peter

Ciao Ivan Sei sicuro che avresti potuto riempire un camion di Amanite cesaree? Se ciò è vero, l'anno prossimo prendo il volo VR-Gatwick e ti raggiungo. Se hai dubbi o se non conosci i funghi che trovi nelle tue uscite inglesi, fai pure delle foto (magari 2 per ogni specie: la prima con ripresa dall'alto o laterale e la seconda da basso con gambo e lamelle o pori) e cercheremo nei limiti del possibile di determinare i tuoi funghi. Piero

Ciao Ivan benvenuto in APB e compliments and congratulations per il tuo post e per i tuoi ritrovamenti. Alcuni conoscenti mi hanno riferito che nelle aiuole all'interno del campus universitario di Oxford crescono porcini mostruosi, geneticamente modificat,i che vengono ignorati da studenti e professori . Qui da noi dopo pochi minuti dalla loro comparsa sarebbero stati raccolti e "cestinati" da uno dei tanti appassionati micofagi. In ogni caso facci conoscere via post anche altre specie fungine, commestibili e non, che trovi in Inghilterra. Piero

Ciao Giammaria ti confermo che Peter, dopo la lunga sosta estiva , è pronto per un autunno di fuoco. A presto. Piero

ma chi sarà mai ? ma non doveva essere a Rodengo a passeggiare nei prati e a prendere il sole nelle baite di alta quota ?

Altro gruppo micologico genovese che potresti contattare: Gruppo Micologico ‘Croce Verde di Sestri Ponente’: Via G. Cavalli, 5 16154 Genova Ciao Piero

Giammaria fammi avere per MP il tuo indirizzo mail per la spedizione dell'articolo. Ciao Piero

Di norma nelle pubblicazioni , come quella del dr. Saviuc, l'identificazione dei funghi responsabili dell'intossicazione, viene realizzata da un micologo chiamato in causa dal medico (internista o tossicologo o rianimatore). Nello studio il dr. Saviuc ha escluso che nei casi di intossicazione da Morchella possa esservi stata un'assunzione cotemporanea di Gyromitra . Ciao Piero

Grazie Daniele per il racconto da incanto e le foto straordinarie. Continua a sorprenderci con gli scenari e con i soggetti della tua valle. Piero

Daniele sfogliando il 3° volume dell'Atlante fotografico dei funghi d'Italia ho trovato a pagina 1249 un fotografia, con relativa scheda descrittiva, che si avvicina molto al fungo da te reperito ovvero la Psilocybe crobulus (Fr) Singer. Concordo pertanto con la determinazione di Sergio e di Vincenzo, with my compliments. Piero

Hi Fabio è dovere di noi micofili appassionati di micotossicologia informare in tempo reale gli amici di APB sulle novità che emergono in quest'area. Do you agree ? Ciao Piero PS: L'originale della pubblicazione di Saviuc è a tua disposizione.

Ciao Giovanni continua pure a raccoglier e a mangiare le spugnole ma............................. non abbuffarti !!!!! Regola aurea, questa, da seguire con tutti i funghi. Un caro saluto. Piero

Ciao Beppe congratulazioni e complimenti per il tuo primo post. Come anticipato da molti si tratta dell'Omphalotus olearius, fungo tossico e in più bioluminescente. Salutoni. Piero

Ciao Alberto ebbene sì lo puoi trovare anche in boschi di castagno, cespitoso su ceppaie interrate. Piero

Porto a conoscenza degli amici micofili di APB una nuova sindrome identificata in Francia dal dr. Saviuc, del centro di tossicologia dell'ospedale di Grenoble (Francia). Una recente pubblicazione comparsa sulla rivista Clinical Toxicology di Saviuc e collaboratori 1) evidenzia una nuova sindrome legata al consumo di funghi appartenenti al genere Morchella. Si tratta di una sindrome caratterizzata da disturbi neurologici correlati a ripetute assunzioni o ad assunzione di una grande quantità di funghi appartenenti al genere Morchella. La sindrome, caratterizzata da tremori, vertigini/senso di ebbrezza, atassia e instabilità posturale, fa ritenere che la tossina , non ancora identificata, abbia un effetto specifico sul cervelletto. La sindrome in oggetto si manifesta dopo 10-12 ore e sarebbe dovuta a tossine non ancora identificate. I dati epidemiologici raccolti da Saviuc evidenziano che l’incidenza di effetti tossici neurologici da Morchella è molto bassa: in 30 anni in Francia sono stati segnalati, nella letteratura medica o nelle riviste di micologia, solo 129 casi. Si è anche notato che più della metà delle intossicazioni si è manifestata dopo consumo di morchelle ben cotte. 1) Saviuc P. et al. : Can morels (Morchella sp.) induce a toxic neurological syndrome? Clinical Toxicology (2010) 48, 365–372. Piero

Fabio è un vero peccato non aver potuto partecipare alla spedizione. Sono contento per voi ma provo anche tanta sana invidia. Appena mi liberano mi scateno............................. Ciao piero

Ciao Daniele potrebbe trattarsi di un Cystoderma che generamente si sviluppa su terreno e non su deiezioni animali- A presto. Piero

E come si fa a non guardare le tue foto, Daniele ?????!!!!! Son molto belle e mi fanno toccare con mano i boschi e gli ambienti che al momento non posso frequentare . Ma io amo la tua , e dell'amico Michele, valle e non vedo l'ora di poter tornare a battere, si fa per dire, le fungaie della Val Maggiore o del passo di Lavazè. A risentirci presto. Piero

Sei sempre grande Angelo. E sei anche diventato paziente. Chissà se manterrai questa calma olimpico-naturalista quando darai la caccia ai porcini. Io , conoscendoti, ho qualche dubbio. A presto; mancano pochi giorni all'alba e poi torneremo a volare alti con gli occhi rivolti al basso.............. Un abbraccio di cuoe e grazie. Piero

Novità assoluta in campo micotossicologico Recenti note giornalistiche segnalano l‘identificazione di una nuova sindrome da intossicazione fungina definita come “sindrome dello Yunnan regione contadina della Cina . La sindrome è caratterizzata da arresto cardiaco improvviso. Negli anni tra il 1985 e il 2005 la sindrome ha portato al decesso 400 individui che avevano consumato un piccolo fungo lignicolo appartenente al genere trogia, conosciuto localmente come “piccolo bianco”. Si tratta della Trogia aplarotis, fungo lignicolo, dotato di enzimi in grado di idrolizzare la lignina. Ricercatori cinesi, con l’aiuto dell'epidemiologo Robert Fontaine del Center of Diseases Control USA, ritengono che l’effetto tossico sia dovuto alla presenza di 3 particolari aminoacidi tossici contenuti nel fungo o in alternativa all’alto contenuto nel fungo di bario, metallo che ha un effetto molto depressivo sulla funzione cardiaca, dei funghi consumati in quella regione Sembra tuttavia che tale sindrome colpisca solo individui debilitati o fragili. per approfondimenti o ulteriori informazioni cliccare su : http://www.emaxhealth.com/1506/yunnan-sudd...white-mushrooms http://laforestadisherwood.blogspot.com/20...visa-dello.html http://news.suite101.com/article.cfm/sudde...shrooms-a261373 A presto. Piero

Ciao Daniele è proprio bella questa foto del Cortinarius speciosissimus, un fungo reperito anche da me in Val di Fiemme 2-3 anni fa. "Bello ma impossibile" data la sua elevata tossicità a livello renale, con sintomi che si manifestano anche dopo 7-14 giorni. Un caro saluto con arrivederci presto nella tua valle. Piero

Daniele è una hydnacea o un poliporo? Io propendo, in assenza di informazioni relative all'imenio, per Phaeolus schweinitzi, un fungo lignicolo molto frequente in Val di Fiemme. A presto. Piero

Mi spiace moltissimo Sergio. Ho conosciuto anch'io Tina di cui ricordo l' affettuosità e la giocosità nei boschi della Lessinia. Un caro saluto. Piero

Caro Ennio si tratta di una malattia incurabile....... e in più chi ce l'ha non ha alcuna intenzione di guarire. Nessuno è immune, anche coloro che si occupano di fungacci sono facilmente aggredibili dal virus. A presto. Piero

Mi aspetto che presto verranno scoperte da Ennio nuove specie o forme di porcini, analogamente a quanto avvenuto in America con Simonini ed Arora. Piero

Caro Comandante è un onore e un piacere averti come una guida illuminata e presa dal sacro furore della ricerca e della raccolta dei funghi nel bosco. Il tuo entusiasmo è per noi di stimolo per la ricerca di nuovi traguardi. Piero