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Doni

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Tutti i contenuti di Doni

  1. Doni

    Foto fatte al volo

    Appena avrò un pò di respiro per riprendere a parlare di insetti mi sa che "bottinerò" qualche tua foto. davvero stupende
  2. riesci a rendere poetica la botanica sistematica... cosa non da poco io ho rimosso tutto sembra che non l'abbia mai studiata
  3. ma da voi li coltivano anche?
  4. Fungo molto raro da alcuni interpretato come sinonimo di L . eucaliptum (Pearson) Moser ma tale combinazione è fondata su Tricholoma eucaliptus Pearson (1951) ma si è visto che questa è una specie, diversa dall'entità da noi descritta, realmente appartenenete al genere Tricholoma (Fr) Staude
  5. Note : l’habitat di Eucaliptus spp. e Acacia spp. In terreno sabbioso fa propondere per L. buxeum poiché L. hypoxanthum cresce sotto Cupressus spp. ed ha inoltre colorazioni pileiche lilla e presenza di cistidi sul filo lamellare. Anche l’epoca di raccolta invernale è più confacente a L. buxeum che L. hypoxhanthum descritto a crescita primaverile o autunnale (Cons. ed al. 2002 ) Si differenzia anche da L. hypoxanthum var occidentale (Bon) Contu La Rocca per un minore ingrigimento della carne, per colorazioni pileiche più violette e per l’habitat sotto cipresso Bibliografia consultata: 1. Il genere Lyophyllum P. Karst. Emend. Kuhner in Italia - Consiglio ed al.- Rivista di Micologia 2002 n. 2 2. Studi sulle Lyophyllaceae – II. Nuovi taxa e nuove segnalazioni per il territorio italiano – Contu Bollettino del Gruppo Micologico Bresaola 1998 n. 3 3. Guida alla determinazione dei funghi Vol. 1° - Moser 1978 4. Flore des Champignons superieurs du Maroc Tome II – Melancon e Bertault 1975 Schema comparativo
  6. Lyophyllum buxeum (Maire) Singer 1943. = Tricholoma coarcatatum ss. Clel. Non Cke. E Mass. Cappello: 6-11 cm di diametro, cappello di forma convessa , cuticola bianco sporca - ocracea viscosa che si presenta ricoperta di sabbia e foglie per cui di difficile analisi, margine involuto Imenio: lamelle gialle lunghe ben 3 cm ma larghe solo 0,5 cm smarginate fittissime intercalatela lamellule. Lamelle tendenti a macchiarsi con l’età Gambo: 2,7 -3 x 4,1 –5 cm gambo cilindrico massiccio tozzo, bianco fibrilloso ma verso la base imbrunente per la manipolazione Carne: consistente bianca dall'ingrigimento non marcato della carne dal forte odore farinoso e dal sapore dolce farinoso Habitat: sotto eucaliptus (ma in vicinanza c'era anche acacia spinosa) a pochi metri dal mare Microscopia: Lamelle acistidiate, basidi piccoli generalmente tetrasporici ma anche (raramente) mono e bisporici Ecco come si presentava nel bosco In rilievo l'imenoforo con lamelle gialle e imbrunenti, si vede abene anche la base del gambo che ha virato al bruno per la manipolazione Ed ecco la sezione : si vede bene il viraggio della carne
  7. Questa specie da noi molto diffusa è stata la causa di un'intossicazione di un'intera famiglia, finita poi in ospedale. Ne avevano mangiato in abbondanza preparato al sugo, da ciò deduco che non abbia un sapore sgradevole altrimenti si sarebbero fermati al primo boccone. Non capisco per quale specie commestibile possano averlo scambiato ma mi sovviene una delle tante credenze che vuole i funghi che crescono sul legno tutti commestibili e l'Omphalotus olearius spesso cresce quasi a ridosso dei tronchi d'olivo. Donatella
  8. Doni

    qualche morchellina...

    Salentino vi tiene all'oscuro di un pregiato ritrovamento fatto nel suo boschetto ..... ops nel mio e di Arianna.... peccato ad avere i cani troveremmo di sicuro qualcosa di interessante Donatella
  9. Marco se avessi le tue doti di grafico farei dei corsi meravigliosi .. . pazienza vorrà dire che fra dieci anni vi passerò il materiale e voi lo sistemerete in una veste grafica decente
  10. Davvero bravissimi un a tutti voi. Ho scoperto dopo Vallombrosa che è davvero molto bello incontrare animali selvatici nel loro habitat naturale è un'emozione incredibile Donatella
  11. Doni

    Giochi di luce e colori!

    Soob , devo proprio cambiare monitor ... ormai vedo malissimo e non mi godo le tue stupende foto un abbraccio Donatella
  12. Doni

    colline marchigiane

    Continua davvero bello Donatella
  13. Preso atto dell'incomprensibilità del mio intervento precedente cercherò di essere più chiara. Se consideriamo il gruppo di Morchella esculenta All’interno di questo gruppo sono state considerate sino ad oggi numerose varietà da alcuni elevate anche al rango di specie. Dall’osservazione dell’iconografia riportata nelle diverse pubblicazioni e delle descrizioni che la accompagnano emerge la grande difficoltà di delimitare una specie basandosi solo sulla colorazione e la forma della mitra, che si presenta come un carattere variabile con lo stadio di crescita e con le condizioni ambientali. Di seguito è riportato quanto è emerso dallo studio delle pubblicazioni precedentemente citate: iniziamo con il considerare M esculenta (Lin.) Persoon var esculenta si distinguerebbe dalla var rigida Krombholz per la forma più globosa della mitra e per una maggiore fragilità di quest’ultima. Entrambe le varietà condividono lo stesso habitat per cui possono crescere anche affiancate. Nello stesso habitat possiamo trovare anche M. esculenta var rotunda Persoon che ha la mitra con le stesse colorazioni e con una forma tondeggiante che molto l’avvicina alla var. esculenta . M. esculenta var. vulgaris Persoon si distinguerebbe dalle altre varietà per la presenza di alveoli scuri delimitati da costolature più chiare ma anche M. esculenta var umbrina si distingue dalle altre varietà per la presenza di alveoli bruno-nerastri e costolature chiare poco chiaro è come distinguere tra loro queste due varietà. Quindi di fronte ad un esemplare con una mitra con costolature irregolari e di colore ocraceo e di forma rotonda sarei di fronte a M. esculenta var. esculenta o a alla varietà rotunda? E se alcuni esemplari avessero la mitra più conica dovrei essere di fronte a M. esculenta var. rigida? Se invece ritrovassi degli esemplari con una colorazione più scura dovrei trovarmi di fronte a M. esculenta var. vulgaris o di fronte a M. esculenta var umbrina? Dovrei a questo punto osservare se trattasi di alveoli bruni o bruno-nerastri ma se trovassi delle colorazioni intermedie come deciderei? Alla fine di tutto ciò penso di poter condividere il parere espresso dalla scuola nordica che sinonimizza M. esculenta (L.: Fr.) Pers con M. vulgaris (Pers.: Fr.) Boud. con M. rotunda (Pers.: Fr.) Boud non ritenendo i caratteri indicati sufficienti a costituire una specie autonoma; tanto più ritengo poco validi i caratteri indicati per distinguere le varietà rigida e umbrina Gruppo Esculenta = comprendente entità con mitra ovoide globosa conica, comunque mai con apice appuntito), con colorazioni che vanno dall’ocra al bruno più scuro, con costolature primarie sempre irregolarmente disposte. Habitat preferenziale sotto latifoglie ma comprendente anche specie a crescita in aree coltivate Ad ingarbugliare la situazione c'è anche la diversa interpretazione delle diverse specie e varietà. Ad esempio alcuni considerano tutto il gruppo di M. esculenta privo di vallecola altri invece ammettono che la var rotunda presenti una sia pur piccola vallecola. Di seguito vi riporto alcuni link reperiti su cui è possibile vedere cosa si ritrova 1. link spagnolo con serie di foto http://www.altogallego.com/setas/aaindiceMN.htm 2. link circolo micologico carini - stesse foto dell’atlante dei funghi d’italia http://www.cmcarini.it/Bollettino/Fotocolo...ocolor%2044.htm 3. link http://www.fungoceva.it/pag_morchella.htm 4. link francese del micologo J.J. Willeboult http://users.skynet.be/jjw.myco.mons/image....html#Morchella 5. link http://www.pharmanatur.com/morilles.htm 6. link http://perso.wanadoo.fr/champi.fc/ascos/MorRot2.htm Link con foto di Morchella esculenta var vulgaris = Morchella vulgaris http://www.fungoceva.it/tav_morch_vulgaris.htm http://membres.lycos.fr/sms/champignons/mo...la_vulgaris.htm http://environnement.ecoles.free.fr/Morille_commune.htm http://users.skynet.be/jjw.myco.mons/Morch...vulgaris_1.html Link con foto di Morchella esculenta var umbrina = Morchella umbrina http://www.fungoceva.it/tav_morchella_escu...a_v_umbrina.htm Link con foto di M. esculenta var rigida= Morchella rigida http://www.fungoceva.it/tav_morchella_esculenta_v_rigida.htm http://www.laboratorio-analytical.it/Elenc...Esculenta2.html Link con foto di M. eculenta var rotunda = Morchella rotunda http://www.socmicolmadrid.org/gale/galmorrot01.html http://www.comune.modena.it/associazioni/g.../morchella.html http://www.tachenon.com/Fiches/morille12.html http://www.sentieriboschivi.ch/serie1/morchellarotunda.htm http://www.grn.es/amjc/bolets/mrotund2.htm http://www.fungoceva.it/tav_morch_rotunda.htm http://users.skynet.be/jjw.myco.mons/Morch..._rotunda_1.html spero di essere stata più chiara continua......
  14. Doni

    qualche morchellina...

    Vorrei approfittare delle bella raccolta di oliviero per fare qualche commento lui ha giustamente parlato di Morchella esculenta var vulgaris ma se guardate bene nel vassoio ci sono morchelle marcatamente scure con costolature chiare alcune anche con macchie rugginose, poi morchelle più ocracee poi forme coniche e forme rotonde quindi se si dovessero determinare sulla base delle definizioni date nei testi ne uscirebbe un gran miscuglio di specie o varietà
  15. Elimino questo intervento ritenuto da molti poco chiaro e lo ripropongo di seguito
  16. Cari amici, inizio ad inserire quelle che sono le mie deduzioni ricavate dallo studio compiuto sulla bibliografia, a mia disposizione, di seguito riportata: Bibliografia : Champignos de Suisse- Tomo 1 - Breitenbach ed al. 1984 I funghi delle pinete delle zone mediterranee - Zuccherelli 1993 Guida alla determinazione macroscopica dei funghi - Lonati 1996 Le spugnole - Galli 1996 Guide des champignons de france et d'europe - Courtecuisse ed al. 2000 Nordic macromycetes Vol 1 - Ahti ed al. 2000 Atlante fotografico dei funghi d'Italia val 1 e 2 - Consiglio ed al. 2000 -2003 Setas para todos - Palazon Lozano 2001 Genere Morchella Persoon ex Fries Collocazione tassonomica (Moser 1963): Regno Fungi Divisione Eumycota Classe Euascomycetes Ordine Pezizales (ascocarpo tipo apotecio) Famiglia Morchellaceae (ascocarpo composto, di tipo alveolato, sostenuto da un gambo) Genere Morchella Descrizione morfologica: La mitra è interamente saldata al gambo (Lonati 1996), diversa interpretazione del genere dà la scuola nord europea (Ahti ed al. 2000) che accetta la definizione del genere Morchella Dill. ex Persoon : Fries che include Mitrophora Lév. Noi abbiamo deciso di rigettare la definizione della scuola nord europea perché ad oggi non ci sembra sufficientemente motivata e condivisa continueremo ad intendere il genere Morchella secondo quanto stabilito da Persoon. Appartengono al genere funghi il cui corpo fruttifero (ascocarpo) è composto da un cappello chiamato mitra (che è un apotecio composto) e da un gambo (anche detto stipite). La forma della mitra varia da conica ad ovoide sino a globosa con colorazioni che vanno da giallo bruno sino al grigio. Il margine della mitra può essere connesso (adnato) al gambo senza quindi una parte sterile o può essere distante dal gambo per la presenza di una depressione più o meno netta (detta vallecola) sterile. La mitra è composta da costolature primarie (longitudinali) sterili che delimitano gli alveoli primari e da costolature secondarie (trasversali) fertili che delimitano gli alveoli secondari. Le costolature primarie possono disporsi parallelamente in modo ordinato delimitando così alveoli primari al cui interno sono visibili le costolature secondarie e gli alveoli secondari o possono disporsi in modo confuso disordinato ed allora non avremo la presenza di alveoli secondari Il gambo cilindrico o bulboso talvolta con solcature longitudinali ha una superficie biancastra forforacea pruinosa al taglio si presenta sempre cavo e di maggiore consistenza rispetto alla mitra. I caratteri microscopici non presentano una grande variabilità all’interno del genere tanto da non essere utilizzabili al fine della distinzione tra specie gli aschi sono opercolati (presentano all’apice una superficie di apertura regolare anulare da cui fuoriescono le spore) contengono 8 spore disposte su un’unica fila, le spore ellittiche e lisce sono prive di guttule al loro interno mentre presentano evidenti granulazioni alle due estremità. La sporata si presenta in alcune specie bianco crema ed in altre giallo ocra. L’impossibilità di giungere ad una distinzione tra specie con l’ausilio dei caratteri microscopici ha fatto sì che la delimitazione delle specie sia affidata all’analisi dei soli caratteri morfologici e ciò ha comportato le più diverse interpretazioni da parte degli autori. Attualmente vi sono diverse scuole di pensiero una che attribuisce un significato molto ristretto al termine specie per cui riconosce l’esistenza si numerosissime specie e una che attribuendo un significato più ampio al concetto di specie riconoscendole una maggiore variabilità, soprattutto perché trattasi di caratteri morfologici, riconosce l’esistenza in Europa (escludendo quindi quanto ritrovato in altri continenti) di 2 o 3 specie e di diverse varietà e forme. Poiché ad oggi non siamo a conoscenza di studi più approfonditi sull’analisi molecolare che siano riusciti a chiarire la posizione delle diverse entità si impone una scelta di opinione tra diverse scuole di pensiero Chiave proposta dal Galli senza considerare la divisione in sezione acuminatae e attenuateae Si vengono a porre due grossi problemi adottando questa chiave : 1.secondo molti autori M. elata (Consiglio ed al. 2003) (Ahti ed al. 2000) è priva di vallecola secondo altri è confermata la presenza: Link utili Morchella conica o Morchella elata vr conica - presenza di vallecola http://www.tachenon.com/Fiches/morille14.html Morchella elata – con vallecola http://www.tachenon.com/Fiches/morille15.html Morchella elata margine attaccato al gambo da giovane poi con vallecola http://www.mykoweb.com/CAF/species/Morchella_elata.html 2. non viene descritta Morchella conica 3. si precisa che è difficile distinguere M. conica var deliciosa da M. elata Chiave proposta da (Consiglio ed al 2003) continua....
  17. Anch'io non trovavo lo speciale del Galli sulle Morchelle ma finalmente l'ho ritrovato annuncio prossimo riordino di tutte le schede dedicate al genere Morchella e sue varietà Donatella
  18. x salvo la prima foto somiglia a M. conica var deliciosa Fries. ma l'habitat non corrisponde mancando le conifere del resto le costolature non mi sembrano poi parallele come dovrebbero essere in M. conica var costata Venturi perchè dici la seconda foto M. conica? Non potrebbe trattarsi di giovani esemplari di Morchella esculenta (Linnè) Persoon var esculenta ? Ohi con queste morchelle
  19. X Giorgio, grazie per la bellissima foto di Morchella elata che io non ho mai avuto l'occasione di raccogliere. X Salvo, in realtà Lonati riconosce l'esistenza di M. conica var. costata Venturi non legata esclusivamente alle aghifoglie
  20. Morchella conica var deliciosa Fr
  21. Particolare dell'attaccatura al gambo
  22. Questo secondo la mia interpretazione di Consiglio ed al. dovrebbe essere M. conica Persoon
  23. Cari amici, nonostante abbia consultate diversi testi non riesco prorpio a chiarire il concetto di Morchella elata Fries e Morchella conica Persoon secondo Breitenbch M. elata Fr. = cappello direttamente fissato al gambo senza formare una "sillon"- costolature parallele M. conica Persoon var. deliciosa Fries = mitra adnata al gambo - costolature parallele secondo Lonati M. conica Persoon = mitra sempre conica con alveoli irregolari solo sotto aghifoglie M. conica var costata Venturi non solo sotto aghifoglie M. elata Fries = mitra inserita ad angolo retto al gambo secondo Consiglio ed al. M. conica Persoon = M. elata Fr..Fr. ss Auct = alveoli irregolari - mitra non direttament saldata al gambo ma con una depressione circolare chiamata vallecola M. elata Fries = alveoli regolari - itra con orlo direttamente unito al gambo Penso che ci si possa attenere alla scelta di consiglio ed al. se non altro perchè il testo è il più recente e perchè ancora vi è una grande confusione su questo genere Seguono foto
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