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Pranzo di fine anno Bologna 2005
Doni ha risposto a Romanus nella discussione 2° Pranzo di Natale 2005
Sì io e Arturo abbiamo provato Harry Potter e funziona benissimo oops ma forse era per i bambini volevamo vedere se c'erano immagini poco adatte Vabbè vabbè l'hanno visto due volte tutti e tre i pargoletti un grande ad Alberto -
Tra un'ora si parte iuppyyyy
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Ci provo è da tanto che non mi lancio: foto 1 : ma ha lamelle? foto 2. ... foto 3 e 4 : mandamene un po' Craterellus cornucopioides foto 5 , 6, 7 e 8 : o Clitocybe nebularis (se aveva l'odore forte e tipico) o Lepista paneola foto 9 e 10 Ok con salvo foto 10 e 11 : Tricholoma saponaceum foto 12: Amanita citrina farai bene a prevedere anche una sosta nel salento se no altro che padre Pio
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Gli asparagi anche da noi qualcuno sta spuntando e anche i ciclamini si fanno vedere ... peccato che i cardoncelli da noi li raccolgano ancora minuscoli.
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10^ Mostra micologica - Galatina
Doni ha risposto a Lupo del salento nella discussione Segnalazioni eventi micologici e naturalistici
Sì esattamente -
Ritrovamenti di ieri
Doni ha risposto a salvo56 nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Daniele la tua sarà pure invidia ma anche da noi ora escono i L. lepidum, chiamati natalini, e anche melanoleuche, suillus e quant'altro... dovresti prorpio farti una vacanza invernale qui nel Salento -
Fa freddo bè c'erano i nostri 14- 15° che da noi sono freschettino Sulla spiaggia la sabbia ormai indurita era l'ideale per le corse dei bambini , che potevano scivolare dalle dune in tutta tranquillità, tranne un tentativo di silvia di entrare in acqua tutto bene. Per i funghi andremo più spesso io ed Arturo da soli per cercare bene, speriamo di trovare qual cosa di interessante. Ciao a presto
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Galerina stylifera (G. F. Atkinson) A.H. Smith & Singer
Doni ha pubblicato una discussione in Schede dei Funghi Basidiomycota: Agaricales, Cortinariaceae s.l.
Galerina stylifera (G.F. Atkinson) A.H. Smith & Singer, Sydowia 11: 449 (1958) [1957] = Galerina sideroides var. stylifera (G.F. Atk.) Krieglst., Beiträge zur Kenntnis der Pilze Mitteleuropas 7: 66 (1991) Galerula stylifera G.F. Atk., Proc. Amer Phil. Society 57: 365 (1918) Naucoria sideroides var. indusiata J.E. Lange, Fl. Agaric. Danic. 5(Taxonic Conspectus): IV (1940) Foto di Enzo Link interessante Galerina stylifera -
Cantharellus tubaeformis (Bull.) Fr.
Doni ha pubblicato una discussione in Schede dei Funghi Basidiomycota: Aphyllophorales s.l.
Cantharellus tubaeformis (Bull.) Fr. Syst. mycol. (Lundae) 1: 319 (1821) = Agaricus cantharelloides Bull. Agaricus cantharelloides (Bull.) Sowerby, Coloured figures of English Fungi or Mushrooms (London) 1: tab. 47 (1797) Cantharellus cantharelloides Quél., Comptes rendu de l'Association Française pour l'Avancement des Sciences: 5 (1895) Cantharellus infundibuliformis (Scop.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Uppsala): 366 (1838) Cantharellus infundibuliformis var. subramosus Bres., Fung. trident.: tab. 97 (1881) Cantharellus infundibuliformis var. tubiformis (Bull.) Maire, (1933) Cantharellus luteolus Speg., An. Mus. nac. Hist. nat. B. Aires 19: 263 (1909) Cantharellus tubaeformis var. subramosus (Bres.) Cetto, Enzyklopädie der Pilze, Band 1: Leistlinge, Korallen, Porlinge, Röhrlinge, Kremplinge u.a. (München): 135 (1987) Cantharellus tubaeformis (Bull.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 319 (1821) var. tubaeformis Craterellus tubaeformis (Bull.) Quél., Fl. mycol. (Paris): 36 (1888) Helvella cantharelloides Bull., Champ. 10: tab. 473, fig. 3 (1790) Helvella tubaeformis Bull., Herbier de la France: 461 (1789) Helvella tubaeformis Bull., Hist. Champ. France (Paris): 294 (1791) Merulius cantharelloides (Bull.) J.F. Gmel., Syst. Nat. 2(2): 1430 (1792) Merulius fuligineus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen): 490 (1801) Merulius hydrolips var. fuligineus (Pers.) Mérat, Nouv. Flore des Environs de Paris: 48 (1821) Merulius infundibuliformis Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Vienna) 2: 462 (1772) Panellus luteolus (Speg.) Singer, Beih. Sydowia 7: 32 (1973) Peziza undulata Bolton, Hist. fung. Halifax: pl. 105 (1789) Questo cantarello tipicamente depresso dall'orlo sottile presenta pliche ramificate forcate , vistosamente anastomizzate e nettamente decorrenti sul gambo. Foto di Brisa -
Tricholoma sulphureum (Bulliard) P.Kummer
Doni ha risposto a Doni nella discussione Schede dei Funghi Basidiomycota: Agaricales, Tricholomataceae s.l.
Tricholoma sulphureum (Bull.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 133 (1871) var. sulphureum = Agaricus sulphureus Bull., Herbier de la France 4: tab. 168 (1784) [1783-84] Gymnopus sulphureus (Bull.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 606 (1821) Tricholoma sulphureum (Bull.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 133 (1871) In questa foto sono ben evidenti le tipiche lamelle spaziate -
Ritrovamenti di ieri
Doni ha risposto a salvo56 nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Riguardando questa discussione mi sono chiesta ma quei funghetti con la base del gambo così pelosa cosa sono? -
Tricholoma sulphureum (Bulliard) P.Kummer
Doni ha pubblicato una discussione in Schede dei Funghi Basidiomycota: Agaricales, Tricholomataceae s.l.
Tricholoma sulphureum (Bulliard) P. Kummer, Führer Pilzk.: 133 (1871) var. sulphureum = Agaricus sulphureus Bull., Herbier de la France 4: tab. 168 (1784) [1783-84] Gymnopus sulphureus (Bull.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 606 (1821) Tricholoma sulphureum (Bull.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 133 (1871) Cappello convesso-campanulato da lievemente a francamente umbonato di 2- 4,5 cm, cuticola opaca da ocracea a giallo zolfo immutabile che non tende a macchiarsi. Margine eccedente regolare od anche irregolare lievemente costolato.Lamelle smarginate ocracee sino a giallo zolfo frammiste a lamellule concolori, anch’esse non si macchiano. Gambo fibroso di diametro 0,5-1 cm x 5-8 cm , giallo zolfo decorato da fibrille brunastre, attenuato alla base con vistosi resti di ife miceliari bianche. Carne da ocracea a giallo zolfo con forte odore sulfureo. Questo tricholoma dal carpoforo interamente giallo viene facilmente riconosciuto per il suo forte odore di zolfo. Cresce sia sotto latifoglie che sotto conifere. Si distingue dagli altri tricholoma gialli per l'odore tipico, altri funghi con odore simile hanno colorazioni del carpoforo diverse. Foto di Salentino -
Terzo ambiente visitato un bosco misto di leccio e quercia vallonea . ecco un piccolo Agaricus rinvenuto per la prima volta in questo bosco, ulteriori particolari e foto migliori saranno aggiunte da Arturo
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x Carletto, non ricordo chi diceva che i plegmacium a carne bianca sono commestibili e il C. variiformis rientra in questa categoria. Io l'ho mangiato solo nel misto ma qui ci sono tanti che lo apprezzano m0olto. Per mangiare i vostri funghi basta andare ad un discount dove si possono acquistare funghi porcini surgelati provenienti da Lucca X Marco, a partre gli scherzi lo sai che nel Salento il gusto amaro è molto amato dai lampacioni, alle cicorie per finire ai "mariedgi". Se parliamo seriamente il Lactarius tesquorum non è un fungo tossico e ciò è provato dall'assenza di segnalazione di casi di intossicazione nonostante sia accertato il suo ampio consumo. Sarà a breve inserito nella lista dei funghi commercializzabili nella regione Puglia come è giusto che sia.
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x Salvo si chiama "morteggiaru" perchè nasce sotta la "murteggia" nome dialettale della mortella cioè del Mirto. Da noi era molto in uso preparare la mozzarella con la mortella , un ricordo dell'infanzia.
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Sempre nel prato abbiamo trovato diverse Melanoleuca questa presentava la cuticola pruinosa ed un vistoso umbone anche negli esemplari giovani
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Ed una foto di più esemplari che ben evidenzia la carne bianca, le lamelle decorrenti e il legame del fungo al cardo selvatico come si vede negli esemplari di bordo. Si nota anche la variabilità del cappello che può essere chiaro o bruno scuro
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Soddisfatti dai ritrovamenti fatti abbiamo cambiato habitat. ci siamo spostati in un prato incolto a pochi chilometri dal mare alla ricerca del Pleurotus eryngii. Nonostante la concorrenza spietata dei cercatori locali abbiamo trovato qualche esemplare da fotografare, sì dico da fotografare perchè subito dopo la foto il nostro raccolgitore ha voluto tutto quanto avevamo trovato Nell'esemplare di destra si vede bene come il fungo nasca sui resti del cardo selvatico