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peter

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  1. Ciao Enzo oggi grazie alle tue foto con dettaglio e descrizione eccellenti posso dire di aver "conosciuto" il B luteocuprus. Qui (nel veronese) non l'ho mai visto; probabilmente è un fungo amante di climi caldi e secchi. Ciao e complimenti. :biggrin: Piero
  2. Ciao Enzo Sì , nella maggior parte dei casi il gambo degli esemplari da me trovati era radiciforme. A risentirci. Piero
  3. peter

    un boleto vellutato

    Sì, sono loro. Che bosco, Marco, che bosco.................................. Io l'ho definito come il paradiso dei boletofili e dei "melanoporcinari"- Ciao
  4. peter

    Helvella crispa

    Ciao Marco Compliment per la bella foto. Piero
  5. Visto solo in Maremma, in boschi di roverella. Ciao Piero
  6. La Stropharia cyanea o aeruginosa, è un fungo incantevole e grazie anche alla tua magnifica fotografia, Baldacci, sembra un fungo extraterrestre. Ciao Piero
  7. Enzo e Scoiattolo grazie per il vostro suggerimento ed aiuto. Se ho capito bene lo devo chiamare Xerocomus moravicus e non leonis. Leggo sul Galli che lo X. moravicus è un fungo raro ma nel bosco che ho "visitato" in Maremma in compagnia di molti amici dell'APB tra cui il Presidente Gibbo, ne ho visti un gran numero. Quale è la vostra esperienza in merito ai ritrovamenti di questo fungo? Cao e a risentirci Piero
  8. Ciao Scleroderma la foto del B torosus del Simonini è a mio parere molto dissimile da quella del torosus di Salentino e da quelle in generale reperibili in Internet. Tra le varie foto del torosus ve ne è una riportata nel Forum di Micologia AMB gruppo di Muggia e del Carso (link è http://www.ambmuggia.it/forum/index.php?showtopic=2864) che a mio avviso si avvicina molto a quella di Lorenz. I B. torosus che ho fatto identificare da un esperto micologo veronese sono molto simili all'esemplare di Lorenz, di Salentino e di Martinetto (amb muggia) e stranamente molto dissimili da quanto riportato da G. Simonini. Probabilmente siamo di fronte a esemplari di B. torosus a diverso stadio di maturazione. Ciao Piero
  9. foto 4 Attendo indicazioni o suggerimenti dagli amici del Forum. Un caro saluto. Piero
  10. Reperito in Maremma in bosco di quercia. Cappello : cuticola vellutata opaca con squamule, di colore camoscio, rossastro, piano o leggermente convesso Pori: di colore giallo ocra con macchie ruggine a maturità; non virano al tocco Carne: colore biancastro/giallstro, immutabile al taglio o al tocco Gambo: spesso appuntito alla base e ritorto, immutabile al tocco. Potrebbe essere lo Xerocomus leonis ? Foto 1
  11. peter

    un fungo americano

    Ma è un posto bellissimo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Magnifiche le foto e il un pesaggio da favola. Se non ti dispiace le proietto questa sera al mio gruppo micologico quando illustrerò il lakei. Un caro saluto da Verona e dai monti Lessini. Piero
  12. Caro Paolo gli esemplari di rubellus che reperisco anch'io in prossimità (direi ai margini) di un bosco di castagni nella Lessinia sono in generale molto piccoli con diametro di 2-3 cm max. Per quanto riguarda la possibilità di trovarsi di fronte ad un Xerocomus armeniacus, come suggerito da Scoiattolo, posso dirti che regolarmente trovo l'armeniacus nello stesso bosco in cui reperisco lo X. rubellus tuttavia la colorazione della cuticola dell'armeniacus è albicocca, rosa arancio, ocra fulvo e in più la sua cuticola tende con il tempo secco a screpolarsi lasciando intravvedere il colore crema giallastro della carne. Nel rubellus si può avere solo uno sbiadimento della cuticola dal rosso al rosa pallido ma non si ha mai la formazione di screpolature. Hai mai osservato se qualche esemplare dei tuoi Xerocomus a maturità presentava screpolature? Ciao e a presto. Piero
  13. peter

    un fungo americano

    Ciao Ennio dove si trova il monte Vettore? :biggrin: Piero
  14. Hi Scoiattolo non posso non concordare con quanto da te osservato e sostenuto. D'altro canto nel caso specifico mancano alcune informazioni essenziali per l'identificazione del boleto. A proposito del B. rhodopurpureus var. gallicus o var. xanthopurpureus, del B. luteocuprus e del B. xanthocyaneus il prof. Roberto Galli nella sua monografia afferma che " i confini che delimitano queste forme e varietà sono molto confusi e ambigui, tanto da indurre ciascun determinatore a trarre personali conclusioni". Con questi boleti sono più i dubbi che le certezze che possiamo raggiungere, tuttavia devo anche ammettere che di recente ho avuto la possibilità in due diverse occasioni di vedere, "toccare con mano " e analizzare esemplari di B.torosus che si avvicinavano moltissimo al fungo fotografato da Lorenz. La conferma della identificazione era poi avvenuta nel corso di una riunione serale di un gruppo micologico veronese di cui faccio parte insieme a Samurai, John, Baffo, Didò ed altri. Devo anche sottolineare che la foto di B. torosus riportata dalla monografia dell'Edagricole (Funghi Boleti) è molto simile a quella del fungo reperito da Lorenz . Credo tuttavia che per avere la certezza sulla identità del fungo sarebbe necessario disporre anche dei dati microscopici e dei risultati delle reazioni chimiche. In assenza di questi elementi posso affermare che " sulla base delle immagini osservate, delle indicazioni riportate nelle monografie o guide disponibili e della esperienza sul campo, il fungo che stiamo esaminando potrebbe ssere il Boletus (e qui nessuno ha dubbi) torosus (e qui invece i dubbi o le incertezze persistono per mancanza di ulteriori indispensabili informazioni). Salutoni. :biggrin: Piero
  15. Ciao Lorenz per caso hai provato a verificare se il fungo ( o la sua carne) aveva un odore particolare? Piero
  16. Ciao Enzo ma il B.luteocuprus non ha i pori rosso sangue o rosso porpora e il gambo giallo poi rosso alla base ? (così è riportato dal Galli nella sua monografia). Ciao Piero
  17. Ciao Salvo le tue foto sono splendide e come dicevi indicative della variabilità individuale della Amanita franchetii. Un carissimo saluto da Verona. Piero
  18. peter

    miniboleto maremmano

    Foto 2: Aureoboletus gentilis (pori e gambo) Ciao Piero
  19. peter

    miniboleto maremmano

    Cari amici in questi giorni è reperibile nei boschi maremmani ( ne ho ritrovati una decina esemplari in due uscite) un piccolo boleto dalle seguenti caratteristiche: a) cuticola viscida di colore rosa pallido :biggrin: pori di un giallo oro splendente, tipo evidenziatore, immutabili al tocco c) gambo all'apice giallo, con sfumatore rosa alla base, molto vischioso. Il suo nome: Aureoboletus gentilis E' un fungo non molto frequente e si sviluppa nei boschi di quercia. Foto 1: Aureboletus gentilis (Cappello)
  20. In conclusione il B. torosus come da foto, può avere un reticolo in parte gialla e rossa. Ciao Piero
  21. Potrebbe essere il Boletus fechtneri, attualmente infestante i boschi di quercia in Maremma o in alternativa il Boletus pseudoregius, reperibile anch'esso in questi giorni in Maremma. Ciao Piero
  22. Ciao Frer se a) il colore della cuticola del cappello è rosa o rosso porpora i pori gialli virano rapidamente al blu al tocco c) il gambo è all'apice giallo e rosa o rosso verso la base d) carne molle nel capello, fibrosa e consistente nel gambo; vira al taglio al blu e) l'hai reperito nelle vicinanze di castagni o tra l'erba sei di fronte allo Xerocomus rubellus, un fungo di dimensioni piccole/medie di estrema bellezza, grazie ai colori presentati. Saluti da Verona. Piero
  23. Arturo nella monografia Funghi boleti di Foiera, Lazzarini, Snabbl, Tani, pubblicata da Edagricole nel 1993, a proposito del reticolo del B. torosus si riporta testualmente (pag.116): "Decorato da reticolo evidente giallo, che volge al rossastro, in modo progressivo e lento cominciando dalla base". Credo pertanto che possiamo orientarci ancora sul Boletus torosus. Ciao Piero
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