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Giorni Vinti
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Risposte pubblicato da MENISCO
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Dopo aver visto le immagini che Rossano aveva postato l'anno scorso, era cresciuta dentro di me la voglia e la curiosità di
vedere con i miei occhi un posto così strano che non mi è nemmeno troppo lontano.
E allora con un gruppo di amici si organizza tutto per quella che sarà una giornata spettacolare, faticosa ma spettacolare.
Arriviamo a quello che è il punto di partenza : il lago di Fiastra formato dallo sbarramento del Fiastrone
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Ciao Fabio e ciao a Tutti,
ho ripristinato il pc proprio oggi e volevo prenotare, se ancora possibile,
una coppia anch'io.
Poi ci si rivede al Ceppo.
Francesco
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Ciao Leonardo
spinaroli o no il tuo sguardo è sempre per i tuoi monti.
E noi guardiamo attraverso Te.
Speriamo in una prossima uscita comune
ciao ciao
Francesco
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ne approfitto per salutarti Francesco..... e complimenti per questo topic originale e interessante
metto anch'io un albero particolare: è il Faggio di San Francesco.....località Cepparo di Rivodutri...... tra Piediluco e Rieti....
siamo a quota 1120 mt, alle pendici dei monti Reatini.....anzi esattamente del Monte Fausola.
la leggenda vuole che Francesco, durante un suo ritiro mistico tra questi monti, venisse sopreso da un violento temporale e che il faggio avvolgesse tronco e rami intorno al suo corpo per proteggerlo.....
Ciao Leonardo, è un po che manco dal forum e ne approfitto anch'io per salutarti.
Bellissimo faggio................ che poi sia dedicato a San Francesco........
A presto
Francesco
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che bello il colore giallo
da me con tutta l' acqua venuta giù penso che ci vorrà ancora tempo.
Francesco
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Scommetto che intorno ci fanno gli spinaroli*...
* = denominazione dialettale, comune sia in Abruzzo che in Lazio, del calocybe gambosum in passato noto anche come tricholoma georgii, altresì conosciuto come prugnolo o fungo di S. Giorgio.
anche da me si conoscono così, o prugnoli
:biggrin:
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Affare fatto Andrè
vada il raduno dei Marco_Umbro_Laziali e per tutti gli altri che si vorranno aggregare per la data del mio compleanno così si beve e se magna (molto volentieri a mie spese) ma......noi ci vediamo prima. Mi raccomando senti Cesarino quando pensa che sia ora per qualche bello spinarolo e organizza ...per le
braciole e per il rosso ci penso io....mica si può camminà a panza vota
ciao :biggrin: Rossano
e gira che ti rigira sempre a magnà e beve si finisce...........
anche se volevo vedere altre immagini di piante secolari......
un :wink: Francesco
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Mica ho capito dove si trova??????
Forse è il mio albero ...."L'albero di Piccio' "...(naturalmete scherzo)
Se fosse quello che penso,mi sembra di ricordare, dai miei libri iconografici ,che fu luogo di sosta dei briganti del XIX secolo.
Andrea, eppure penso che ci passi molto spesso davanti............
:wink: :hug2:
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Francè....Bellissimo....
....a che altezza sta della salaria? :hug2:
Al più presto posterò la foto dell'ulivo di Canneto Sabino......
...dicono che sia il più grande d'europa.....QUESTO.
Ciao Francesco. :wink: ... a presto spero.
Ale.
Ciao Ale, a circa 3km. da Ascoli verso Roma
a presto
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Presenteee
ecco il mio contributo con l'albero(castagno)dei cento cavalli a circa 700 mt. di altitudine sul versante est dell'Etna.
Descritto come l'albero più grande (per la sua circonferenza di circa 52 metri) e più vecchio d'Europa (la sua età è stimata tra i 2000 e i 4000 anni).
Si narra che una Regina, con al seguito cento cavalieri e dame fu sorpresa da un temporale, durante una battuta di caccia, nelle vicinanze dell'albero e proprio sotto i rami trovò riparo con tutto il numeroso seguito. Il temporale continuò fino a sera, così la regina passò sotto le fronde del castagno la notte in compagnia, si dice, di uno o più amanti fra i cavalieri al suo seguito. :wink: :hug2: (tratto da Wikipedia)
Bellissimo Salvo,
e poi ti vedo abbracciato ad un altro grande "fusto"
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se qualcuno ha foto di altre piante monumentali, sarebbe bello poter arricchire questo spazio.
Ricordo che nella città di Rossano, Treia, c'è una pianta gigantesca, non ricordo se quercia,
Rossà se ci sei batti un colpo.
Un :wink: a tutti
Francesco
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la leggenda narra che nella seconda metà dell' 800 Giovanni Piccioni,capo delle truppe ausiliari pontificie, denominato brigante dai suoi nemici, si nascondesse nella cavità dell' albero (da li "albere de Pecciò") per tendere imboscate ai viandanti. In realtà Giovanni Piccioni, oltre ad essere un "brigante", fù anche priore a Rocca di Montecalvo sotto lo Stato Pontificio. Venne catturato alla stazione di San Benedetto del Tronto mentre tentava di salire su un treno per Roma.
Processato e condannato ai lavori forzati a vita nel carcere di Forte Malatesta di Ascoli Piceno, dove morì qualche anno dopo.
questa è la lapide che si trova nella casa di Rocca di Montecalvo.
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Lungo la via Salaria, strada che da Ascoli porta a Roma, si trova l'albero del Piccioni un gigantesco platano millenario
facente parte dell'elenco degli Alberi Monumentali Italiani. La caratteristica di questo imponente platano è che ha il tronco
internamenta cavo. La circonferenza del suo fusto è di 8,7 mt. ed è alto circa 24 mt.
Lame Rosse, Grotta dei Frati e Gole del Fiastrone
in Paesaggi
Inviato
in un momento di riposo ho avuto modo di riflettere e pensare, forse in modo anche egoistico,
che bellezze naturali così è giusto che siano quasi irraggiungibili forse proprio per preservarle più a lungo possibile.