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peter

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  1. e il Cortinarius hercynicus, dallo straordinario colore violetto
  2. una seconda foto del Cortinarius claricolor
  3. Riprendiamo con un bel cortinario a carne bianca: Cortinarius claricolor
  4. Data l'ora tarda la carrellata dei funghi reperiti nel bosco nella nostra uscita alpina riprenderà domani. Per il momento invio un caro saluto a tutti gli amici di APB. A presto. Piero
  5. e con filo delle lamelle di colore nero
  6. Come anticipato molte altre specie fungine si sono sviluppate nel bosco e tra queste un fungo dalle dimensioni ragguardevoli con un diametro del cappello che può raggiungere i 20-25 cm
  7. ...e uno straordinario fungo appartenente anch'esso alla famiglia delle Boletaceae, lo Strobilomyces strobilaceus
  8. alcuni esemplari di Porphyrellus porphyrosporus, il porcino "nero-alpino"
  9. un Boletus edulis da me reperito
  10. Un altro esemplare di Boletus luridus
  11. ancora un'altra Boletacea: Boletus luridus
  12. ....o anche il Leccinum piceinum
  13. Troviamo anche alcuni bei Boletus edulis che il Maestro ha già illustrato ma anche altre Boletaceae come il Boletus erythropus
  14. e puntualmente all 8.00 si entra nel bosco. Con qualche piacevole sorpresa: come il pinofilo qui fotografato
  15. ore 7.15. Si riparte: aumenta la tensione emotiva......... Non vediamo l'ora di entrare nel bosco
  16. ore 7.00. Il primo sole illumina la Paganella
  17. ore 7.00. Sosta tecnica per caffè con Maestro e Mauro
  18. La marcia prosegue sull'autostrada del Brennero
  19. ore 6,30: il Maestro guida con molta attenzione; è molto determinato. Presagisce forse che la giornata sarà favorevole ???
  20. Il Maestro ha suonato le sue trombe e noi, diletti discepoli, suoniamo le nostre campane confermando il magico risveglio micologico del bosco. In effetti numerose specie fungine sono tornate a popolare il bosco come può confermare questa mia carellata con una cronaca fotografica della spedizione alpina. Ore 5,30: partenza ore 6.00 : è l'alba e siamo già in movimento
  21. Alberto l'ingrato non dice nel suo post che la tecnica della ricerca e della raccolta dei "sparasi" con l'apposita strumentazione l'ha appresa da un vecio maestro veronese. Pagherà cara la sua colpa: penalità del 50% sui prossimi raccolti di porcini per tutte le uscite che faremo nel 2008 in Trentino-Alto Adige. Ovviamente il 50% sequestrato verrà diviso in parti eque con Baffo. Sei daccordo? A presto. Piero
  22. Ciao Raffaela dal punto di vista morfologico la Calocera viscosa sembra essere una piccola Ramaria ma da questa si differenzia per : a) una carne gelatinosa,molto elastica e tenace crescita solo lignicola (legni marci di conifere) e non da nudo terreno o su aghi come le Ramarie c) dimensioni mediamente molto inferiori (altezza fungo < 5 cm). d) un colore giallo cromo o giallo tuorlo che non si ritova nelle Ramarie più comuni. Un caro saluto. Piero
  23. Non abbiamo fatto incetta di porcini ma l'uscita odierna mi ha permesso di trascorrere una magnifica giornata a contatto con la natura in compagnia degli amici Angelo, Mauro e Alberto. Un caro saluto a tutti e un arrivederci a presto. Piero
  24. e per finire un fungo appartenente ad un genere che mi appassiona molto ovvero il genere Hygrocybe. Dovrebbe trattarsi della Hygrocybe cantharellus, fungo dai colori e dalla forma splendenti.
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