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peter

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  1. Reperimento in castagneto toscano. Morfologicamente il fungo sembra essere una Ramaria. Qualcuno è in grado di identificare le specie ?
  2. peter

    Eccomi....

    Bellissimo post, Salvo. Le tue foto sono incantevoli. Bentornato. Piero
  3. In occasione di un' uscita di oggi pomeriggio in compagnia di Didò e Baffo alla ricerca di igrofori ho reperito un fungo molto particolare e mai in precedenza trovato. Morfologicamente sembra essere una clavariacea e somiglia molto ad una clavulina. Noto che l'apice del fungo termina con punte dicotomiche. Potrebbe trattarsi di una Clavulinopsis ? Se sì , Clavulinopsis corniculata?
  4. Grazie per l'indicazione, Ignazio. Ho consultato anch'io i due libri di Brotzu (ediz. 1993) e concordo con la tua diagnosi . Mi spiace solo di non aver scattato un maggior numero di foto con esemplari a diverso stadio di sviluppo. In ogni caso è stato molto stimolante trovare in Sardegna boletacee a me sconosciute.
  5. Ciao Daniele in realtà alcuni esperti micologi hanno confermato che il "fungo di Bellamonte" è il Pleurotus eryngii varietà nebrodensis ovvero una varietà del Pleurotus eryngii. Piero
  6. Marci l'unico problema (per Fabio) è che io russo; per il resto io non ho problemi, matrimoniale o doppia per me pari sono !!!!!
  7. Max potresti mettere me e Fabio nella matrimoniale al marroneto. O ci sono controindicazioni? Un abbraccio. Piero
  8. A proposito di uno dei 4 funghi reperiti a Cala Gonone, vi faccio notare i bellissimi colori del gambo.
  9. Arturo ammetto che i dati da me forniti sono lacunosi ma il reperimento è avvenuto in un momento molto particolare (scarpe da barca + calzoncini corti) e in una località non familiare, e non ho avuto la possibilità di esaminare in dettaglio i funghi. Li ho solo fotografati pensando di poterli identificare successivamente con le monografie che ho a disposizione a Verona. Il fungo in questione presentava un viraggio azzurro della carne del cappello e in parte anche del gambo. La carne non era amara. Per quanto riguarda il reticolo rosso, ti posto qui un'altra foto dove mi pare che il particolare del reticolo sia più evidente.
  10. Niente teoria ma pratica sul campo, Giacomo. Ho bisogno di una guida "magistralis" , ( ovviamente sei tu) che mi porti a toccare con mano i bellissimi aereus che mi hai fattotrovare a Santa Severa qualche anno fa. Ricordi, è quando hanno letteralmente fregato il cestino nuovo di zecca ad Angelo. Io, quel giorno e quella compagnia , non l'ho mai dimenticati. A presto. Piero
  11. Ciao Giuliano dopo la lunga e obbligata sosta estiva non vedo l'ora di poter entrare nei boschi e cercare funghi commestibili e non.ù Inoltre attendo con ansia di riabbracciare gli amici di APB in un ambiente eccezionale come la Maremma (speriamo che non sia "majala" con noi) Piero
  12. Puoi consumarli senza problemi, cotti !!!!! Sono considerati ottimi commestibili.
  13. Ciao Ennio anche quando sono un vacanza non disdegno di dare un'occhiata ai boschi, specie quelli mediterranei con flora fungina in generale diversa da quella che trovo nei boschi alpini e prealpini. Per quanto riguarda il primo fungo concordo con la tua identificazione mentre sul secondo le sfumature rosa presenti nella cuticola mi fanno ritenere che non abbiamo a che fare con un Boletus radicans (albidus). Grazie per il contributo. Piero
  14. Secondo fungo Si nota un reticolo rosso molto evidente sul gambo.
  15. Grazie Arturo per il contributo. Credo proprio che si possa pensare ad un Boletus lupinus per il primo fungo mentre per il secondo tenderei ad escludere il radicans per le aree di color rosa presenti nella cuticola. E già che ci siamo ho da mostrarvi altri 2 funghi reperiti a Cala Gonone per i quali chiedo il vostro contributo. Primo
  16. Ti comunico con piacere che parteciperò anch'io al raduno. Arrivo nella serata di venerdì con Fabio. A presto. Piero
  17. ed inoltre un Boletus radicans.
  18. Per gli amanti delle boletaceae segnalo che nella stessa zona ho trovato un Boletus pulchrotinctus.
  19. Seconda specie Particolare dell'imenoforo e del gambo
  20. La settimana scorsa, in un bosco di leccio, non distante da Cala Gonone (Orosei), ha reperito 2 boletacee che non sono stato in grado di identificare. Vi è qualcuno degli amici di APB che riconosca le 2 specie ? Prima specie
  21. Ciao Daniele belle le foto, accompagnate da magici racconti "fiemmeschi". Salutissimi. Piero
  22. Come preannunciato ho contattato la British per orario voli AR VR-Gatwick. Troppo belli e in regime di (quasi) monopolioi tuoi porcini !!!! Belli anche la Laccaria amethystina , il Boletus (probabilmente) calopus e l'ambiente di raccolta . Ciao Ivan. Please: continua ad aggiornarci sulla produzione di funghi spontanei in England.
  23. E adesso, dopo le cadute, le disgrazie e le perdite di orientamento nel bosco arrivano le intossicazioni. Quella che viene qui sotto riferita è una delle prime segnalazionidi intossicazioni fungine del 2010. Si tratta di un gruppo di 4 persone che dopo aver consumato dei funghi a pranzo ha menifestato dei sintomi acuti di intossicazione : "L’intossicazione ha iniziato a manifestarsi nel primo pomeriggio di ieri. I quattro finiti in ospedale sono un 87enne di Semproniano e una famiglia rumena, marito e moglie quarantenni e la figlia di 22 anni. Ieri dunque il pranzo e subito dopo i primi sintomi. I quattro avevano coliche addominali, vomito e forti dolori, come racconta un vicino di casa che è stato tra i primi a soccorrere i quattro. «Stavano visibilmente male, erano sofferenti», racconta l’uomo. Immediata, vista la grave situazione, l’allerta al 118" La fonte dell'informazione è il giornale La Nazione : http://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/2..._velenosi.shtml.
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