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Fabio considerati il colore delle lamellee lamellule, la presenza di un anellino, il colore del cappello risultato poi anche viscido penso possa trattarsi della Stropharia semiglobata. Ciao Piero
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Michele credo che nei prossimi giorni le fungaie della Val di Fiemme esploderanno con produzioni eccezionali. Ieri con Angelo abbiamo setacciato , insieme ad un gruppo di amici, la zona che abbiamo visitato insieme mercoledì scorso, e abbiamo reperito rossi, bianchi (eduli), numerosissimi calopus e circa 50 altre specie di funghi. Il bosco sta aspettando solo l'acqua che comunque già ieri pomeriggio cadeva, grazie ad un temporale, sulla tua valle. Questa notte ho sognato i boschi della Val di Fiemme con miliardi di primordi fungini, di cui la maggior parte Boletus edulis varietà fiemmensis, che stanno attendendo con ansia il momento ideale per uscire allo scoperto e fasri da noi raccogliere. Aspetto di conoscere le previsioni del tempo da te elaborate per la prossima settimana;non mi fido di RAI, Mediaset ed altri che non ci beccano mai. Un caro saluto. Piero
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Caro Angelo quella odiena è stata sicuramente una uscita che ha raggiunto un risultato eccezionale: quello di far interessare ai funghi , porcini e non, numerosi neofiti. Credo che siamo stati in grado di trasmettere alle persone che hanno partecipato una parte della nostra passione micologica che ci accomuna e che ci permette di sviluppare un gran numero di rapporti e contatti con gli amici del Forum. Devo senza alcun dubbio ringraziare gli amici del Dopolavoro Ferroviario di Verona che ci hanno aiutato nell'organizzazione dell'uscita. Ti ringrazio per la tua entusiastica partecipazione alla uscita e per il tuo fattivo contributo nelle sua realizzazione. Ho già avuto richieste da parte dei neofiti di averti come accompagnatore in una prossima uscita. La tua disponibilità e competenza ha ancora una volta colpito.......... Un abbraccio Piero
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Giorgio nel corso della nostra uscita odierna abbiamo reperito almeno 8 esemplari di Rozites (Cortinarius) caperatus di cui uno di grandi dimensioni ed è quello che hai identificato, prossimo alla cesta. Confermo anche il ritrovamento di un unico esemplare di Lactarius deterrimus e di 3 piccoli Lactarius porninsis visibili nella parte sx della foto. Numerose invece le amanite reperite e in particolare numerose Amanita vaginata, Amanita rubescens, Amanita spissa, Amanita excelsa, 1 Amanita citrina, 2 Amanita submembranacea. abbiamo poi trovato un numero estremamente elevato di Boletus calopus, 5 diversi Tylopilus felleus, 2 Chalciporus piperatus, 1 Boletus erythropus, 3 Suillus viscidus, numerosi Boletus edulis e Boletus pinophilus, 1 Xerocomus badius, 1 Suillus elegans. Tra i funghi con aculei trovati oggi in Val di Fiemme vi erano l' Hydnellum suaveolens e aurantiacum. Interessante è stato anche il ritrovamento di Neolentinus squamosus dall'odore aromatico, di 1 Cortinarius hercynicus, numerose Clitocybe gibba, + tante altre specie che sfortunatamente non ho avuto tempo e possibilità di fotografare. Solo per 2 specie ho la documentazione fotografica: Agaricus augustus, il mio primo del 2006
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Per chi ama le Boletaceae.
peter ha risposto a Brisa nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Grazie Giorgio per le precisazioni utili ai fini identificativi. Un caro saluto. Piero -
Per chi ama le Boletaceae.
peter ha risposto a Brisa nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Giorgio in quale habitat hai reperito il fungo 1 ? Dalla foto sembrerebbe latifoglia ??!!! Complimenti per le foto e per l'alto livello di competenza micologica che dimostri con i tuoi interventi. Piero -
Carne che al taglio vira leggermente all'azzurro. Grazie a Michele, Angelo, Mauro 1, Mauro 2 per la piacevolissima giornata trascorsa insieme. Un caro saluto a tutti gli amici del gruppo. Piero
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ed infine una boletacea frequente sotto pini, con carne che odora di cloro (varechina): Suillus variegatus Il cappello è di colore ocra bruno
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Il reperimento di qualche rara boletacea in un periodo difficile come l'attuale, porta numerosi appassionati attuare gesti scaramantici da manuale come quello qui riportato di Michele.
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Ho poi suggerito alla signora di assaggiare il fungo. La reazione immediata è stata la seguente: " ma questo fungo è amarissimo, sa di fiele". Solo allora la signora ha realizzato che il fungo in questione non è commestibile salvando così il raccolto della giornata. La mia buona azione quotidiana per oggi l'ho compiuta. Credo che la signora non dimenticherà più il nome del fungo: TYLOPILUS FELLEUS
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Ho fatto notare alla signora che il gambo del fungo presentava un reticolo che non è presente nell'edulis e che i pori erano di colore bianco ma con una sfumature rosate
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Aggiungo qualcosa anch'io in calce a quanto segnalato da Michele e da Angelo. Mi trovavo nel bosco quando una coppia mi ha avvicinato e dopo avermi chiesto se avevo trovato qualche fungo mi ha mostrato il risultato della loro ricerca. La signora mi ha mostrato tra gli altri (numerosi Leccinum piceinum, 1 Boletus pinophilus) un fungo da lei identificato come Boletus edulis che ho immediatamente fotografato.
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Caro Arturo il nostro esperto (e maestro) ha completato lo studio microscopico del fungo. Ti riporto qui di seguito i risultati: spore: dimensioni 9-11x4-5 micron, con verruche isolate, decorazioni cianofile, non cianofile ife: senza fibbie a pareti liscie basidi: olobasidi tetrasporici con giunto basale. Sulla base di questi elementi micro Bruno Tessaro (il nostro esperto) ha identificato il fungo come Ramaria aurea. Devo anche segnalarti che le sfumature salmone della fotografia postata non trovavano riscontro nell'esemplare reperito; probabilmente si è trattato di una distorsione ottica. A presto. Piero
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Carletto saranno inodori o insapori , ma come dice anche Angelo, i rossi sono tra i funghi più belli e appetibili. Complimenti e un caro saluto. Piero
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Carissimo Arturo penso che la Ramaria, che farò esaminare lunedì sera dall'esperto del nostro gruppo micologico (associato al Dopolavoro Ferroviario di Verona), sia la Ramaria aurea o flava. Il carpoforo presenta infatti una colorazione unica di color giallo oro e non ha il colore salmone/rosato che si ritrova sui rami della formosa. Un caro saluto da Verona Piero
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Ho fatto assaggiare alla moglie gli estatini crudi; li ha trovati straordinari sia per il gusto che per il profumo. A mio parere il contenuto zuccherino (trealosio) era particolarmente elevato e superiore a quello di altre raccolte di estatini. Un arrivederci a presto a tutti e un ringraziamento particolare a Angelo, Fabio e Gigi per la splendida giornata.
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il risultato della raccolta è stato per noi molto soddisfacente come testimonia il contenuto del cestino. Se cessa il vento la prossima settimana la raccolta dovrebbe essere più consistente.
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dopo 4 ore di ricerca senza risultato chiamo Fabio, Angelo, Gigi e Baffo perchè finalmente ho trovato il mio primo porcino. In realtà una volta dissotterrato il fungo si è dimostrato essere una Russula. Lascio a voi pensare ai commenti ironici degli amici.
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