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peter

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  1. Ripreso in una recente uscita in Trentino. Si tratta di un fungo non identificato con una particolarità ovvero la concrescita su cappello di un esemplare più piccolo, sviluppatosi a contatto con il cappello del più grande e con gambo libero. Spero che qualche amico APB possa dare un nome a questa specie fungina. Un caro saluto a tutti. Piero
  2. Ciao Giancarlo solo sul primo cortinario mi azzardo a fare una ipotesi di identificazione sulla base dei caratteri morfocromatici che riscontro nella tua foto: Cortinarius cumatilis che presenta in generale : Cuticola di colore violetto-brunastro; bordo con fibrille vbincastre e sfumature vilette Lamelle biancastre Gambo dilatato verso la base con presenza di cortina biancastra con legg. sfumatura violetta Carne compatta biancastra con leggera sfumatuta lilla Habitat in boschi di conifere Ciao a tutti. Piero
  3. Ciao Giancarlo l'ascomicete potrebbe essere l'Otidea abietina (sinonimo Otidea propinquata), fungo che ho reperito numerose volte quest'anno in abetaie a 1300-1500 metri slm. Per quanto riguarda il Lactarius mi sembra di ravvedere nella foto delle sfumature rosa sulla cuticola del cappello che non sono tipiche del Lactarius scrobiculatus. Non intravvedo poi sul gambo scrobicoli presenti nel Lactarius scrobiculatus. Un caro saluto. Piero
  4. Visto l'habitat, l'odore nullo e la sfumatura rosa interlamellare concordo con l'ipotesi di Nico: Hygrophorus piceae. Ciao Piero
  5. Ciao a tutti e grazie per i suggerimenti. Ho riguardato le descrizioni dei due funghi da voi suggeriti sull'Atlante di Consiglio e Papetti e sulla base della colorazione delle fioccosità del gambo mi sembrerebbe di poter dire che si tratti della Lepiota ventriosospora. Con l'esame microscopico delle spore l'identificazione avrebbe potuto essere certa. In ogni caso è da ritenere un fungo tossico. Ciao. Piero
  6. Ciao Ennio in effetti nel primo fungo mostrato da Nik si notano, in alcuni esemplari, delle lamelle decorrenti. Piero
  7. Nik hai per caso potuto verificare l'odore dell'igroforo ? Piero
  8. Nico sfortunatamente non ho portato a casa il fungo. Sorry. Ciao. Piero
  9. Ciao Alberto. Vuoi proprio stupirci con immagini di panorami e funghi da sogno e con un modo coinvolgente di comunicare il tuo piacere di vivere. Alcune foto sono proprio da poster; anche loro trasmettono emozioni e stati d'animo positivi. A presto. Piero
  10. Ciao Giorgio ho dato un'occhiata in Internet e in effetti le foto e le descrizioni del Cortinarius saginus si avvicinano molto al fungo da me trovato. Ti segnalo che nell'Atlante fotografico dei funghi d'Italia di Consiglio e Papetti è riportato un fungo che somiglia molto, direi quasi che è un sosia, del C. saginus: si tratta del Cortinarius subvalidus. Non è per caso che il Cortinarius saginus e il Cortinarius subvalidus siano la stessa specie? Sinonimia? Grazie per il puntuale e tempestivo suggerimento. Con grande stima e apprezzamento. Piero PS: mi piacerebbe vedere sul Forum tuoi post, simili a quelli che l'anno scorso arricchivano la sezione "le nostre uscite ", con foto di funghi che crescono in Trentino-Alto adige da te fotografati, descritti e identificati.
  11. Foto 3 Squame brune sulla cuticola del cappello, gambo ricoperto da lanuggine. Help me! Grazie. Piero
  12. Ciao a tutti. C'è qualcuno del Forum che è in grado di identificare questa Lepiota, reperita tempo fa in un bosco di abeti ? Foto 1
  13. A questo punto un ulteriore elemento conoscitivo è rappresentato dalla carne e dalla sua colorazione. La carne del fungo è di colore biancastro crema (come si può notare dalla foto allegata) e di odore gradevole. A questo punto per il micofilo interessato qual sono sarebbe importante poter dare un nome alla specie qui raffigurata. Cortinarius ......................................? Qualcuno degli amici esperti ha una idea in merito? Un caro saluto a tutti gli amici di APB. Piero
  14. Nelle nostre uscite nei boschi di montagna capita spesso di incontrare funghi che attraggono la nostra attenzione per a loro forma o per i loro colori particolari. In una recente uscita mi sono imbattuto in un fungo che si caratterizzava per una forma convessadel cappello,un bordo involuto e sopratutto per una cuticola giallo miele, lucida e vischiosa con macchie di colore bruno-rossiccio. Le lamelle erano di colore bianco sporco mentre il gambo di colore biancastro era ricoperto in parte da una ragnatela (cortina) collegata al margine del cappello ed inoltre presentava sulla parte mediana una specie di anello. Il fungo è stato trovato in un bosco di conifere. Sulla base delle caratteristiche morfologiche si può ragionevolmente ritenere che si tratti di un cortinario. Pertanto possiamo dare questo fungo come appartenente al genere Cortinarius.
  15. Concordo con la identificazione di Ennio: Clavariadelphus truncatus. Ho reperito anch'io 2 giorni fa in Trentino un esemplare di C. truncatus, in un bosco di aghifoglia. Remigio ammetto che sul piano estetico il mio fungo non è paragonabile agli esemplari da te ripresi. Ciao Piero
  16. Ciao Alberto stiamo aspettando la tua chiamata "fungina" dall'Altipiano: mi si dice che non manchino porcini e altre specie tra gli abeti e faggi dei boschi a Gallio e dintorni. Un abbraccio a te e Mado. Piero
  17. Ciao Remigio devo ammettere che non conosco nè frequento poste fungine dell'Altipiano di Asiago. Solo una volta all'anno in compagnia di amici di vecchia data, non particolarmente interessati ai funghi, mi reco nella valletta che hai perfettamente individuato. Il caso vuole che in occasione di 2 uscite (quest'anno e l'anno scorso, abbiamo avuto la fortuna di raccogliere a quote relativamente basse, tra abeti e faggi, un buon quantitativo di porcini. Non so dove si trovi il monte Zebio ma non mi dispiacerebbe fare una uscita in tua compagnia nella zona, con i miei compagni di avventure Baffo e Didò. Grazie per i complimenti. Un caro saluto. Piero
  18. Ciao Fa' Come sai abbiamo visto molte specie fungine nei boschi alpini ad agosto ma relativamente pochi Boletus edulis non vermicolati. Speriamo che che ci possa essere una inversione di tendenza nei prossimi giorni ovvero + porcini meno fungacci (detta alla Baffo). Piero
  19. Ciao Carlo alcune delle specie trovate ad Asiago le avevo in precedenza viste solo nei libri. E' per me molto bello poter abbinare la passione per il ritrovamento di porcini con la ricerca, la raccolta e magari l'identificazione di una specie a me sconosciuta. E ciò in compagnia di grandi amici quali Baffo e Didò. Un carissimo saluto. Piero
  20. Gian dovresti fare un monumento ad ADA. A parte l'aspetto panoramico della tua uscita noto con piacere che i vostri ritrovamenti sono tutti da sballo. Le foto poi della tua digit sono realmente molto belle. Ciao. Piero
  21. Ciao Claudio la grande differenza tra l' Altipiano di Asiago e la nostra Lessinia in termini di produzione micologica consiste nel fatto che in Lessinia le pioggie sono state scarse o nulle mentre i boschi di Asiago sono stati adeguatamente irrorati da pioggie correlate a temporali . Sulle nostre prealpi sono previste le prime pioggie a partire da giovedì 4 settembre. Speriamo............. A presto. Piero
  22. Marco non ho parole !!!!! I soggetti e le tue foto sono incantevoli. Complimentissimi. Piero
  23. Concludo questa carrellata con uno dei Boletus edulis reperiti nella nostra escursione. Ho trascorso una giornata stupenda con gli amici di infanzia ed in più ho avuto il piacere di raccogliere ed ammirare diverse ed interessanti specie fungine. La mia impressione, sulla base dei ritrovamenti, è che almeno sull'Altipiano di Asiago, a quote di 1200-1300 metri stia per partire la tanto attesa buttata. Ovviamente le coordinate GPS dei boschi visitati saranno rivelate solo ad amici fidati e disponibili allo scambio di informazioni. Auguri a tutti gli appassionati. Piero
  24. Dettaglio degli aculei del fungo non identificato. Phellodon niger ?
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