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Ci incamminiamo sui sentieri che portano ai grandi prati in cui pascolano le mucche da latte ma quasi subito ci rendiamo conto che le condizioni del terreno non sono ottimali per lo sviluppo dei funghi che vorremmo trovare. Anche l'erba sembra soffrire per la mancanza di umidità. Ciononostante decidiamo di proseguire e la nostra costanza viene premiata. In effetti in una valletta troviamo il nostro primo fungo del giorno. Si tratta di una Melanoleuca melaleuca
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Stamattina stanco della vita sedentaria, ho sentito il desiderio di evadere. Chiamo gli amici Didò,Baffo e Giorgio proponendo loro una uscita sui prati della Lessinia. Solo Giorgio acconsente. Didò era infatti impegnato in un corso di odontostomatologia e Baffo doveva fare alcun acquisti. E allora Giorgio ed io partiamo con destinazione i prati della Lessinia che distano solo una ventina di minuti di auto dalla città (VR). Le speranze di trovare funghi sono ridotte al lumicino: da tempo non piove nella nostra provincia e le temperature rigide nei giorni scorsi non erano favorevoli allo sviluppo dei funghi. L'anno scorso nei prati/pascoli avevamo reperito un buon numero di specie tra cui numerosi igrofori. Il panorama, grazie anche ad un cielo azzurro e ai prati ancora verdi e popolati da mucche al pascolo, è molto bello
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Mycena da identificare
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
ed anch' io............................................ sono d'accordo con voi 3. Ciao Piero -
Mycena da identificare
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
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Mycena da identificare
peter ha pubblicato una discussione in Funghi da determinare e da riconoscere
Si tratta di un fungo trovato in un bosco di aghifoglia, domenica mattina. Cresceva su un ceppo marcescente di abete. Penso che si tratti di una Mycena, genere di funghi che personalmente conosco molto poco. Ho consultato alcune guide micologiche e il fungo che si avvicina di più alla specie da me trovata è la Mycena zephirus. Suggerimenti o indicazioni in merito saranno molto graditi. -
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Il fungo qui ripreso è stato trovato in un sentiero di un bosco di aghifoglia con presenza di alcuni faggi, in occasione di una recente uscita in Trentino. Dal portamento sembra essere una Lepiota. Ho consultato alcune guide ma in nessuna ho riscontrato foto o descrizioni sovrapponibili al fungo reperito. Non mi sembra che sia una Lepiota cristata o una L.clypeolaria. Vi è qualcuno degli amici APB che mi possa dare una dritta. Grazie. Piero Foto 1
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un lignicolo saprofita
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Carissimi ho dato una scorsa al Breitenbach e ho visitato il web e ho notato una certa rassomiglianza tra il fungo da me ripreso e la Pholiota scamba (specie che non conoscevo e che non ho mai trovato in precedenza. Sul web ho trovato anche questa descrizione che qui riporto: Pholiota scamba Cappello: Ø 15-30 mm. emisferico poi convesso-apianato,liscio, sericeo brillante poco viscido,d colore bianco bianco-ocraceo-biege infine beige-brunastro, margine da giovane crenulato,appendicolato da resti del velo. Lamelle: adnate,strette,fitte,di colore biancastre,bianco-giallastre infine bruno-olivastre. Gambo: 10-30 mm.corto,fibrilloso,in basso lanoso,di colore bianco-grigio-giallastro,base con feltro miceliare bianco. Carne: biancastra. Sapore: dolciastro dopo un pò amarognolo. Odore: nullo. Habitat: conifera e latifoglia residui legnosi marcescenti,Abete rosso (Picea abies), Ontano verde (Alnus viridis). Chiedo un vostro parere in merito. Grazie per la collaborazione. Piero -
Ora si che ci siamo! Tantissime specie fungine, non sempre loro!!!
peter ha risposto a salvo56 nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
Ciao Salvo mi sembra di capire dal tuo post che i neri siano un miraggio nell'area etnea e che abbondino fungacci dotati di alto tasso di tossicità sopratutto per noi che stiamo morendo di .......... invidia. Complimenti per le foto dei fungacci!!! Un caro saluto. Piero -
e concluderei questo intervento con una immagine a me molto cara; il torrente con gli alberi e le cascatine mi ricorderà i momenti belli trascorsi quest'anno nei boschi della Val di Fiemme. Un caro saluto a tutti gli amici di APB. Piero
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e ancora un bel fungo argenteo dal cappello con umbone acuto, dal sapore bruciante, appartenente aòl genere Tricholoma; si tratta di un fungo che potrebbe essere scambiato con le classiche e commestibili morette (o moretti). In realtà è inserito nell'elenco dei funghi tossici sia da crudi che da cotti. Tricholoma virgatum
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e anche funghi sconosciuti come questo qui riprodotto. Penso possa trattarsi, visto il colore roseo delle lamelle, di un fungo appartenente al genere Pluteus. Chiedo a questo proposito l'aiuto e suggerimenti da parte degli esperti. Pluteus ????
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e non distante dal C. ligula un suo parente stretto di colore giallo arancio dalla forma di clava tronca. Il suo nome: Clavariadelphus truncatus
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e sul terreno, tra gli aghi, troviamo una colonia di piccoli funghi a forma di clava, il Clavariadelphus ligula
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e un altro fungo anch'esso appartenente al genere Hygrophorus, caratterizzato sul piano cromatico da una decorazione gialla ai margini del cappello e nella parte apicale del gambo. Si tratta dell'Hygrophorus chrysodon.
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Ammetto che non è stato facile trovare porcini in una giornata in cui all'arrivo nel bosco vi erano 2°C. Ma il bosco ci ha voluto dare ancora un segno della sua simpatia e ci ha ricompensato, come sempre. Ma oltre a funghi pregiati nel bosco si vedono altre specie fungine e tra queste alcunecon colori e decorazioni realmente belle o interessanti E tra queste .........un igroforo di colore giallo e arancio l' Hygrophorus speciosus
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Aggiuno anch'io qualche scatto realizzata nell'uscita con Angelo, Fabio e Sergio. Innazitutto una coppietta di tutto rispetto.....
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Di Bosco in Bosco di Amico in Amico
peter ha risposto a Gibbo nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
Ciao Giacomo. ti ringraziarti per le emozioni e le sensazioni che trasmetti con le immagini e i relativi commenti . Mi spiace non averti potuto incontrare nei boschi della Val Maggiore ma mi auguro che la Toscana non ci tradisca anche quest'anno e che ci possa ritrovare in Maremma per la "festa al nero" o al Vespaio. Un caro saluto. Piero -
Ciao Daniele a onor del vero non ho utilizzato l'ammoniaca come reattivo. La maggior parte degli esemplari di C. borealis da me reperiti era di colore bianco come da foto. In effetti come conferma anche il Breitenbach "Champignons de Suisse, tome 2, pag 270, scheda 331" il colore del fungo (superficie superiore e inferiore) è inizialmente bianco poi giallo paglia a maturità. In più il fungo aveva una carne coriacea, fibrosa con odore piacevole e sapore amaro. Acuni esemplari del fungo portati a casa dopo alcune ore hanno cominciato ad ingiallire. Piero
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Carissimi Angelo e Giorgio quando incontro sti fungacci provo una grande emozione. SEMPRE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ciao Piero