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Doni

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Tutti i contenuti di Doni

  1. Molto belle e le foto e molto utili purtorppo quando faccio la microscopia spesso mi vengono delle foto bruttissime, cercheremo quest'inverno di migliorare. cari saluti
  2. Grande afflusso di pubblico, nonostante sia arrivato il freddo anche da noi. oltre 160 specie esposte, molte di difficile comprensione per un pubblico poco preparato non sono state esposte. devo dire che la nuova legge regionale ha creato un nuovo interesse e molte persone hanno chiesto di poter frequentare un corso di educazione micologica. Nei prossimi gioni Gimo mostrerà alcune foto della mostra.
  3. Doni

    Phellodon niger

    mannaggia a noi ... mi sono appena ricordata chi ha regalato quei camioncini trasformabili al cui sirena suona sempre quando io e la silvia ci siamo appena appennicate e poi si parla di amici
  4. Risulta in questo forum la discussione più vista e seguita a Carlè ma perchè non vieni per l'inaugurazione viaggio e soggiorno:sleep: l'offriamo noi magari c'è in casa un pò di ma siamo ospitali chiedi a Carletto, Cinzia e Pino ...
  5. e meno male che qualcuno aveva detto che da voi i funghi sono finiti .... anche noi prima non avevamo la digitale ma sinceramente con il quantitativo di foto che fcciamo sarebbe davvero dispendiosissimo. facci un pensierino quando vedrai cosa si può fare con la digitale scoprirai un nuovo mopdo di guardare e fotografare i funghi.
  6. Doni

    credo sia.....

    avevo iniziatoa chiedermi ma come deve avere gli apici sto Ericium in alto e in basso , ora è tutto chiaro Siamo sempre interessati a Link , le conoscenze e le esperienze di tutti servono a crescere e arricchiscono
  7. Russula messapica Sarnari Carne bianca molle , dal sapore dolce e tendente ad invecchiare molto rapidamente e a diffondere il suo penetrante e pungente odore caratteristico di Mele cotogne molto mature. Alcune persone hanno comunicato il ripetuto consumo di Russula messapica senza aver riferito problemi di alcun genere, la rarità della specie e la sua taglia ed esiguità ne sconsigliano il consumo proprio per preservarla dall’estinzione.
  8. Russula messapica Sarnari Tale granulazione è proprio il carattere distintivo che consente di separare R. messapica dalla simile Russula aurata. La granulazione gialla non è altro che un velo che ricopre l’intero gambo e l’epicute , tale struttura è ben evidenziata utilizzando l’ossido di Potassio KOH poiché in sua presenza si ha un’immediata e vistosa reazione rossa Vistosa reazione sul pileo e sul gambo
  9. Russula messapica Sarnari La colorazione dello stipite è data, come per il cappello, da una minuscola granulazione che lo ricopre interamente.
  10. Russula messapica Sarnari Il gambo è lungo 2,4 - 5 cm e largo 0,5-1,3 cm, cilindrico attenuato in alto, di un bel colore giallo più pallido verso l'alto e più intenso verso il basso. La colorazione dello stipite è data, come per il cappello, da una minuscola granulazione che lo ricopre interamente.
  11. Russula messapica Sarnari le lamelle spaziate sono anastomizzate. purtroppo gli esemplari sebbene giovani tendono ad andare incontro ad un precoce degrado che rende difficile fare delle belle foto di R. messapica.
  12. Russula messapica Sarnari Il margine del cappello è intero e , secondo l’autore, privo di scanalature ma a noi è capitato talvolta di osservarne. Le lamelle sono sottilissime, sono larghe e ventricose dal filo intero e concolore, sono assenti lamellule, e le lamelle spaziate sono anastomizzate, sono di un colore crema biancastro con tenui riflessi che dal rosa passano all'ocra e infine al giallino-aranciato. Il sapore delle lamelle è dolce. L’odore tipico di questa specie è di cotogne mature. Particolare di lamelle di Russula messapica
  13. Russula messapica Sarnari esemplari con colorazione pileica con ampie chiazze rosse su sfondo giallo
  14. Russula messapica Sarnari Russula messapica è una specie di piccolissima taglia che in annate particolarmente favorevoli può raggiunge i 5 cm di diametro pileico. Ha un cappello poco carnoso e piuttosto fragile dapprima convesso, poi piano ed in fine un po’ depresso. La cuticola asciutta, opaca ed asportabile fin oltre la metà del raggio, è di un bel colore giallo dovuto ad una pruina granulosa che la ricopre interamente tale da far apparire giallo tutto il cappello. Si possono trovare anche zone di colore rossastro o ocra aranciato di varia intensità e ampiezza dovute alla presenza di due pigmenti : il giallo e il rosso, che rendono possibili forme che vanno dal giallo oro al rosso intenso con tonalità gialle al margine esemplare di Russula messapica con colorazione pileica totalmente gialla
  15. Russula messapica Sarnari Nonostante il leccio e la quercia spinosa siano diffusi in tutto la Regione Mediterranea Russula messapica è presente in pochissime stazioni di crescita : il basso Salento , suo territorio d’origine, in provincia di Nuoro e in Spagna. Il ritrovamento di questa specie in più siti hanno fatto cadere l’ipotesi di un ristretto endemismo. Sebbene il suo autore la descriva come specie prediligente terreni silicei di elevato tenore sabbioso il suo ritrovamento è da noi segnalato in numerosi boschi che non presentavano queste caratteristiche, basti pensare che con grande frequenza l’abbiamo ritrovata nelle bordure degli oliveti sotto leccio e quercia spinosa.. In un sepale (bordura di quercia che separa due terreni coltivati)
  16. Russula messapica Sarnari Habitat : questa specie è rarissima ed è sino ad ora è stata segnalata solo in pochissime località della costa mediterranea è infatti presente solo in Sardegna e in Spagna nella provincia di Gerona. Nel Salento è ubiquitaria nei boschetti di leccio (Quercus ilex) e quercia spinosa (Quercus coccifera). altra foto in habitat
  17. Russula messapica Sarnari Mi accorgo con grave ritardo di non aver ancora dedicato un post a questa rara specie ritrovata per la prima volta da Mauro Sarnari nel Salento nel 1989. Per chi volesse approfondire lo studio di Russula messapica Sarnari (1990) la Descrizione originale è riportata sulla Rivista Micol. 33(1): 42 (1990) e ulteriori commenti sono stati pbblicati sul Bollettino dell'Associazione Micologica ed Ecologica Romana 6(no. 18): 12 (1990). Una descrizione dettagliata è riportata anche nel secondo tomo della Monografia illustrata del Genre Russula in Europa di M. Sarnari . eccola in habitat nel mio amato bosco sotto leccio Q. ilex
  18. X Trabucchi , non mi sembra che sia venuto fuori lasciando la fossetta io vedo delle lamelle un po rotte vicino al gambo mi sembra tanto un fungo omogeneo
  19. felice che tu sia qui Trabucchi , ma che giardino hai ? ci nasce un pò tutto potresti a questo punto trovare un compromesso e provare come il mio amico franco a metterci qualche balla di cardoncello interrata e a buttare tutti gli scarti di pulizia dei funghi potresti così avere delle belle sorprese
  20. doni in questo periodo è in tilt il marito in a Bolgona a far con gli amici bolognesi. i corsi che pressano e quanto più una mostra da organizzare e solo in 4 non capisco più nemmeno cosa scrivo e cosa leggo .... aiuto che amo ho lanciato?
  21. ma quell'unico fungo diverso mi fa impazzire, ricordo di averlo visto già ma non mi ricordo il nome...... prima o poi lo pesco
  22. secondo me devi provare a riguardarlo dopo una settimana, sicuramente è ancora una forma immatura
  23. se hai solo una foto è difficile , prova almeno a darci qualche notizia
  24. Lorenzo vieni anche tu al pranzo così potremo conscerti
  25. Potrebbe trattarsi di Cantharellus alborufescens ma .... visto la notevole confusione che c'è anche in questo genere ... mi hai dato lo stimolo per rirprenderne lo studio . Purtroppo tra corsi e varie non sarò velocissima ma prometto di applicarmi ... per i risultati non garantisco Ho appena trovato una bella chiave che adesso mi studio per benino e poi si passa alla bibliografia.
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