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sempre il Cortinarius odorifer con dettaglio di un esemplare giovane in cui è visibile la cortina di colore bruno sul gambo e il gambo con bulbo marginato.
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Risaliamo il bosco e sentiamo tutti un profumo di anice. Il motivo è presto detto: in quel tratto di bosco si sono sviluppati centinaia di esemplari di Cortinarius odorifer., un fungo facilmente riconoscibile non soltanto per il gambo di colore verdastro-grigioterminante con bulbo marginato e le lamelle di colore giallo-verdastro ma anche sopratutto per forte odore di anice che emana tutto il fungo.
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Dopo pochi minuti Katia mi chiama e a bassa voce , in modo da non farsi sentire da altre persone presenti nel bosco, mi rivela di aver trovato il primo............. porcino. Si trattava di un piccolo esemplare da poco tempo venuto alla luce
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grazie anche al colore delle lamelle........... concolori, all'assenza di una cortina o di un suo residuo sul gambo e al forte odore aromatico tipico della specie.
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Non distente dal Suillus elegans troviamo un gruppo di funghi viola che vengono identificati rapidamente e facilmente come Lepista nuda
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Dopo poco tempo vengo avvisato dagli amici del ritrovamento di un altro fungo di cui si vuol conoscere l'identità. Facile......................, un piccolo e freschissimo esemplare di Suillus elegans
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il bosco in cui siamo entrati è quello di destra. Il primo fungo trovato dagli amici ha una forma del tutto particolare (umbone acuto), cuticola biancastra, lamelle grigiastre. Iniziamo bene, dico io. Complimenti !!! Avete trovato un "tossico": Inocybe rimosa (sin I.fastigiata)
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Venerdì mattina con moglie e una amica veronese (Chicca) mi sono recato sull'Altipiano di Asiago per passare una giornata di vacanza in compagnia di amici vicentini di vecchia data. Prima del pranzo decidiamo insieme di fare una passeggiata in un bosco in prossimità del piccolo aeroporto attiguo al paese. Eccoci al momento alla partenza Katia (moglie)
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Bravo Claudio!! Con le tue immagini e le tue descrizioni ci hai fatto rivivere l'atmosfera del Sud Tirolo. Le foto poi sono da manuale. Complimentissimi!! A presto. Piero
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Ciao Gianpi sono pienamente d'accordo con la tua identificazione. Vista la vicinanza di Rivoli con Verona ti suggerisco di venire a fare una capatina in città, via XX settembre 17, presso la sede del Dopolavoro ferroviario in cui numerosi iscritti all' APB si trovano per seguire lezioni o illustrazioni dal vivo di funghi reperiti nel Trentino Alto Adige e nella nostra provincia. La prossima riunione del gruppo Micologico del DLF si terrà il giorno 1 settembre alle ore 21.00. Piero
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Ciao Daniele nel mio post ho scritto Cortinarius cumatilis[/size !!! Ho seguito il tuo consiglio di andare a verificare se il fungo da me ripreso fosse il Cortinarius cyaneus o Cortinarius coerulescens var. cyaneus. Ho trovato delle informazioni su questa specie sul Cetto (volume 2) ma mi sembra di poter dire che il C. coerulescens var cyaneus non abbia le caratteristiche morfologiche del fungo che ho fotografato in un bosco di abeti nei pressi di Matrei (Austria). Il gambo del fungo da me reperito è cilindrico, di colore bianco con una cortina biancastra mentre il C. coerulescens var. cyaneus ha un gambo con un grande bulbo marginato ed è di colore violetto. Il Cortinarius coerulescens var cyaneus inoltre cresce solo in boschi di latifoglia mentre il Cortinarius cumatilis cresce in boschi di conifere oltre che di latifoglia. Penso pertanto che il fungo da me reperito sia il Cortinarius cumatilis. Un caro saluto. Piero
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Non molto numerosi ma di qualità sono stati i boleti che abbiamo raccolto nella nostra vacanza di ferragosto. Resta il piacere di aver trascorso magnifiche ore con gli amici e di aver condiviso con loro le gioie di ritrovamenti di funghi, dai più nobili ai meno nobili. Un grazie a Marzia, Alice e Fabio (+ Jack) che con la loro simpatia , gentilezza e disponibilità hanno arricchito la vacanza semi-micologica mia, di Katia, Maria e Chicca. Un caro saluto a tutti. Piero
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e un fungo dalla forma di orecchio e che prende il nome di Otidea. Nel caso specifico in una area molto umida di un bosco di abeti, in prossimità di un ruscello ho trovato la Otidea abietina Si tratta anche in questo caso del mio primo ritrovamento di questo fungo.
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Ma i due funghi più interessanti dal punto di vista micologico per me sono stati la Pholiota flammans, mai in precedenza reperita, cresciuta su di un ceppo tagliato di abete.
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ma anche nel bosco austriaco è stato possibile trovare qualche bel "gnocco" come quello qui sotto ripreso
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In un'area molto umida di un bosco di abete ho poi reperito un altro ascomicete dalla forma singolare ovvero Helvella elastica
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e sempre nel bosco austriaco trovo un fungo in precedenza visto solo sui libri ovvero la Gyromitra infula
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Il fungo presenta una cortina di colore bianco ben visibile nella foto che segue.. Si tratta del Cortinarius cumatilis