peter

Ciao Paolo abbiamo atteso a lungo guardando sul forum con una certa invidia i ritrovamenti di neri ed estatini nel Lazio e sull'Appennino. Ora si spera che le Alpi facciano il loro dovere e le premesse sono già buone. Un caro saluto. Piero

Ciao Giuliano sono daccordo con te sul fatto che oltre ai noti e amati boleti molti altri funghi presentano colori e forme stupendi. Un abbraccio. Piero

Ciao Marco anch'io tra una foto e l'altra ho raccolto qualche bitorzolo olezzante per evitare che qualcuno lo calpestasse inavvertitamente. Un caro saluto. Piero

Ciao Alberto in effetti le boletaceae sono una famiglia noiosa e ripetitiva, specie quando si frequenta certe persone che mostrano interesse quasi esclusivo per il B.edulis, il B.aereus, il B.pinophilus e B. aestivalis e considerano il B. erythropus o il B.luridus solo dei "fungacci". Ammetto tuttavia che non mi dedico solo alla "raccolta e osservazione di specie difformi da.... boletaceae"; in effetti quando trovo un bel porcino mi sottopongo anch'io al rito del bacio o chiamo gli amici perchè possano anche loro vedere la "bestia". Un caro saluto. Piero

Un saluto a tutti gli amici di APB e con forza diciamo FORZA ALPI Piero

La scena.....

In conclusione possiamo dire che i boschi sono in condizioni ottimali di umididità e le temperature si stanno allineando ai valori stagionali. Numerosi funghi hanno cominciato a fruttificare nel bosco; nei prossimi giorni dovremo assistere almeno sulle Alpi allo sviluppo di numerose specie tra cui quelle più amate dai micofagi e dai micofili. E penso che assisteremo spesso a scene che di razionale hanno poco ma che molti di noi comprendono e giustificano.

un fungo "fiore", una Hygrocybe; si tratta probabilmente dell' Hygrocybe marchii

un fungo "stellare" , il Geaster sessile

una bella Tapinella atrotomentosa

e la bianca candida, Clavulina cristata

e la "buttata" fungina continua con funghi corallo come la Ramaria batallei

sopratutto se si guarda con attenzione la parte inferiore dell'anello..............

una lepiota facile da identificare: Lepiota felina

o anche un bel gruppo di Lactarius camphoratus, cresciuti su muschio

Pochi i lattari presenti nel bosco, oltre ai numerosi bianchi Lactarius piperatus. Tra questi qualche esemplare di Lactarius picinus

e poi un piccoliofungo che si sviluppa in gruppi numerosi su aghi caduti di abete Cudonia circinans

una ulteriore Hydnacea, di colore giallo, formatasi su residui legnosi: Hydnellum geogenium

o anche l'Hydnellum peckii, che presenta delle strane goccie di liquido di colore rosso sangue sul carpoforo di colore bianco

Numerosi funghi con imenio ad aculei popolavano il bosco. Tra questi un Phellodon, probalmente si tratta del P. connatus...

e un secondo ascomicete una Peziza, dalla specie non identificata: Peziza sp.

un ascomicete : Helvella acetabulum

...... Spathularia rufa (da altra prospettiva)

tra gli aghi bbiamo trovato alcuni gruppi di un fungo a forma di spatola o ventaglio: di qui il nome di Spathularia rufa

una Collybia bianca, dalle caratteristiche macchie rossastre sul cappello: Collybia maculata