Galletto

Clathrus ruber!

... son sicuro anche io... ma non ce l'ho ancora visto: questione di tempo e lo troviamo con il naso sotto le foglie!!!

Che bella l' Amanita Caesarea! Avete proseguito con una bellissima uscita!

Già dall'inizio del topic ho capito chi era con te.... l'ultima volta che sono andato a porcini con Nico e guidava lui....mi ha fatto venire il torcicollo da tutti quelli che vedeva! Ma non a 30 mt.... a 50 almeno!!! BELLA USCITA RAGAZZI!!! p.s. Nico... ti devo ancora togliere i funghi da accanto ai piedi, mi stò allenando

Quoto!

Benvenuto! Un fantastico biglietto da visita il tuo primo post, mi hai fatto tornare in mente il mio.... che non era come il tuo, ma il primo non si scorda mai!!! Andrea

Che ci vuoi fare.... lo conosco poco ....Arriverà il momento che ci acchiapperò di più!

Il cavalletto è sempre con me. Ma mi riferivo alla questione dell'accoppiata tra diaframma e distanza. Mi rendo conto che se abbasso troppo l'apertura a volte il fuoco non mi copre tutto il soggetto.... oppure se chiudo il diaframma ho bisogno di tempi lunghi... e a volte lo chiudo troppo e mi aumenta il rumore. Stò facendo ancora prove e prove.... ma non riesco a dedicare il tempo voluto. Insomma.... non sono contento delle mie foto, l'inquadratura stà migliorando ma manca ancora un bel pò (ed anche l'obbiettivo!)

Come lo stò imparando!!! Ho poco tempo da dedicare alla fotografia ma in effetti ci vogliono molte prove, e i risultati si vedono solo dopo tanti e tanti scatti. Le foto che faccio nel bosco mi danno ancora pochi risultati decenti rispetto alla compatta.

Mi lascio da parte certi post, li lascio come faccio con la frutta più saporita, li metto da parte per gustarli con calma ed assaporarli con lo spirito giusto: quello di goderne le emozioni che i panorami i dettagli e gli amici si incastrano con i racconti. E il bello è che li puoi riprendere dopo un pò.... e gustarli di nuovo.

Azz!!! Sono tanti tutti in fila... vediamo come possiamo fare. Per la prossima volta però provvedi anche a indicare l'habitat dove li hai reperiti, se al tocco o al taglio viravano di colore, i colori e gli odori dominanti che hai potuto osservare e magari delle foto delle parti del fungo quali il gambo i tubuli (spugna) o lamelle e la sezione del fungo stesso.

Si dovrebbe vedere una linea rossa tra i tubuli e la carne... se non ricordo male. Non credo che sia Luridus.... anche se è stato il primo che mi è balzato in mente. Mi manca di vedere anche il viraggio, anche se una piccola impronta è visibile sul gambo.

Dai quello che ci ha raccontato.... credo che non si fermerà nemmeno quando "la testa struscerà in terra". Vedi "l'uomo della neve".

Provate ad usare questa chiave determinativa...

A questo punto il giro è finito, le gambe sono stanche, ma il cuore è gonfio e un'altra passeggiata nel bosco con gli amici la posso sengare nel libro dei ricordi, dei bei ricordi che qua posso trascrivere per ricordarmelo sempre e farlo condiviso con chi come me si è appassionato non solo ai funghi, ma alla montagna agli amici e alla natura. E come non chiudere questa bella passeggiata di amici se non con un attimo di pausa con le gambe sotto al tavolo.... La targa è volutamente ironica.... è Lui che deve stare attento a Noi!!!! Alla prossima, Amici!

Alla fine della discesa, tra fungo e l'altro, giocando a fregarceli da sotto al naso l'un l'altro, stanchi e felici dalla salita e dal peso del canestro ci manca il saluto della padrona del bosco. La volpe. Ci ha salutati poco prima di arrivare alla macchina, ci ha scrutati a lungo da una posizione di sicurezza tranquilla del fatto che non la potevamo raggiungere neanche volendo. Poi, rimasto solo, è scesa e mi è venuta incontro... opportunista cercando qualcosa da mangiare, mi ha guardato e mi ha detto "prosciutto ne hai?" A risposta negativa si è girata, mi ha mostrato la coda e ha ripreso il sentiero e su via nel bosco.

In alto nei prati c'era un piacevole profumo di erbe aromatiche, lievemente umide e un pò bruciacchiate dal sole. Camminandoci sopra con un venticello fresco che asciugava il sudore della salita, ne venivamo inebriati. Starei ore seduto su quei prati a guardare le nuvole attraversare quelle montagne, a sentire il vento fresco e profumato, ma è arrivato il momento di scendere e tornare sulla strada del ritorno.

Salendo si incontrano persone che il bosco lo vivono...perchè ci vivono. Sono i pastori. A volte non ci si pensa... ma che vita che fanno! E che animali che hanno! Questo cane sembra sorridere ai nuovi venuti, ci accoglie come ospiti graditi. .... l'asino invece

Per me queste montagne sono la cornice del mio risveglio, una costante in parallelo al mare che affianca la mia terra, la protezione dal gelido inverno che quà... spesso non si fà sentire con tutta la sua violenza grazie proprio a queste vette che ci riparano dalla tramontana. Vette che riparano anche certe seggioline...

la partenza è stata naturalmente all'alba, come meglio ci si può godere il bosco. Il momento migliore! Momento in cui l'aria fresca del mattino è lievemente frizzante e sulla pelle senti che trasmette un piccolo brivido... e ti prepari a scaldarti camminando in salita. Io non conosco la meta e credo nemmeno gli altri.... ma Roberto sà esattamente dove andare e dove portarci..... A casa sua! Mentre attraversiamo il bosco, incontriamo persone e manufatti o solo delle sponde o dei sentieri, ci trasmette i suoi ricordi e ci fà rivivere la sua memoria. I funghi non mancano... ma i ricordi rimangono più impressi del raccolto. Comunque da dire che il raccolto è di alta qualità, e come direbbe un mio caro amico con cui ho condiviso cappotti stratosferici.... "sani come bicchieri!"

Il titolo del topic... è criptico, e solo chi era così preso dall'emozione del ritrovamento può capirla al volo! Eravamo in quattro: Roberto che ci ha guidato lungo sentieri a lui molto famigliari, Prestigioso che spesso è in questi lidi a prendere il sole (ed i funghi!) e Nik che ha potuto godere con noi della bellezza delle nostre care Alpi Apuane. Allego la foto del Monte Forato, caratteristica montagna di queste montagne che guardano il mare!

Difficilmente quella nuvoletta manca .... è una costante di quel tratto per molti mesi all'anno!!!

E bravo Fantemax!!! Un bel regalo vi ha fatto il bosco! E son sicuro che qualcuno ci ha messo lo zampino giusto

Strano ma vero.....sono punture di insetto! Si chiamano Galle e anche altre piante ne sono affette. nel caso del Faggio si tratta della "Mikiola fagi"