samuele

Al rientro verso La Magdeleine immortaliamo il paesaggio, contenti dell'uscita e della condivisione

L'habitat, le fattezze, ed il profumo, sono identiche a quelle trentine. Non noto differenze.

E proprio a fine passeggiata, a due passi dalla macchina, pronti per il rientro, compare anche lui...

Altri bellissimi e pasciuti abitanti, di cui non azzardo l'identità... (forse cortinari)

Anche il fungo degli ovini è piuttosto frequente, in ammassi sodi e compatti

Nelle radure sono frequenti i lattari, purtroppo a sangue bianco

Poi focalizzo l'attenzione a terra. Anche qui noto differenze. Piccole macchiette di giallo qua e là, abbastanza isolate, forse per il freddo e per il vento dei giorni addietro, ma comunque differenti. Mai visti, se non che quassù, tra i cespugli di rododendro

Alzando un po' la testa si nota che non svettano cime e guglie di dolomia grigia e giallognola. Qui la conformazione è completamente diversa. Dapprima mi manca, mi manca davvero la cornice di roccia ma poi, dallo scanso giusto, girato un po' il poggio, compare una delle tre MAESTA' della montagna. Il Cervino, o, se preferite, Matterhorn come lo chiamano dall'altro versante Svizzero. Io preferisco chiamarlo, a bocca aperta davanti all'imponenza, Sua Maestà il Cervino...

Con passo lento avanzo e noto come anche a terra sia tutto differente, i muschi non sono frequenti, l'umidità è più scarsa, il mirtillo ed il rododendro riempiono copiosamente il sottobosco, soprattutto dove le conifere sono più rade. Ma anche qui, a quasi 1.900 m di quota, i frutti prendon forma

I compagni di avventura sono Gio e Ale, ci addentriamo nel bosco, ancor prima di scattare una foto voglio cogliere la diversità di questi boschi da quelli Trentini e prima di giudicare riflettere: l'abetaia è molto più rada, intrammezzata da frequenti larici. Il profumo intenso della resina umida del mattino è rimpiazzato da un bouquet di profumi di fiori di prato alpino, si sente il tarassaco, la rosa canina, la campanula, gli astri, l'artemisia, e tanti altri. Respiro a pieni polmoni e penso a come poche centinaia di chilometri di distanza possano cambiare l'ambiente e le sansazioni.

Che bello... rivivere la montagna dopo quasi un anno, rientrare in un bosco, chiudere gli occhi, respirare. Quest'anno per varie vicissitudini, e per par condicio, le nostre vacanze saranno al mare. Quindi niente Trentino, niente pale, un po' un colpo al cuore per me. Ma, d'altro canto, l'occasione di rivalutare la Valle d'Aosta, valle che forse ho giudicato troppo presto come "avara". Avara di rocce affascinanti come le guglie dolomitiche, avara di profumo resinoso di abetaia, avara di funghi. Col tempo invece si impara, per fortuna, a rivalutare tante cose e ad apprezzarne le differenze. Così nasce uno splendido week end con gli amici e la famiglia. Nell'attesa della serata della Veillà, rievocazione della tradizione gastronomica valdostana itinerante nel paesino de La Magdeleine, si va per boschi. Prima di entrare, un verde pratone valdostano ci regala questa coppia, in posa perfetta, di Lycoperdon Caelatum

Una grandissima arte saper riassumere momenti di vita. Anche se non ti conosco ti sono vicino. Sei un'ottima persona, basta leggerti e vedere quanta passione e significato metti in ogni tuo scatto. Un saluto, Sam

Tra mare, montagna, boschi, amici e figli... non manca nulla Molto bello Un saluto, Sam

Bellissimo post, siete proprio un bel trio voi!!! Non so in che ordine mettere i panorami trentini, il bellissimo cucciolone Leone e il piattone misto di malga. I funghi sono solo un pretesto per potersi godere tutto il resto... Un saluto, Sam

Complimenti per il posto, molto bello. Ma soprattutto per le precise classificazioni, meglio di Linneo!!! Un saluto, Sam

Bravo Valt, bellissime immagini da gustarsi prima di andare a dormire... soprattutto oggi che l'afa per noi di pianura ha picchiato un po'... begli scenari e bel rosso... Un saluto, Sam

Caro Giacomo, i tuoi post sono sempre un connubio perfetto di pensieri e parole e ovviamente immagini da maestro. Grazie dei tuoi "regali" sul web Un saluto, Sam

Siete.... MITICI!!! Bravi laziali che per boschi non han rivali! Un saluto, Sam

Porcaccia.... ma sei sicuro che quei cosi così scuri son buoni??? Complimenti, che nerazzi! Un saluto, Sam

Complimenti per racconto e raccolto. Un saluto, Sam

Grande Geppo, certo che se vorrò continuare a trovare funghi nei prossimi anni mi dovrò abituare a cambiare idea... io vado per boschi solo da agosto a ottobre... ma dopo aver visto gli edulis nella quercia al 17 di Giugno (tralasciando anche il fatto che era venerdì...) Boh??? Non ci son più le mezze stagioni! Un saluto e complimenti alla tua costanza e passione! Sam

Che ciccioni. Per essere i primi, sono super! Un saluto, Sam

Caro Gava... sempre meravigliose le tue foto... Quei papaveri meravigliosi mi dan da riflettere, ormai li si posson vedere solo in campi di grano dove il diserbo è mancato o è stato fatto male... pensa, una meraviglia della natura strozzata dall'uomo prima di nascere...è strana la vita. Se penso che parte del mio lavoro è visionare campi e campi di grano per verificarne la qualità, davanti alla tua foto mi sento un ingrato... il mio giudizio tecnico in presenza di tutti questi papaveri sarebbe negativo, molto negativo. Ma la tua foto mi da ben da riflettere su quanto possa contare il mio giudizio, davanti a tanta meraviglia. Mi da tanto da riflettere il pensiero che ciò che io debba ritenere negativo è uno spettacolo della natura... dove andremo, chi lo sa? Solo qundo i nostri occhi non potranno più godere di queste immagini capiremo di averle perse, per cosa? Per 2 quintali di grano in più per ogni ettaro depredato alla natura... Scusate lo sfogo. Un saluto, Sam

Non che ce ne sia bisogno... ma le tue foto migliorano di anno in anno. La prima è semplicemente stupefaciente (cincia bigia giusto?) Complimenti Gava, grazie per avermi fatto ritornare voglia di paesaggi boschivi, anche in una primavera "arida" Un saluto Sam

Una bella carrellata di "fungacci novembrini". Complimenti per la costanza e la voglia di andar nel bosco anche di sto periodo. Un saluto, Sam