MENISCO
-
Numero contenuti
2541 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
1
Tutti i contenuti di MENISCO
-
Carissimo Giuseppe, è sempre bello vedere immagini di luoghi differenti dai propri. Quando poi le immagini vengono completate con le tue parole, allora sono da applauso :biggrin: :priest2: Francesco.
-
Ciao Giuliano, in effetti i posti sono rilassantissimi, una volta arrivati. Ma per arrivarci.................. Un Francesco.
-
Ciao Stefano, le stesse parole che ho detto a Rossano valgono per Te. Ci si risente Francesco.
-
Complimenti all'autore del servizio, è sempre un piacere vedere immagini del genere. Grazie dei complimenti, se fatti poi da un esperto, valgono doppio. Ciao Francesco.
-
Patrizio, ti ringrazio delle tue sentite parole Un e spero a presto Francesco.
-
è proprio vero Pasquale, e infatti quei posti sono rinomati per Un Francesco.
-
Ciao Piccio, ma allora sei vivo !!!!! Francesco.
-
Ciao Rossano, questa volta è stata proprio un' improvvisata, decisa all' ultimo momento. Come sai posso programmare poco, ma appena capita si parte. Un Francesco.
-
Ciao Nico, la cosa è reciproca, in questo modo " visitiamo " posti mai visti. Francesco.
-
Peppe e Bibbo, coppia ormai super collaudata, sinonimo di garanzia. ragazzi, a presto Francesco.
-
Avevo bisogno di quest' uscita per ricaricare le batterie e, scusatemi se mi sono dilungato un po'. un a Tutti Francesco.
-
-
piano piano si scoprono sempre di più
-
-
si iniziano ad intravedere le cascate
-
Arrivo al Rio Prata
-
lungo il ritorno mi imbatto in una primula e unica......la ( lo so la battuta fà piangere )
-
Sono ormai riposato e pronto per la discesa, un ultimo sguardo a questo bellissimo paesaggio.
-
La cima della montagna " Macera della morte " così chiamata perchè fù lo scenario delle guerre combattute tra i Romani e i Piceni. Anticamente era il confine tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa. Oggi segna il confine tra le Marche, il Lazio e l' Abruzzo.
-
Sono ormai prossimo alle cascate della Volpara, caratterizzate da una serie di salti che iniziano a 2000 mt. e finiscono 800 mt. più sotto.
-
All' improvviso il bosco si apre su questi scivoli di arenaria chiamati " Baccili " che servivano anticamente per il trasporto del legname.
-
è bello vedere come l' acqua sgorga da tutte le parti
-
piccole cascate formate dal Rio d' Imito
-
Si arriva alla grotta detta " Fornetto" così chiamata perchè parzialmente chiusa da un forno per la cottura del pane. grotta usata fin dai tempi degli antichi romani e poi dai briganti e successivamente dai pastori.
-
Nella più completa solitudine, l' unico rumore è quello dell' acqua che scorre da mille rivoli ( e anche del mio fiatone ). Proseguendo si incontra la grotta della Spelonga.
APasseggionelBosco ODV
