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peter

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  1. e poi dei cortinari. Il primo non molto frequente e reperibile sotto aghifoglia è il Cortinarius sanguineus, piccolo fiore delicato e fragile del bosco dal colore del sangue. Si spiega così il nome della specie. Foto 1: Cappello
  2. .....Sarcodon imbricatus (dettaglio aculei)
  3. .....Sarcodon imbricatus, ripreso dall'alto
  4. Un altro Lycoperdon di colore grigio fumo di Londra: Lycoperdon fumosum
  5. Vorrei anch'io documentare con foto "atipiche " l'uscita con Baffo, Angelo, "Antonello da Messina" e Fabio di martedì. Partiamo dalla prima: si tratta del ritrovamento di un Lycoperdon non molto frequente che si sviluppa saprofita in numerosi esemplari su ceppi di abete: Lycoperdon piriforme.
  6. Carissimi Arturo ed Ennio mi sono recato a casa del mio Maestro di micologia, Bruno Tessaro, con gli esemplari di Stropharia reperiti in Trentino. Bruno ha confermato la diagnosi identificativa di Ennio con alcune precisazioni e conferme: Cappello : cuticola liscia e viscida ; orlo a lungo involuto con presenza di resti del velo parziale Gambo: anello fugace; presenza di numerose piccole squame di colore bianco-giallastro; base del gambo con presenza di rizomorfe Lamelle: grigiastre con filo bianco Bruno farà oggi la sporata e analizzerà al microscopio spore e tessuti per la conferma "micologica" definitiva. Mi ha anche riferito che ha reperito il fungo una sola volta nella sua lunga vita di micologo in un bosco misto di faggio e abete sulle nostre Prealpi (Minti Lessini) Un caro saluto. Piero
  7. Ciao Ennio dopo aver postato le foto ho tentato di identificare il fungo, consultando alcune guide micologiche. Sono arrivato anch'io alla conclusione, sulla base caratteristiche morfologiche generali, che il fungo poteva essere la Stropharia hornemannii. Le descrizioni del Bon e del Papetti erano molto prossime a quelle dell'esemplare che ho conservato a lungo in frigo per poterlo esaminare al momento del tentativo di identificazione. Non sapevo che tale Stropharia fosse molto rara e posso assicurarti che l'informazione mi ha fatto molto piacere. Provo sempre una grande soddisfazione trovare, fotografare e magari identificare una specie fungina in precedenza mai reperita o a me sconosciuta. Se poi il fungo è una rarità, la soddifazione è ancor maggiore. Grazie per l'aiuto e complimenti per la tua competenza micologica. Un caro saluto. Piero
  8. Dettaglio del cappello, delle lamelle e del gambo. Un grazie anticipato per chi vorrà dare il suo contributo. Un caro saluto. Piero
  9. Si tratta di un fungo reperito in Trentino in un bosco di abeti a circa 1600 m slm., sviluppatosi su residui legnosi interrati (probabilmente una ceppaia di abete rosso). Interessante sul piano morfologico è il gambo in cui si notano delle squamette concolori e le lamelle che, come vedremo, erano di colorito lilla-grigiastro. Personalmente non l'ho mai reperito e non sono stato in grado di identificarlo. Qualche suggerimento dagli esperti ????
  10. Fabio eccoti accontentato !!!! La triade maestosa. Ciao a tutti.
  11. ...e un astro nascente..... che sia di buon augurio a tutti gli appassionati e amici dell'APB per una raccolta ricca di soddisfazioni. Un caro saluto a tutti. Piero
  12. e poi .........loro, piccoli ma sinceri ed indicativi di quanto Fabio segnala nel post Un bocciolino sul cui cappello si possono osservare alcune gocce di pioggia.
  13. ed infine il dettaglio delle verruche sul cappello.
  14. .....L'anello a gonnellino......
  15. Da notare alcuni dettagli evidentissimi negli esemplari reperiti: la volva dissociata
  16. Da notare alcuni dettagli evidentissimi negli esemplari reperiti: la volva dissociata
  17. ............... Fabio dimostra di apprezzare molto la bellezza e le dimensioni delle Amanitae trovate
  18. ... e poi un gruppo di straordinarie Amanita muscaria, che annunciano tempi favorevoli per gli edulis-dipendenti.
  19. ...... sempre lo stesso fungo , Lactarius lignyotus, con il dettaglio delle lamelle.
  20. Confermo che si va ormai a ore........ per la buttata di agosto. Aggiungo alcune foto scattate durante l'uscita con Fabio ed Angelo. La prima riguarda un lattario in cui si nota il contrasto tra colore del gambo e del cappello (colore bruno scuro) e quello delle lamelle (bianco).
  21. Secondo scatto: il fungo ripreso da vicino. Un abbraccio. Piero
  22. Complimenti Fabio !!! Meriti le 10 fungaie di neri ed ovoli Il fungo in questione ho avuto occasione di fotografarlo a casa di Silvio Ferrari, un paio di anni fa. Cresceva in un vaso di gerani. Ecco 2 miei scatti: il primo con vaso e fungo.
  23. Fabio ho sfogliato varie monografie sui lattari tra cui quella del Galli. Penso che l'esemplare che abbiamo trovato possa essere il Lactarius hysginus (sin. Lactarius curtus). La descrizione del L. hysginus (riportata a pag. 82 della monografia del Galli) concorda con le caratteristiche dell'esemplare da noi fotografato. Ciao Piero Nota: Il Galli riferisce di avelo reperito in Val di Fiemme. Casualità ??????????
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