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  1. Cortinarius subcoronatus ? Particolare della carne del gambo
  2. Cortinarius subcoronatus ? Cappello diametro da 2 a 3 cm bruno piano umbonato, margine molto igrofano, piano dentato e a forma di corona Gambo 2-3 mm di diametro lungo 3-5 cm cilindrico, privo di bulbo, apicalmente lilaceo per il resto biancastro pruinoso. La carne è rosata vinosa per tutto il gambo ed ha odore gradevole fungino
  3. Quando ritrovo un cortinarius in genere non provo nemmeno la sua determinazione a meno che non si tratti di una specie decisamente molto facile. Questo cortinarius è stato ritrovato assieme ad un amico che è convinto che si possa trattare di quello che una volto è stato chiamato Cortinarius subcoronatus. a complicare le cose non abbiamo trovato alcuna descrizione di questa specie per cui sarebbe molto gradito se qualcuno ci potesse dare notizia su Cortinarius subcoronatus così da poterle confrontare con i nostri ritrovamenti. Ecco alcune foto e mi scuso per la scarsa qualità, ma si tratta dei soggetti già raccolti e poi fotografati breve descrizione: Cappello diametro da 2 a 3 cm bruno piano umbonato, margine molto igrofano, piano dentato e a forma di corona Gambo 2-3 mm di diametro lungo 3-5 cm cilindrico, privo di bulbo, apicalmente lilaceo per il resto biancastro pruinoso. La carne è rosata vinosa per tutto il gambo ed ha odore gradevole fungino
  4. Da noi per i suillus ci si avvita su S. bellini , mediterranensis , granulatus ..... Suillus bresadolae e questa varietà sono davvero nuovi Giorgio che ci dai la possibilità di vedere funghi di altri habitat
  5. Nella seconda parte metterò le specie fotografate raccolte e studiate eccoci sulla strada del ritorno
  6. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 Numerosi anche gli esemplari di Leccinum lepidum rinvenuti , solo fotografati
  7. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 Numerosi anche gli esemplari di Leccinum lepidum rinvenuti , solo fotografati
  8. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 Numerosi anche gli esemplari di Leccinum lepidum rinvenuti , solo fotografati
  9. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 Tra le specie solo fotografate Stereum hirsutum
  10. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 Nella nostra passeggiata sono state rinvenute queste specie che non abbiamo fotografato: Helvella lacunosa, Scleroderma verrucosum, Clatrhus ruber, Astreus hygrometricus, Clavulina cinerea, Sarcodon cyrneus, Tricholoma scalptuartum, Collybia butyracea, Inocybe e Cortinarius spp, Cortinarius castaneus, Collybia dryophila e Russula fragilis. abbiamo raggiunto solo alcune grosse pozze d'acqua tipiche dell'area , costituita da un terreno poco permeabile
  11. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 e mentre Arturo fotografava ritrovato il Setchelliogaster tenuipes , tipico in associaizone con l'eucaliptus. Per chi volesse avere qualche notizia in più ecco una discussione di qualche tempo fa Setchelliogaster tenuipes
  12. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 e mentre Arturo fotografava ritrovato il Setchelliogaster tenuipes , tipico in associazione con l'eucaliptus.
  13. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 prima specie trovata , ipogea Labyrinthomyces donkii Malençon Numerosi esemplari ancora immaturi, affioranti al terreno dopo le abbondanti pioggie.
  14. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 Proprio lungo i viali di eucaliptus abbiamo fatto i primi ritrovamenti
  15. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 Ecco gli imponenti eucaliptus
  16. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 ecco i primi sentieri si vede bene come le piante di acacia siano cresciute
  17. "Le Cesine" San Cataldo (Lecce) 04.01.2006 Riserva naturale dello Stato I.G.M. 204 II S.E. Temperatura: 14° Umidità : 90% "Le Cesine" è la denominazione di una vasta fascia costiera, situata lungo il Mar Adriatico, che si estende tra San Cataldo e Torre Specchia per oltre 6 Km. La riserva è stata dichiarata Zona Umida d’Importanza Internazionale e Riserva Naturale Statale di Popolamento Animale, sui 620 ettari di estensione della riserva circa la metà è destinata ad uso agricolo. La riserva è conposta da più ambienti che vanno dalla duna , all’area palustre alla pineta e alla macchia mediterranea. L’area che ha interessato questa escursione è quella caratterizzata da : Eucaliptus (Eucaliptus camaldulensis), lungo i sentieri, Pino d’aleppo (Pinus halepensis), Acacia saligna (Acacia cyanophila), Leccio (Quercus ilex), Lentisco (Pistacia lentiscus), Mirto (Mirtus communis), Corbezzolo (Arbutus unedo), Fillirea (Phyllyrea latifoglia), Smilax aspera e Cistus salvifolius. Molte delle specie arboree sono state introdotte nel rimboschimento operato al fine di bonificare l’area paludosa per ridurre l’insorgenza della malaria. All'arrivo si lasciano le macchine prima di entrare nella riserva e si atraversa una vecchia strada , ora chiusa al traffico, che atraversa i campi coltivati facenti parte del Parco
  18. per ora ma aspettiamo cosa ci riserverà la B
  19. per Gimo Tricholoma atrosquamoso e Tr. squarrulosum sono due entità molto vicine , su cui io faccio una gran confusioen ogni volta, entrambe hanno il gambo decorato da suqame nerastre, odore di subfarinaceo- pepato, filo lamellare da bianco a nerastro con l'età. Spero a breve di riorganizzare un pò di foto e di appunti sui Tricholoma grigi per contribuire a chiarire un pò le idee.
  20. Doni

    Frosone maschio.

    davvero molto bello, io ho visto nei boschi un pettirosso ma non sono riuscita a fare nessuna foto.
  21. Questo è uno dei primi contributi alla conoscenza della micoflora del mio territorio. seguirà a breve la descrizione di un'altra uscita in un habitat molto vicino a questo ma con caratteristiche particolari, si tratta infatti dell'Oasi naturale delle Cesine.
  22. Doni

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    Altra storica casa editrice che pubblica testi di micologia Libreria Mykoflora di M.T. Basso
  23. Doni

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    Per quanti sono interessati all'acquisto di testi micologici nel web alcuni indirizzi utili Per chi fosse interessato alle monografie della serie Fungi europaei Edizioni Candusso Segnalo di questo editore il nuovo lavoro 2 - BOLETUS s.l. - J. A. MUÑOZ pag. 952, 110 micrografie, 428 fotocolor, 92 tavole a colori eseguite da E. Rebaudengo e autori vari, spagnolo con chiavi in italiano e inglese, formato 17 x 24. ISBN 88-901057-6-3 che però ancora non ho consultato
  24. un rimedio c'è del ponte della befana prendi moglie e figlio e fai una scappata giù da noi che ti portiamo nelle fungaie nostre e di tutti i leccesi ... sono stra noti questi posti ma data la difficoltà nel raccogliere questi funghetti se ne trovano ancora parecchi
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