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peter

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  1. Hygrocybe nitrata (Persoon) Wünsche Foto ©2008 Piero Franchina
  2. Hygrocybe nitrata (Persoon) Wünsche Pilze 1:112 (1877) Sinonimi Hygophorus murinaceus (Bulliard) Fries, Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 356 (1801) Hygrophorus nitratus (Persoon) Fries, Hymenomyc. eur. (Upsaliae): 421 (1874) Hygrocybe murinacea (Bulliard) M.M.Moser, Kleine Kryptogamenflora, Edn 3 (Stuttgart): 63 (1967) Etimologia Dal latino ''nitratus'', per l'odore tipico ammoniacale che emana. Habitat/Periodo Di Comparsa Cresce in autunno in praterie e radure montane; poco comune. Descrizione Cappello 2-4 cm, prima campanulato poi depresso; di colore grigio-olivastro o fuliggine, più carico da giovane. Lamelle larghe, distanziate; venoso congiunte e adnate; di colore grigio tenue o bianco sporco. Gambo grigio chiaro o biancastro; cavo, talvolta percorso da lievi striature o anche compresso. Carne bianca, raramente grigio cinerea; sottile, con forte odore caratteristico di nitrati (ammoniaca). Commestibilità Non commestibile. Foto ©2008 Piero Franchina Descrizioni ©2008 Nicolò Oppicelli
  3. Hygrocybe colemanniana (A.Bloxam) P.D.Orton & Watling Foto ©2008 Piero Franchina
  4. Hygrocybe colemanniana (A.Bloxam) P.D.Orton & Watling Foto ©2008 Piero Franchina
  5. Hygrocybe colemanniana (A.Bloxam) P.D.Orton & Watling Notes R. bot. Gdn Edinb. 29(1): 131 (1969) Sinonimi Hygrophorus colemannianus A.Bloxam Ann.Mag.Nat.Hist. 2:403 (1854) Camarophyllus colemannianus (A.Bloxam) Ricken Vadem. Pilzfr. 2:197 (1920) Etimologia Da un nome proprio di persona. Habitat/Periodo Di Comparsa Poco frequente, fruttifica in prati, radure o zone erbose durante l'autunno. Descrizione Cappello 2-6 cm esile, convesso e leggermente umbonato; grigio-marroncino più scuro al centro; igrofano. Lamelle bianche o lievemente citrine; decorrenti, spesse e venoso-congiunte (trasversalmente). Gambo asciutto, di colore bianco sporco o nocciola, solitamente cavo. Carne esile, nocciola sotto la cuticola e biancastra nel gambo; senza odori e sapori rilevanti. Commestibilità Commestibile. Foto ©2008 Piero Franchina Descrizioni ©2008 Nicolò Oppicelli
  6. Hygrophorus persicolor Ricek Foto © 2008 Piero Franchina
  7. Hygrophorus capreolarius Kalchbrenner Foto ©2008 Piero Franchina
  8. Hygrocybe quieta (Kühner) Singer Foto ©2008 Piero Franchina
  9. Hygrocybe quieta (Kühner) Singer Foto ©2008 Piero Franchina
  10. Ciao poliedrico Alberto. Seguo con molto interesse le tue escursioni e i report dei tuoi viaggi in splendide località marine e montane. Complimenti anche per la qualità delle foto e per i soggetti scelti. Visto che sei ns. concittadino e membro di APB, potremmo anche trovarci per una bicchierata insieme ad altri veronesi iscritti o simpatizzanti APB. Angelo, Baffo, Gheppio, Gian , Didò ed io frequentiamo regolarmente tutti i lunedì sera (ore 21.00) il gruppo micologico DLF di via XX settembre 17. Potremmo trovarci lì. Il programma del corso del gruppo lo trovi nel sito www.veronamicologica.com. Un caloroso saluto. Piero
  11. Ciao Tom il corso da noi inizia lunedì 11 febbraio con la presentazione dei temi e dei relatori. I programma completo del corso lo trovi sul sito: www.veronamicologica.com A presto. Piero
  12. Carissimi ho letto con interesse la vostra corrispondenza mail sulle caratteristiche organolettiche, ecologiche e biologiche dello Xerocomus badius. Il mio intento in questa sede è quello di rassicurare gli amici di APB nel ricordare che per quanto riguarda i funghi raccolti ( e consumati) nel territorio italiano non esiste più alcun pericolo di assorbimento di dosi pericolose di cesio radioattivo. Me lo ha confermato di recente il dr. Cocchi, uno dei maggiori esperti al mondo da me incontrato in occasione del Convegno Internazionale di Micotossicolgia di Trento) che, a partire dall'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, ha determinato anno dopo anno le concentrazioni di cesio dei macrofunghi spontanei in Italia. Questo vale per tutte le specie fungine ivi comprese quelle che erano in grado di concentrare nel carpoforo alte quantità di cesio come ad esempio il Cantharellus lutescens o la Rozites (oggi Cortinarius) caperata. Vale sempre la regola per i micofili micofagi e per la gente comune di consumare i funghi sempre in quantità limitata. Piero :smile:
  13. Nico Bella foto, bel soggetto. Che apparecchio usi ? Reflex ? Digitale? Ciao Piero
  14. Complimenti ad entrambi per le foto e per la uscita . Il clima marino favorisce la fruttificazione fungina anche in un periodo in cui noi padani-continentali troviamo anche in boschi riparati dai venti freddi pochissime specie. Anch'io come Nico sono un fan degli igrofori e tra quelli mostrati ve n'è uno che Nico ha identificato come Hygrophorus arbustivus var. quercetorum; penso tuttavia, sulla base degli elementi cromatici presenti nel cappello, che possa trattarsi o della varietà arbustivus o dell'Hygrophorus lindtneri. Un caro saluto. Piero
  15. Sergio in effetti credo proprio che essiccate e poi polverizzate le geotrope potrebbero essere utilizzate per arricchire piatti a base di carne. Ciao e a presto. Piero
  16. Ciao Giuseppe i boschi della Lessinia nel 2007 in primavera e in autunno sono stati molto parchi di funghi sopratutto per carenza di precipitazioni. Il micelio fungino ha pertanto riposato abbastanza e mi aspetto che, se le pioggie nei giorni a venire avranno un corso regolare, ci sarà una buona produzione di specie fungine primaverili ed estive. O almeno me lo auguro. Un caro saluto Piero.
  17. Grazie Ennio. La tua serie è di estrema utilità per chi, come noi, cerca di migliorare day by day le proprie conoscenze micologiche . Un caro saluto. Piero
  18. Gian sono certo che il 2008 sarà un anno ricco di soddisfazioni. Arrivederci a presto:l'11 febbraio inizia il corso al DLF. Ciao Piero
  19. Ciao Carletto ma ti piacciono tanto le geotrope ? Dopo vari tentativi di consumo come contorno o per condire paste, le abbiamo escluse dalla nostra tavola per il sapore troppo forte e nauseoso. Forse le si potrebbe essiccare e mescolare con altri funghi e in tal caso forse il sapore "forte" potrebbe venire diluito o ridotto. Un caro saluto. Piero
  20. Ciao Nico ho provato in varie occasioni a consumare la geotropa ma per il mio palato è un fungo ha un sapore troppo forte. Anche moglie e figlia hanno avuto la stessa reazione non particolarmente positiva . Ovviamente la passione mi spinge, in stagione autunnale avanzata , ad andare alla ricerca/raccolta di geotrope a poca distanza dalla città in fungaie molto produttive e non molto frequentate da umani (trovo solo impronte e deiezioni di cinghiali). Le geotrope raccolte vanno in regalo ad amici e conoscenti che ne apprezzano il gusto. Ciao Piero
  21. Ciao Paolo non vedo l'ora di poter ripetere l'esperienza dell'anno scorso con il ritrovamento di numerosi marzuoli da parte di tutti i partecipanti della spedizione lombardo-veneta. Ammetto che mi diverte molto andare a geotrope, che regalo ad amici e conoscenti, ma la soddisfazione di trovare il marzuolo è realmente un'altra cosa. Aspettiamo con ansia la tua/vostra call (30 giorni all'alba?). Ciao. Piero
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