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....sono 300 mt. di dislivello .... i primi 150 attrezzati con corde di sicurezza anche se non ci sono esposizioni pericolose.....

mentre le mie piccole donne ..... svelano tutta la loro energia!!!

...e allora la tranquillità riprende il suo posto ...... e si sale .....

ma dietro quello di Eugenio c’è invece tanta esperienza e la capacità di guidare un gruppo fra queste montagne....

e nei primi 10 minuti .... dietro al sorriso di Giovanna c’era anche un certo affanno e il serpeggiante dubbio di aver “osato” troppo

Imbocchiamo il sentiero 550 che si stacca dal Fronza in maniera pressoché verticale !!!!

Arrivati al Fronza il grosso del gruppo opta per il sentiero 549-552 che, mantenendosi praticamente in quota si dirige a Sud verso il Rif. Paolina per poi aggirare Punta Masarè (ultima propaggine del Gruppo del Catinaccio) e giungere così al Rif. Roda di Vael ...... ....... ma oggi Io e Giovanna sentiamo di dover immergerci più a fondo fra queste immense rocce e così ..... eccoci guidati da Eugenio (amico di provata esperienza) fra i ragazzi che non si tirano mai indietro e...... si parte!!!! :0123:

....e a destra dove, quasi immobile, si staglia il Latemar anche lui assediato dalle nuvole che, dalla Val d’Adige, salgono decise facendoci temere nonostante le discrete previsioni....

guardo a sinistra dove la maestosa roccia rapida s’avvicina

.... ma la seggiovia è magica ...... .... il rollio dolce ad ogni pilone ti culla e contrasta soffice col silenzio dei prati e con la leggerezza dei vapori che, capricciosi e mutevoli, salgono dal basso ......

....sì è vero .... ..... a volte interrotto dalla gioia incontenibile dei bambini....

Siete saliti? ....... Sentite il silenzio? ....

...... e di salire in seggiovia verso le rocce, prima tappa da cui partiremo: il Rifugio Aleandro Fronza alle Coronelle

....ma non troppo ..... ..... dopo pochi Km, proprio lì alla bandierina gialla..... ...... è ora di parcheggiare ....

ed è lì al Passo di Costalunga....... .....che la terra Trentina diventa Tirolo ..... ....e avanti per la SP 65 verso Tires......

abbassiamoci un po’ ........ ecco il tragitto d’avvicinamento in macchina: da Moena fino a Vigo di Fassa, poi su a sinistra verso il passo di Costalunga.....

....... avviciniamoci dall’alto !!!! Google viene in mio soccorso e già qui, fra le più basse pendici che salgono dalla Val d’Adige a sinistra e la più stretta Val di Fiemme che va a “morire” in quella di Fassa a destra ecco stagliarsi, a Nord del più piccolo Latemar, l’imponente massa grigia del gruppo del Rosengarten

Il massiccio gruppo del Catinaccio, qui fissato dai prati poco oltre il Passo Lavazzè, si presta a mille escursioni e anche quest’anno mi ha regalato una giornata indimenticabile, quindi .........

Se l’inconfondibile sagoma delle Pale di S. Martino, stagliate nell’incipiente oscurità di una sera d’Agosto, sono un ”piatto” straordinario e, seppur visto mille volte, per me sempre nuovo.......

Ci provo ad immaginare ....e tu con immagini così e la tua efficace descrizione aiuti non poco ...che effetto il filmato su Youtube ...insomma originale anzi direi eccezzionale contributo Doc!! Un G.

Ciao Daniele, la prima parte mi è famigliare e il colpo d'occhio sulla diga l'ho probabilmente dato anch'io da lì ...o da lì vicino la lessinia mi è invece sconosciuta ........ chissà un giorno. Bella carrellata di funghi. :hug2: Giuseppe

Caro Salvo, post e passeggiata dai connotati unici (come ormai ci hai viziati a gustare) ... luoghi per me difficili da immaginare .....che debba constatare di persona ?!! ...la panoramica ingrandita è davvero notevole.....ti butta lì .... fra la terra nera e il cielo blu.... Un :hug2: Doc Giuseppe

Ciao Giuseppe, scorci di montagne meravigliose che tanti di noi hanno fissi nel cuore, e guardandoli si tira sempre una boccata d'ossigeno!! G.

...neanch'io va!!! Giuseppe

Oh grande Guido!!! ..... han già detto gli altri ma ....... ..... questa del Vecchio e il Bambino e tu che racconti, sfrucuglia senza ritegno nel mio DNA ..... .... e strappa emozioni. E bravo!! :smile: G.