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  1. Doni

    Le farfalle

    Le colorazioni delle ali hanno diverso significato: 1. colorazioni foberiche = sono quelle che presentano ad esempio delle grosse frafalle come la Saturnia pyri che hanno macchie a forma di occci per spaventare i predatori 2. colorazioni mimetiche ....I. pseudosematiche= una specie non protetta ed appetibile simula una specie comune non appetibile e spesso dotata di colorazioni premonitrici, ad esempio molti lepidotteri imitano imenotteri dotati di pungiglione ....II. criptiche = un lepidottero assume il colore dell'ambiente circostante scomparendo alla vista del predatore. Si è verificato in passato che delle farfalle cresciute in una zona industriale fortemente inquinata da pulviscolo nerastro hanno, a seguito della selezione in favore delle forme scure, selezionato delle forme dette melaniche, quando poi è regeredito lo stato dell'inquinamento sono ritornate, in assenza di selezione, alla normale forma chiara. Va precisato che il mimetismo ha effetto solo nei confronti dei vertebrati predatori e non degli altri insetti che sono in grado di scoprire e raggiungere le loro prede anche se queste sono nel terreno o nel legno. Le colorazioni posssono anche avere una funzione di richiamo sessuale. Meccanismi di sincronizzazione del volo: vi sono dei meccanismi che consentono di sincronizzare il movimento dele due ali, nelle forme più evolute essi sono costituiti da delle setole presenti nelle ali anteriori(frenulum) che si agganciano ad un uncino presente al bordo delle ali posteriori (retinaculum). Per il volo è necessaria una certa temperatura che le farfalle notturne raggiungono grazie ad una vibrazione alare preparatoria detta brivido muscolare. Nella prima foto Cinzia ci fa notare come : - le macchie a forma di occhio servono a confondere i possibili predatori, che si spaventano all'improvvisa apparizione di due grandi occhi quando la farfalle spalanca le ali, pensando di essere di fronte ad un animale molto più grande.
  2. Doni

    Le farfalle

    Le ali .. sono una lamina appiattita .. derivano da un'espansione tergo pleurale del meso e metatorace (cioè da una espansione della parte superiore e laterale del secondo e terzo segmento toracico) ..sono ricoperte da fitte squame, talora anche con funzione sensoriale e ghiandolare; spesso presentano al margine peli e setole .. sono in numero di 4 : 2 anteriori e 2 posteriori salvo delle eccezioni ad es. le femmine dei geometridi sono attere(=prive di ali) per cui il maschio ha delle antenne molto efficienti per recepire il richiamo dei feromoni da loro emessi Le ali presentano delle nervature (=tubuli sclerificati) in cui passano trachee, nervi ed emolinfa; l le nervature contribuiscono a dare un'impalcatura alla lamina alare e sono distribuite in modo differente nei diversi gruppi: - Omoneuri = hanno le nervature disposte in modo primitivo longitudinale a decorso simile in entrambe le ali - Eteroneuri = hanno le nervature diverse nelle ali anteriori e posteriori. nella foto di Cinzia vi è un esempio di nervatura diversa tra ali posteriori e anteriori, lo studio della disposizione delle nervature consente spesso di riconoscere una specie di farfalla Nella seconda foto di Patrizio le nervature nere spiccano sul bianco delle scaglie delle ali
  3. Doni

    Le farfalle

    Le zampe sono: .. appendici del torace .. sono in numero di un paio per ogni segmento toracico (3 segmenti = 3 paia di zampe) ..si articolano tra le pleure e lo sterno. Nei lepidotteri le zampe sono composte da: ......coxa ......trocantere ......femore ......tibia ......tarso (in genere con 5 articoli) Nelle zampe anteriori la tibia ha un processo detto epifisi= streglio che pare serva per la pulizia delle antenne e della spiritromba. Nella zampe mediane la tibia presenta un paio di speroni distali in quelle posteriori due paia di speroni tibiali. I lepiodtteri presentano zampe che gli consentono di spostarsi sulla terra con facilità
  4. Doni

    Le farfalle

    Il protorace è in genere membranoso e ridotto Il mesotorace e il metatorace sono sclerificati e coaptati per permettere l'attacco delle appendici alari, questi due segmenti sono a loro volta suddivisi in altre parti come da schema riportato. Nei Noctuidae il metatorace è dotato di un organo uditivo timpanico sensibile agli ultrasuoni.
  5. Doni

    Le farfalle

    2. Il torace Il torace degli insetti è diviso in tre segmenti: protorace, mesotorace e metatorace Se immaginiamo di fare una sezione del torace avremo: .. dorsalmente il tergo= tergite= noto .. lateralmente la pleura ..ventralmente lo sterno = prosterno
  6. Doni

    Le farfalle

    Poichè gli insetti hanno diverse abitudini alimentari ogni ordine presenta un particolare apparato boccale. I lepidotteri hanno un apparato boccale di tipo succhiatore, che serve loro per succhiare liquidi zuccherini. Nelle farfalle si è sviluppato un organo particolare detto spiritromba che allo stato di riposo è arrotolato sotto il capo ma che per consentire l'alimentazione è in grado di distendersi , grazie al pompaggio di emolinfa, il sangue degli insetti, da parte di speciali muscoli mascellari. Lo sviluppo della spiritromba è diverso nelle varie specie in alcune essa può essere lunga due volte il corpo per consentire alla farfalla di succhiare il nettare nei fiori a calice molto profondo, al contrario in alcune famiglie ci sono specie con spiritromba rudimentale o atrofica e di conseguenza non si nutrono allo stato adulto. Alcune specie hanno una spiritromba corta e sclerificata per pungere l'epidermide dei frutti degli agrumi o delle banane, questi soo gli unici lepidotteri che causano danni allo stato di adulto. Nella mia foto è possibile vedere il particolare della spiritromba ritirata sotto il capo perchè a riposo Nella bellissima foto di Romanus si nota ancora la spiritromba a riposo Schema dell'apparato boccale dei lepidotteri: labbro superiore............. L.S. ridotto a due lobi 1 paio di mandibole......... Mandibole rudimentali 1 paio di mascelle:.......... Mascelle .... cardine...................... cardine allungato .... stipite........................ stipite allungato .... palpi mascellari.......... palpi mascellari .... lacinie....................... atrofiche .... galea........................ allungate e aderenti tra loro a formare la spiritromba
  7. Doni

    Le farfalle

    Nella prima foto di Cinzia si vede il particolare delle antenne clavate, cioè con un ingrossamento della parte apicale che si presenta anche di un colore diverso. Nella seconda foto di Patrizio si vede il particolare della antenne piumate tipiche dei noctuidi , lepidotteri con abitudini di vita notturne)
  8. Doni

    Le farfalle

    Sul capo sono presenti anche due antenne. esse sono fatte come segue: nel torulo, una fossetta posta sul capo, si articola lo scapo, che è il primo antennomero ed è il più sviluppato, segue il pedicello e infine il flagello che può presentare il funicolo e la clava. Spesso il flagello è molto più sviluppato nel maschio che nella femmina; vi sono vari tipi di antenne da filiformi pettinate a clavate a seconda dei gruppi. Sulle antenne sono presenti chemiorecettori , che consentono all'insetto di percepire le sostanze chimiche presenti nell'ambiente, meccanorecettori per la percezione della posizione, ecc.
  9. Doni

    Le farfalle

    Ai lati del capo vi sono due occhi composti ben sviluppati muniti nelle specie notturne di iride pigmentaria mobile (talvolta sono presenti anche due ocelli semplici) Nella foto di Patrizio si nota le dimensioni degli occhi di questa specie diurna
  10. Doni

    Le farfalle

    Gli insetti (animali con il corpo diviso da setti) sono composti da diverse parti, le farfalle presentano il corpo suddivso in capo - torace - addome 1. Il Capo Nei lepidotteri il capo forma un angolo retto rispetto all'asse del corpo si dice che è ipognato nella foto di Patrizio si notano il capo il torace e l'addome
  11. Doni

    Le farfalle

    In questa foto Cinzia ha messo in evidenza le scaglie che compongono le ali delle farfalle
  12. Doni

    Le farfalle

    Cari amici, credo sia giunto il momento di parlare di insetti e ho pensato di farlo iniziando proprio dalle farfalle. Non avendo delle belle foto ho chiesto l'aiuto ad alcuni amici molto bravi, ringrazio per questo Cinzia, Patrizio e Salvo. Le farfalle appartengono al'ordine dei Lepidoptera Il nome scientifico dell'ordine deriva da lepido = squama e ptera= ali, questi insetti infatti, tranne rare eccezioni, presentano sulle ali squame (setole appiattite spesso pigmentate e iridescenti a causa di solcature longitudinali) ; le squame, disposte come tegole di un tetto, sono inserite con minuti peduncoli ma si distaccano facilmente a guisa di polverina. L'ordine comprende più di 112.000 specie che vanno da pochi millimetri a quasi 30 cm di apertura alare, sono insetti terrestri, raramente acquatici, buoni od ottimi volatori
  13. ecco alcuni concimi utilizzati nel 1986 (sempre da Giardini - Agronomia generale)
  14. x Carletto ricordavo e sono andata a riprendere il Giardini - Agronomia Generale ed. 1986 La parte che ho preso è quella che riguarda i Concimi minerali composti N, P, K. Dove è riportato il Titolo cioè la % di Azoto, Perfosfato e Solfato. riporto dal testo
  15. Chiave di determinazione delle principali specie del genere Amanita 1. SPECIE CON VOLVA MEMBRANACEA A volva a sacco cappello nudo margine striato ......gambo con anello → A. cesarea ......gambo senza anello → A. vaginata, A. sez. Vaginata margine liscio .....anello membranaceo persistente → A. phalloides, A. verna, A. virosa ......anello fragile o fugace carne bianca immutabile → A. ovoidea, A. ovoidea var. proxima B volva circoncisa cappello ornato margine liscio → A. citrina 2. SPECIE CON VOLVA DISSOCIATA margine striato .......volva in scaglie → A. muscaria ........volva in anelli → A. pantherina margine liscio .......cappello con placche piramidali → A. rubescens, A. spissa, A solitaria (=strobiliformis) .......cappello con verruche appuntite →A. echinocephala
  16. Cappello diametro da 5 a 15-20 cm; cappello carnoso di forma regolare prima globoso poi emisferico, campanulato o conico infine convesso allargato talvolta depresso con o senza umbone centrale. La CUTICOLA (= pellicola che riveste il cappello) presenta una gamma di colori che va dal rosso, al giallo, al marrone, al grigio, al verde fino al bianco - sempre asportabile più o meno vischiosa - Ornamentazioni: sup. glabra o fibbrillosa o decorata da verruche la cui natura dipende da quella del velo generale. (verruche appuntite o placche verrucose mucronate) - Margine eccedente integro con contorno regolare, può essere liscio o marcatamente striato nel senso delle lamelle talvolta festonato, per residui al margine di velo parziale. Lamelle e lamellule generalmente bianche (gialle solo in A. caesarea) numerose, più o meno larghe con bordo libero regolare. Gambo sempre ben sviluppato centrale eterogeneo (= facilmente staccabile dal cappello) – pieno o midolloso e in adulti talvolta cavo – di forma cilindrica – bianco biancastro raramente colorato ed allora concolore a lamelle ed anello – liscio, farinoso o rivestito da scaglie – con anello o non – la base con volva ± evidente può essere affusolata, bulbosa-arrotondata, subsferica, marginata, napiforme con squame o liscia
  17. Basidiomycetes - Agaricales famiglia Amanitaceae Funghi con imenoforo costituito da lamelle libere al gambo (eterogenei) dotati di un velo generale di natura membranosa o glutinosa., con velo parziale (anello) talora presente. Sporata bianca Comprende due generi: genere Limacella ha velo generale di natura glutinosa, odore farinoso, anello non sempre presente genere Amanita genere Amanita Funghi terricoli simbionti, solo raramente saprofiti, tipicamente a gambo (STIPITE) e cappello (PILEO), il gambo è centrale facilmente separabile dalla carne del cappello (ETEROGENEO). L’imenoforo (= la parte che porta l’imenio) è situato nella parte inferiore del cappello, costituita da lamelle, più o meno fitte libere, a filo integro, intercalate da lamellule; i funghi giovani in fase di sviluppo sono detti OVULI. Sono avvolti da un VELO GENERALE che persiste sotto forma di VOLVA alla base del gambo e/o in frammenti sulla superficie del cappello del fungo adulto. Le lamelle sono protette a loro volta da un VELO PARZIALE, che in alcuni casi si dissolve (sez. Vaginatae). Una volta che il cappello del fungo si è schiuso, ricade sulla porzione medio alta del gambo a formare un anello supero. Funghi leucosporei (= spore bianche) ...................................Macromorfologia: Ovulo rappresenta il fungo non ancora sviluppato (PRIMORDIO) Anello SUPERO (originatosi dal velo parziale, aderisce con la parte superiore allo stipite ed è libero verso il basso simile ad un gonnellino) – membranoso persistente ampio e striato – o – friabile granuloso cremoso Velo generale e volva ▪ velo generale composto DA IFE FILAMENTOSE → fendendosi apicalmente darà origine a VOLVE MEMBRANOSE SACCATE o INGUAINANTI e lascerà resti sul cappello solo in porzioni ampie ▪ velo generale composto da SFEROCITI o da IFE ELLISSOIDALI → fendendosi si ridurrà in cerchi fioccosi alla base del gambo lasciando VERRUCHE sul cappello. ▪ velo generale con IFE FILAMENTOSE BASALI e IFE ELLISSOIDALI all’APICE → darà una volva membranacea ben visibile alla base del gambo senza lembi superiori liberi che sarà detta VOLVA CIRCONCISA e un cappello con verruche o placche.
  18. 8-24-24 (?????). 8 N (azoto)-24 P (fosforo) -24 K (potassio) Doantella
  19. Cari amici questo post è dedicato a tutti i bambini che vogliono sapere qualcosa sui funghi ma anche a tutti quelli che non hanno nessuna conoscenza di micologia, i termini sono semplici e anche le informazioni. Alla scoperta dei funghi Donatella
  20. Siamo a ottantaaaaa!!! Noi siamo 6 con tutta la prole.... accettiamo proposte per controllare i bambini ....numerosi e tempestosi.... Ciao Donatella
  21. Amanita rubescens Persoon, Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) var.rubescens = Agaricus rubescens (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 18 (1821) Amanita rubescens Pers., Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) Amplariella rubescens (Pers.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 79 (1941) Foto di Leo
  22. Amanita rubescens Persoon, Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) var.rubescens = Agaricus rubescens (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 18 (1821) Amanita rubescens Pers., Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) Amplariella rubescens (Pers.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 79 (1941) Foto di Leo
  23. Amanita rubescens Persoon, Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) var.rubescens = Agaricus rubescens (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 18 (1821) Amanita rubescens Pers., Tent. disp. meth. Fung.: 71 (1797) Amplariella rubescens (Pers.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 79 (1941) Foto di Leo
  24. Amanita Pantherina (De Candolle : Fries) Krombholz, Naturgetr. Abbild. Schwämme (Prague): 29 (1846) = Agaricus pantherinus DC., Fl. Fr. 6: 52 (1815)
  25. Amanita Pantherina (De Candolle : Fries) Krombholz, Naturgetr. Abbild. Schwämme (Prague): 29 (1846) = Agaricus pantherinus DC., Fl. Fr. 6: 52 (1815) Foto di Pippokid
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