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fario73

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  1. sulla via del ritorno, un paio di foto al fosso degli Scalandrini e le sue sculture di ghiaccio.... ma anche qui...le foto...
  2. questa è la fantastica spianata acquitrinosa della Lama, situata a 700mt. slm, in mezzo a boschi incredibili di faggi, abeti rossi ed abeti bianchi, luogo di pace, di bellezza ancora abbastanza incontaminata, dove si possono trovare nascite di salamandre e tritoni, salmerini e trote nelle risorgive e si può ascoltare il richiamo dei rapaci e nel tardo autunno il bramito del cervo
  3. arrivo alla Casa forestale della Lama...aperto solo nel perioo estivo...
  4. il ragno che fa OBI WAN KENOBI....si scriverà così...???? :biggrin:
  5. sembra ancora inverno, ma se qualcosa si scongela vorrà pur dire che la stagione cambierà...
  6. ecco il gruppo sul terrazzino panoramico da cui si vede la spianata della Lama e la Capellina Francesco, il Ragbo69, Tissi, Luca, altro mio compagno di uscite a funghi, io e Andrea
  7. se cala il nevischio e si può togliere cappello e tuta impermeabile si riesce anche a dare un'occhiata ll'interno del bosco, anziché guardre solo dove si mettono i piedi..
  8. il fosso degli Scalandrini, nel suo trato più alto... scusateancora per le foto...questa ne è un esempio lampante...
  9. tutti dovremmo ringraziare coloro che si sacrificano per la causa... :biggrin:
  10. a braccio (cioè alzando gli occhi e scrutando il cielo), si sceglie dove proseguire... decidiamo di calare per vedere se evotiamo la nebbia, il nevischio e magari troviamo meno neve a terra... ci dirigiamo quindi verso la Lama, attraverso il sentiero degli Scalandrini ecco il ragno69 in avanscoperta
  11. il nebbione ci costringe ad un nuovo cambio itinerario, troppo perioloso andare incontro alla nebbia su un sentiero peraltro pieno di neve alta fino ad un metro... sulla via del ritorno siprova a fare qualche foto a effetto, ma.... PS: dedicata a Luca, sa lui perché, e cmq avevi ragione...
  12. ci attende ormai la vetta del Monte Penna... punto panoramico sul versante adriatico dell'appennino tosco-romagnolo... ma....
  13. la sellettina che ci separa dall'ultimo tratto i salitaal Penna è il punto critico meteo del versante...esposto ai venti nei giorni scorsi ha determinato geometrie cristalline antigravitazionali....galaverna... oggi l'assenza di vento la fa piombare nel nebbione
  14. le balze che portano al Monte Penna presentano qualche tratto leggermente pericoloso, soprattutto per la presenza dell'ampio manto nevoso, qui si vede anche una piccola colata di neve
  15. un faggione proprio lì all'Aia cerca di ridicolizzare un manipolo di pecci nelle sue vicinanze, e noi sfiliamo alla sua destra per dirigerci verso la vettadel Monte Penna
  16. arriavti all'Aia si sonda il terreno... la coltre nevosa ha un piccolo strato superficiale ghiacciato, ma potremo continuare solo sfruttando una pista precedentemente battuta da altri escursionisti con le ciaspole...e comunque variando l'itinerario... ecco tissi alla prova...
  17. piccoli fossi che nutrono le radici dei faggi, nella strada che conduce da Capanno di Badia Prataglia all'Aia di Guerrino
  18. le giornate grigie son le migliori per i giochi di riflessi, soprattutto quando non sono ventose...
  19. sebbene tanta acqua e neve sia caduta questo inverno....il gelo consente al bosco di trattenere ancora grandi riserve d'acqua che risluteranno propizie nei mesi a venire
  20. foto molto grigie, sgranate , ma premetto subito, non rendono testimonianza: uno scenario mozzafiato: un bosco incantato, silenzioso, candido vergine, credo che poche altre volte mi ricapiterà di ritrovare un bosco in simili condizioni e son sicuro che mai l'ho trovato in passato... all'ingresso...
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