in quanto mi mancano alcuni elementi macroscopici (colore delle lamelle, annerimento o meno al tocco, forma e colore del gambo) e di microscopia. Potrebbe trattarsi della Hygrocybe conica var. chloroides (di frequente riscontro nella macchia mediterranea), o dell' Hygrocybe acutoconica (si reperisce nelle leccete, nei faggeti e anche nella dune e macchia mediterranea) o dell' Hygrocybe citrinovirens (cresce nei prati in prossimità di conifere e talvolta di latifoglia. Un carissimo saluto a tutti voi. Piero
  6. C'hai preso alla grande !!! E' sicuramente un Agaricus. Potrebbe essere l'Agaricus porphyrhizon...Odore di mandorla?
  7. Sono probabilmente funghi appartenenti al genere Hebeloma che si sviluppano in tardo autunno. Odore rafanoide?.
  8. Specie bellissima: si tratta molto probabilmente del Cortinarius salor
  9. Potrebbe trattarsi, date le lamelle con sfumature rosa, di un Entoloma.
  10. Manca un particolare importante per l'identificazione...... C'era o non c'era alla base del gambo un bulbo con volva ?
  11. Caro Capitano finalmente si vedono foto con soggetti diversi dai neri che quest'anno, bissando l'anno scorso, ci hanno tradito !!! Quanto mi sono mancati !!!! E mi sono mancati anche il B. dupainii, il B. regius, il B.fechtneri, il B. subregius, B. queletii , Xerocomus leonis e l'Aureoboletus gentilis .... e tutta la serie dei magnifici e tossici boleti dal B. lupinus al B. rhodopurpureus, al luteocupreus, ...., tutti funghi che grazie a voi e al sommo Gibbo ho potuto trovare e ammirare in terra toscana. Mi piace molto passeggiare nei vostri boschi di roverella perchè oltre ai succitati boleti è possibile trovare anche numerose specie fungine che da noi non si sviluppano. Ultimamente mi sono dedicato alla ricerca di "filotti" di fungacci che voi chiamate cimballi e dei magnici funghi-fiore, le Hygrocybe, ma i vostri funghi sono realmente un'altra cosa. Mi auguro che il prossimo anno la Toscana non ci tradisca; sono diventato molto esigente in termini di ritrovamenti: voglio tornare a rivedere il magnifico B. dupainii e gli altri funghi che per noi micifili hanno la stessa dignità del nostro amatissimo nero. Mi sono comunque divertito a vedere i funghi che avete ripreso nella vostra escursione. Le foto sono molto belle: si vede chiaramente l'occhio, la mano, la tecnica e l'apparecchiatura di un esperto. Complimentissimi. Un abbraccio a te, a Enrico e a Max da un alpino veronese. Piero
  12. peter

    Let it snow

    Con la raccolta ho fatto felici gli amici e parenti. Per me poi è stato motivo di grande soddisfazione aver trovato un igroforo che è mancato nel periodo autunnale sulle nostre colline. Si tratta dell' Hygrophorus lindtneri che presenta un disco centrale di colore rossiccio-giallastro e un colore bianco verso il margine del cappello. E' molto viscido sia nel cappello che nel gambo e il suo habitat abituale è sotto carpino o quercia. Ciao a tutti. Piero
  13. peter

    Let it snow

    Questo è il risultato della mia uscita pomeridiana
  14. peter

    Let it snow

    Ho anche trovato esemplari molto giovani ma che possedevano gambi di dimensione fuori della norma, come quello qui riportato
  15. peter

    Let it snow

    Ripetuti e frequenti ritrovamenti di filotti mi hanno permesso di fare un abbondante bottino di geotrope che poi, una volta giunto a casa, ho equamente distribuito ad amici e parenti.
  16. peter

    Let it snow

    Ciao Fabio anch'io ho fatto una breve sortita pomeridiana sulle nostre colline e nelle poste a te ben note. La neve è scomparsa e nel bosco ho avuto la possibilità di verificare che grazie alle abbondanti piogge degli ultimi giorni si è avuto uno sviluppo eccezionale di geotrope.
  17. Ciao Carletto. E' con grande interesse che guardo il tuo post con la bella serie di funghi da te trovati in questi ultimi giorni. Un caro saluto. Piero
  18. Ciao Giammaria anch'io non ho mai reperito l'Hygrphorus olivaceoalbus in Lessina. Credo che gli esemplari di Daniele, così come gli altri igrofori e le Hygrocybe siano stati trovati sul Monte Baldo, un area che come sappiamo è molto particolare ed è caratterizzata da una grande varietà di funghi grazie agli habitat altamente differenziati. Un caro saluto. Piero
  19. Ciao Daniele complimenti e grazie per averci fatto vedere funghi molto interessanti, di non facile reperimento e che hanno, a mio avviso, la stessa dignità dei porcini, tanto amati e apprezzati in questo forum. Piero
  20. Ciao Enzo favolosa ed invidiabile la vostra uscita. Vorrei anch'io provare l'esperienza di trovare i porcini nella neve.... Chissà... Un caro saluto. Piero
  21. Ciao Nico ho riguardato la foto ma non intravvedo il bulbo. Ovvio che se vi fosse un bulbo ci troveremmo di fronte ad un cortinario. Spero che Max abbia un' altra foto del soggetto. Un caro saluto. Piero
  22. Massimo di questo bel fungo hai per caso qualche altra foto con vista dell'imenoforo ? Odore ? Sapore? Habitat ? A prima vista potrebbe trattarsi di un Tricholoma o di Lactarius. Ciao. Piero
  23. Ciao Massimo il bel fungo che hai trovato, con lamelle di colore arancio fortemente decorrenti e cuticola del cappello di colore bruno-rossastro, è l' Omphalotus olearius. E' un fungo lignicolo che cresce su ceppaie morte di latifoglie, speciamente querce, olivi e castagni. Si tratta di una specie tossica che alcuni scambiano per Cantharellus cibarius e in effetti in Italia vengono segnalate dagli organi di stampa decine di intossicazioni gastrointestinali dovute a questo fungo. Il precedente fungo, di colore lilla/blu è una Lepista nuda. Piero
  24. Ciao Anacleto potrebbe trattarsi di Meripilus giganteus, fungo parassita e saprofita, che si sviluppa in gruppi tra loro riuniti, con una base comune. Si tratta di un esemplare in avanzato stato di maturazione. Saluti. Piero
  25. Caro Giammaria ovviamente faccio il tifo per te....... e speriam bene !!!! A lunedì. Piero
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